martedì 1 agosto 2017

Ostra: viabilità, finalmente l'Amministrazione modifica l'orario della ztl in via Gramsci


In questo post apparso lunedì pomeriggio sulla pagina Facebook del Comune di Ostra, leggiamo che l’orario della ZTL in VIA GRAMSCI è stato - finalmente! - modificato: la chiusura al traffico, a partire da oggi, avverrà dalle ore 20 nei giorni feriali, come per Corso Mazzini.

È curiosa, però, la motivazione che ha indotto la Giunta a rivedere quanto precedentemente stabilito con propria Delibera n. 67 del 30/06/2017; leggiamo, infatti, che questa modifica non è stata dovuta tanto al crescente malcontento di commercianti e cittadini che contestavano la chiusura anticipata di Via Gramsci che, di fatto, penalizzava gli operatori in loco, quanto piuttosto perché, a differenza di quello che la Giunta sperava, “non sono pervenute richieste da parte degli operatori commerciali, volte ad ottenere la concessione di occupazione di suolo pubblico”.
Quindi, se questa innovazione viaria non ha funzionato bene come l’Amministrazione aveva ipotizzato, la colpa sarebbe da imputare ai commercianti che, non essendo accorsi in massa per occupare il suolo pubblico con sedie, tavolini ed esposizioni varie per rendere “l’area maggiormente attrattiva per il passeggio dei cittadini e dei turisti” (!!!), avrebbero portato la Giunta a modificare l’orario di chiusura di Via Gramsci.
Solitamente chi amministra cerca, ove possibile, di individuare ed attuare le risoluzioni più consone ai problemi evidenziati dalla popolazione; in questo caso, invece, è avvenuto il contrario, ovvero si è proposta una soluzione enormemente contestata per eliminare delle difficoltà inesistenti. Ciò che, invece, veniva richiesto a gran voce era il poter garantire una maggiore accessibilità ai servizi, consentendo così alle auto di transitare in centro almeno fino all’orario di chiusura dei negozi. Purtroppo, tale richiesta è stata accolta dopo ben tre settimane di “sperimentazione” che, per alcune attività commerciali, hanno costituito una notevole diminuzione degli introiti.
Ma la verità incontrovertibile è che l’isola pedonale di Via Gramsci (come d’altronde tutta l’inversione in sé) si è rivelata un completo fallimento fin dall’inizio per i cittadini ma, soprattutto, per i commercianti; non servivano di certo studi o sperimentazioni per capire che anticipare la ZTL in Via Gramsci alle ore 18:00 avrebbe portato più problemi che benefici.
Ci permettiamo, dunque, di avanzare un suggerimento all’Amministrazione Storoni: se proprio non sapete come risolvere i problemi, cercate almeno di non crearli, sarebbe già un passo avanti.


  da Comitato “Sopravvivere ad Ostra”

mercoledì 26 luglio 2017

AD OSTRA E' SCOPPIATA LA TERZA GUERRA MONDIALE MA FORSE SI SONO CREATI I PRESUPPOSTI PER IL RITORNO DELLA PACE

articolo tratto dal blog di Alberto Pirani  (http://albertopirani.blogspot.it)
La "querