sabato 28 aprile 2012

Weekend di Ostra con arte e musica


Ostra. Molte le iniziative in programma per questo weekend ad Ostra. Oggi nei locali della sala delle lance e della lanterna verde, alle 17, verrà inaugurata al pubblico la mostra d’arte di Roberto Giovannetti dal titolo “Armonie”. L’allestimento non è una semplice mostra d’arte, ma tutto ciò che ha portato Giovannetti ad avvicinarsi alla pittura e all’espressione polimaterica. Nella personale si ritrovano arti di ogni genere, dalla musica alla letteratura, al tai chi, in un evento di rara portata. Alle 18 è in programma “Mirar-Cantando” parte 1° concerto per menestrello e pianoforte a cura dei maestri Roberto Ripesi e Luca Cerigioni, e domani, alle 21, è previsto “Musica a lenta percezione”, pianoforte e organo Hammond col maestro Paolo Tarsi. Gli eventi continueranno, sempre alle 21, secondo il seguente calendario: venerdì 4 “Tai-chi chuan stile yang nei dan school” con l’istruttore Graziano Sabbatini, sabato 5 “Improvviso di colori” col maestro Luca Cerigioni, domenica 6 “La donna dei sogni” presentazione del libro di Roberto Giovannetti da Empoli, venerdì 11 “Voci di maggio” coro polifonico con Serena Api voice e Erin’s Fairies arpa celtica, sabato 12 “Mirar-Cantando” 2° parte concerto per menestrello e pianoforte coi maestri Ripesi e Cerigioni, domenica 13 “Suoni vibrazionali con tam armonici” con Seba ricercatore di suoni olistici. La mostra rimarrà aperta sino al 13 maggio, tutti i giorni dalle 17 alle 22.
Questa sera, il teatro La Vittoria, alle 21.15, ospita un emozionante musical: “La Gabbianella e il gatto”, tratto dal romanzo di Luis Sepulveda. Dopo il sorprendente successo editoriale e la riuscitissima trasposizione cinematografica, l’opera è approdata anche in teatro. Ingresso 8 euro, ridotto (fino a 18 anni) 5 euro. Domani mattina, alle 11, al teatro comunale “La Vittoria” è in programma la presentazione del libro di Bruno Landi dal titolo “Alla ricerca delle botteghe perdute”.
sabato, 28 aprile 2012

venerdì 27 aprile 2012

Ostra: Confartigianato, un volume per celebrare le eccellenze dell'artigianato locale

Raccontare la storia di un connubio secolare: Ostra e l’artigianato. Questo è quanto si propone il volume “Alla ricerca delle botteghe perdute” di Bruno Landi che verrà presentato da Confartigianato domenica 29 aprile a Ostra alle ore 11 presso il Teatro Comunale “La Vittoria”.
Apriranno l’incontro, coordinato da Giorgio Cataldi Segretario provinciale Confartigianato, i saluti di Valdimiro Belvederesi Presidente provinciale Confartigianato. Interverranno: Massimo Olivetti, Sindaco di Ostra; Piergiorgio Mansanta, Presidente BCC Ostra e Morro d’Alba; Fabio Luzi, Presidente Comitato Comunale Confartigianato Ostra; Bruno Landi Autore del libro. La pubblicazione è un omaggio alla tradizione artigiana di Ostra. A Ostra infatti l’eccellenza artistica si è trasformata in sviluppo economico e l’artigianato è stato il motore che ha determinato la crescita del paese, ha dato lavoro e procurato benessere alle imprese e alle famiglie del territorio. Una eredità che vive ancora. Secondo i dati dell’Ufficio Studi Confartigianato sono infatti 224 le imprese artigiane registrate nel Comune di Ostra. L’artigianato Ostrense nel tempo ha saputo mantenersi attuale e per la sua fama ha travalicato i confini nazionali e proiettato la sua eccellenza nel mondo.
Nei manufatti realizzati dagli artigiani si condensa la peculiarità di un territorio esclusivo per natura, paesaggio, arte. Un carattere unico, impresso nella ricchezza artistica dei suoi prodotti. Ancora oggi, passeggiando per le vie del centro storico di Ostra, si respira l’atmosfera del “borgo”, operoso, fucina di attività, e, curiosando tra i vicoli, non è raro imbattersi nei portoni di legno delle botteghe artigiane, luoghi di lavoro dove sopravvivono gesti, materiali, strumenti e tecniche di lavorazione secolari. Ostra è un grande scrigno al cui interno sono custoditi innumerevoli tesori, ognuno diverso dall’altro ma tutti unici e preziosi. Un lavoro silenzioso e troppo spesso non conosciuto. “Alla ricerca delle botteghe perdute” consegna la testimonianza dell’anima più bella e pregiata della nostra terra. La presentazione del libro sarà preceduta dall’assemblea congressuale (ore 10) presso la sede di Confartigianato in piazza S. Croce 4 per il rinnovo del Presidente e del Comitato Comunale di Ostra.
da Confartigianato Senigallia

martedì 24 aprile 2012

Ostra: tra i Imu e tagli occorrerebbe ricordarsi di salvare anche i Comuni


Mentre sembra finalmente deciso come, quando e in che misura si verserà la nuova IMU e mentre si pensa di estendere i moltiplicatori Imu all’imposta di scopo (una sorta di “addizionale Imu”), aggravando ulteriormente l’imposizione sugli immobili, sono stati finalmente ufficializzati i trasferimenti e le assegnazioni da federalismo municipale (D.Lgs. 23/2011), seppure come “proiezioni provvisorie” (che, probabilmente, rimarranno provvisorie per molti altri mesi). Le cifre pubblicate dal Ministero dell’Interno rispecchiano quelle anticipate ufficiosamente agli inizi di marzo da alcuni uffici studi e alle quali molti, tra cui chi scrive, si rifiutavano di credere. Il Comune di Ostra avrà minori trasferimenti, rispetto al 2011, per oltre 250 mila euro, 475 mila in meno rispetto al 2010. Una riduzione del 34% dei trasferimenti dal 2010, e se anche agli altri comuni della valle dell’hinterland Senigalliese non è andata molto meglio, ad Ostra spetta il triste primato del maggior taglio dei trasferimenti, sia in termini assoluti, sia in termini percentuali e sia se rapportati agli abitanti (con una netta differenza tra comuni al di sopra e al di sotto dei 5.000 abitanti). Certo, ai comuni è stata data l’IMU, si dice. Ma va detto a chiare lettere che l’IMU, quanto meno in questa versione sperimentale, è un’imposta municipale solo a metà. Già, perché mentre per i cittadini si tradurrà in un sicuro aggravio del prelievo, anche considerando solo le aliquote base di legge, i comuni si troveranno con un gettito inferiore rispetto all’ICI 2011, nonostante la re-introduzione dell’imposta sull’abitazione principale (con le aliquote base stabilite dalla legge, infatti, il prelievo sui cittadini, mediamente, sarà superiore, rispetto all’ICI 2011, del 75/% circa, mentre il gettito per i comuni sarà inferiore, rispetto all’ICI 2011, del 6-7% in media). Quello che manca, poco meno della metà del prelievo totale, andrà allo Stato. Ma di fronte ad una riduzione dei trasferimenti statali di tale portata, come riusciranno i Comuni a non modificare le aliquote base? Probabilmente non sarà difficile concordare sul fatto che occorreva dare un’ulteriore e decisa sferzata ai conti pubblici, ancora più decisa di quelle date con le manovre finanziarie degli ultimi anni, ma la maggior parte dei comuni si trova al limite delle proprie possibilità (e oltre), e risulta più difficile capire fino a che punto i cittadini potranno continuare a sopportare il peso delle numerose manovre varate. Manovre numerose e spesso in contraddizione tra loro che obbligano gli amministratori pubblici ad una navigazione a vista con la quale risulta pressoché impossibile programmare anche la gestione ordinaria. È per questo che l’amministrazione comunale di Ostra, dopo l’entrata in vigore del decreto salva-Italia dello scorso 6 dicembre, ha sospeso gli incontri già programmati nella logica del bilancio partecipativo. A distanza di quattro mesi dall’entrata in vigore di quel decreto, infatti, sono ancora troppe e troppo rilevanti le incognite. L’unica consolazione è che una volta toccato l’apice, la strada dovrebbe essere giocoforza in discesa. L’importante è arrivarci.


da Luigi Barigelli
assessore al bilancio Comune di Ostra

domenica 22 aprile 2012

Convenzione con gli istituti di vigilanza. Al vaglio anche la soluzione-ronde


Ostra. L’allarme era già suonato, l’amministrazione comunale si stava già muovendo ma dopo quel che è successo solo pochi giorni fa con il colpo a palazzo Luzi l’inter sarà velocizzato. Emergenza sicurezza a Senigallia, nell’hinterland e anche ad Ostra dove troppi episodi si sono succeduti negli ultimi mesi. “Stavamo parlando - rivela il sindaco Olivetti - di aumentare la vigilanza, facendo anche ricorso al sistema smart-town. Adesso abbiamo a disposizione otto telecamere, faremo in modo - considerata la situazione - di aumentarle ma stiamo pensando anche ad altre soluzioni come quella di sottoscrivere una convenzione con gli istituti di vigilanza con cui abbiamo avuto già dei confronti senza escludere - prosegue Olivetti - l’ipotesi delle ronde con alcuni cittadini che hanno già manifestato la loro disponibilità. Ma questo è un meccanismo particolare e difficile che vogliamo analizzare con molta attenzione”.
domenica, 22 aprile 2012

Caccia ai ladri delle opere d’arte


Ostra. Rabbia, incredulità, amarezza. E le indagini che proseguono senza tralasciare nessuna pista per cercare di risalire alla banda che ha svaligiato - molto verosimilmente nella notte tra mercoledì e giovedì scorso - Palazzo Luzi-Fedeli-Gabuzzi. Un furto su commissione che è stato preparato nei minimi dettagli con tutti gli elementi raccolti che sono stati analizzati con grande attenzione dai carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio culturale di Ancona guidati dal capitano Salvatore Strocchia.
I ladri che hanno agito in piena notte - la ricostruzione della dinamica - si sono arrampicati su un balcone dopo aver parcheggiato il furgone a ridosso della facciata del palazzo, uno dei simboli di Ostra e hanno fatto incetta di quadri e arredi indossando guanti di lattice senza lasciare così facendo nessuna traccia. Azione compiuta - anche in fase di preparazione - senza far troppo rumore perchè nessuno dei residenti della zona ha sentito o si è accorto di nulla. Le forze dell’ordine hanno già sentito diversi cittadini senza però ottenere particolari riscontri ma le indagini proseguono con alcuni elementi interessanti che potrebbero aiutare a far luce su una vicenda che ha lasciato sconcerto in tutta la comunità ostrense.
Si è attivato anche il sindaco Massimo Olivetti che si è recato insieme ad alcuni assessori sul posto: “Stiamo seguendo gli sviluppi delle indagini - afferma il primo cittadino di Ostra - con la speranza che il patrimonio artistico venga recuperato. E’ una ricchezza della città Palazzo Luzi, vedere quelle pareti senza i quadri e quegli spazi in cui sono stati sottratti gli arredi mi ha pronfodamente rattristato”.
L’amarezza del sindaco è anche quella di Mario Verzolini, il custode, che ha sempre considerato il palazzo come la sua seconda casa che come aveva già fatto subito dopo il colpo è tornato a fare il conto delle opere che sono state rubate per una nuova fitta al cuore. Ma la rabbia e l’incredulità è anche quella di tanti cittadini ostrensi che tanto venerdì quanto ieri passando di fianco alla residenza nobiliare hanno lanciato uno sguardo verso l’alto per cercare di capire quel che è successo e come può essere successo.
Ancora difficile da fare una precisa stima dei danni tanto per quel che riguarda i quadri e forse anche più per gli arredi in legno che potrebbero comunque avere una buona considerazione nel mercato dell’antiquariato.
domenica, 22 aprile 2012
STEFANO TORREGGIANI

venerdì 20 aprile 2012

Ostra, trafugati dieci dipinti d’epoca dal Palazzo Luzi

Furto avvenuto nella notte tra il 17 e 18 aprile a Palazzo Luzi Fedeli Gabuzi a Ostra. La notizia si è diffusa tra gli abitanti del paese lasciandoli nell’amarezza e nello sconforto.
Sono state infatti trafugati dieci dipinti d’epoca risalenti al ‘700/’800 di varie dimensioni raffiguranti santi e cardinali e sette specchiere con cornici dorate. Il valore dei beni non è stato ancora quantificato.
Sono tuttora in corso le indagini a cui prendono parte congiuntamente i Carabinieri della Compagnia di Senigallia e del Nucleo CC Tutela Patrimonio Culturale di Ancona.
i Carabinieri hanno già acquisito fotografie dei beni asportati al fine di inserirli quanto prima nella banca dati delle opere d’arte trafugate: in questo modo sarà molto più facile individuare le opere rubate nel mercato nero.

giovedì 19 aprile 2012

Baby ciclisti Orgoglio di Ostra


Ostra. Il gruppo sportivo Pianello ha presentato le squadre giovanili ed esordienti. Nella sala parrocchiale di Pianello di Ostra, i giovani ciclisti, accompagnati dai loro genitori, insieme a direttori sportivi, soci, responsabili della Fci e simpatizzanti, hanno rinnovato l’augurio per l'inizio della stagione ciclistica.
“Anche in questo periodo difficile si è cercato di rinnovare gli appuntamenti ormai divenuti tradizionali negli ultimi anni - spiega il segretario Massimo Paolinelli - quali il Memorial Diego Schiaroli organizzato in collaborazione con le Acli Filetto, il sodalizio col Comune di Serra de’ Conti che continua col 9° Memorial Anselmo Perini e la 4° Gran Fondo Colline del Verdicchio che coinvolge altre 15 Comuni, col patrocinio della regione Marche e della provincia di Ancona. Queste attività si sono affiancate negli anni alla gestione di squadre ciclistiche per ragazzi dai 6 ai 16 anni”. Tutto questo è stato possibile grazie alla serietà di una società sportiva radicata sul territorio in sinergia con amministrazioni locali, sponsor, soci, simpatizzanti e genitori degli atleti. Attualmente la situazione economica non lascia indenne neanche questa società e per questo negli ultimi anni si è allargata la base degli interessi inserendo dei giovani all’interno del consiglio direttivo che hanno organizzato eventi collaterali insieme ad altre associazioni, quali il carro allegorico e la festa del passatello.
giovedì, 19 aprile 2012
s.a.

giovedì 12 aprile 2012

Ostra: al Vaccarile una serata per giovani gruppi emergenti

Si aprono le iscrizioni per l’attesissima “1° Serata per Gruppi Emergenti”, organizzata dall’A.C.L.I. Vaccarile nel contesto della 12° edizione de “La Sagra del Coniglio in Porchetta”, la nota manifestazione che si svolgerà a Vaccarile di Ostra (AN) nei giorni 8 – 9 – 10 giugno 2012.
Il Circolo A.C.L.I. di Vaccarile, da sempre attento, con le sue innumerevoli iniziative, a promuovere la cultura musicale nelle nuove generazioni e dare l’opportunità ai gruppi emergenti di esibirsi e misurarsi tra loro, ha deciso, a partire da quest’anno, di dedicare loro una serata speciale all’interno del suo evento più importante. La “1a Serata per Gruppi Emergenti” si terrà venerdì 8 giugno nella caratteristica Frazione del Comune di Ostra, ed è rivolta, per l’appunto, alle band giovanili (rock, pop, blues, ecc.). Le iscrizioni sono gratuite e scadono il 2 maggio 2012.
Il regolamento ed il modulo per iscriversi possono essere richiesti all’indirizzo email aclivaccarile@hotmail.it. Questa edizione, che vuole essere la prima di una lunga serie, conferma quanto di buono fatto in favore dei giovani, sino ad ora, dall’A.C.L.I. Vaccarile; Associazione che, con questo nuovo ed importante appuntamento, vuol favorire ancora di più l’aggregazione e la socializzazione tra gli stessi giovani, esaltare il loro talento artistico e musicale, augurandosi anche di poter contribuire a lanciare gruppi che, in un prossimo futuro, potranno affermarsi e far parlare bene di sé.
da Acli Vaccarile

martedì 10 aprile 2012

La Gran Fondo scalda le ruote

Ostra. Si è già messa in moto la macchina organizzativa che darà vita all’edizione 2012 della Gran Fondo-Colline del Verdicchio. In programma il 22 aprile a Serra de’ Conti, la manifestazione sportiva di ciclismo coinvolge 15 Comuni e gode del patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Ancona. L’evento, che richiama ogni anno, centinaia di appassionati e sportivi provenienti da tutta Italia, vanta la preziosa collaborazione del G.S. Pianello che da sempre ne cura i percorsi e l’organizzazione tecnica. Il sodalizio ostrense vanta infatti grande esperienza e affidabilità. Lo ha ribadito recentemente anche Massimo Romanelli, responsabile del settore amatoriale regionale cicloturismo, il quale ha detto “In mani migliori non potevamo essere”.
Anche quest’anno, per far godere a pieno le bellezze delle colline marchigiane, sono stati tracciati tre percorsi. Ognuno potrà scegliere a seconda delle proprie attitudini e preferenze, senza perdersi nulla del paesaggio e dell’ambiente. La caratteristica principale dei tracciati è data dai continui saliscendi, dove le pendenze non sono mai elevate e i dislivelli sono sempre contenuti.
martedì, 10 aprile 2012

mercoledì 4 aprile 2012

Ostra, tanti pellegrini attesi nel santuario


Ostra. La comunità ostrense si prepara alle celebrazioni del Venerdì Santo. L’evento religioso assume un'austera grandiosità anche grazie alla Pia Unione del Sangue Giusto.
Dal primo mattino, in città è un continuo pellegrinare di fedeli verso il santuario del santissimo Crocifisso, dove è posto l'artistico cataletto del Cristo Morto. Al termine della funzione delle Tre ore d'agonia nella chiesa di Santa Croce, dove hanno già preso posto il cataletto e la statua della vergine addolorata, inizia a prendere corpo l'imponente corteo.
Vicino al cataletto i sacconi, uomini vestiti di un lungo camice rossastro-vinaceo, recano un oggetto dei misteri della passione di Gesù Cristo come il gallo, la spugna, i chiodi, la corda, la lucerna, il calice, la corda, la scala e i dadi. L'elemento centrale del corteo è però il cataletto: una grande macchina in legno e tela, dipinta da artigiani un secolo e mezzo fa. La macchina, pesante circa 3 quintali e raffigurante un lettuccio funebre dove giace il Cristo Morto, è portata a spalle da 12 confratelli della Pia Unione.
mercoledì, 4 aprile 2012
s.a.

martedì 3 aprile 2012

Ostra: le celebrazioni del Venerdì Santo

Ad Ostra le celebrazioni del Venerdì Santo, che da secoli si tramandano di generazione in ge­nerazione, assumono un' austera grandiosità, gra­zie anche al­la Pia Unione del Sangue Giusto, co­stituita da laici con a capo un presidente.
Dal primo mattino, la città cambia aspetto ed il solito mercato del venerdì, che da sempre fa da sfondo a tale giornata, sembra anch'esso diverso. E' un conti­nuo ed interrotto pellegrinare di fede­li verso il Santuario del SS.mo Crocifisso, dove è posto alla venerazione, preghiera e ammirazione di tutti l'artistico "cataletto" del "Cristo Morto". Al termine della suggestiva funzione delle "Tre ore d'agonia" presso la chiesa collegiata di Santa Croce, dove hanno già preso posto il "cataletto" e la statua della Vergine Addolorata, appena la Città si confonde con le prime ombre della notte, inizia silenziosamente a prendere corpo l'imponen­te corteo. Anni fa in questi momenti si spegnevano anche le luci della pubblica illuminazione e la città si avvolgeva nel buio. Le piazzette, le strade, tutto assumeva un aspetto di maggiore sug­gestività, accresciuta dal tremolante chiarore delle torce e dei piccolissimi lumi alle finestre di centinaia e centinaia di abitazioni. Vicino al "cataletto" i "sacconi", uomini ve­stiti di un lungo camice rossa­stro-vinaceo cinto alla vita da una rozza corda; ciascuno di loro re­ca un oggetto dei "misteri della passione" di no­stro Signore Gesù Cristo, come il gallo, la spu­gna, i chiodi, la corda, la lucerna, il calice, la corda, la scala, e i dadi. Avanti ai "sacconi" i membri associati delle altre Confraternite, con candele gron­danti di cera. L'elemento centrale del corteo è però il "cataletto": è questa una grande "macchina" in legno e tela, dipinta ed ornata da valenti artigiani un se­colo e mezzo fa.
La macchi­na, pesante circa tre quintali e raffigurante un "lettuccio" funebre dove giace il "Cristo Morto" ricoperto da un soffice velo, è portata a spalle da 12 confratelli della Pia Unione, a turno di quattro alla volta. Un'antica credenza vuole che uno dei componenti dell'abitazione, davanti la quale si ferma il "ca­taletto" del "Cristo Morto" per permettere il cam­bio tra i portatori, è destinato nel corso dell'anno a morire. Di questa credenza nel passato si sono occupate anche le autorità, denunciando l'infondata supersti­zione. Comunque il cambio ora viene fatto in corsa, ma a volte qualcuno non riesce ugualmente a sopportare il pesante "fardel­lo" ed il gruppo è ugualmente obbligato a fermar­si. Dietro al cataletto una miriade di donne, in nero con candele accese prece­dono la statua della Vergine Addolorata. Al canto di "Sono stato io l'ingrato ..." la processione percorre le princi­pali vie del paese fino al ritorno nella chiesa di S.Croce. L'indomani, all'alba viene ricordata l'ora della "desolata": è questa una funzione mi­stica, ricca di fede, tradizione e folclore tutta da risco­prire: infatti, per una serie di disparati motivi, tale funzione in questi ultimi lu­stri ha perso il contributo del grande pubblico. Il ricor­do della Passione del Cristo, celebrato il giorno prima, viene rivissuto interamente nelle parole e nel dolore della Vergine Santissima. Al termine, un corteo accompagna la Santa Imma­gine presso la sua sede: il Palazzo Luzi dove dal 1858 viene conservato il "simulacro" portato in trionfo il Venerdì Santo per le vie della città. Le campane, che nei tre giorni dal Giovedì al Sa­bato Santo si dicono "legate", tacciono. Aspettano anche loro il lieto evento del Cristo risorto.
da Giancarlo Barchiesi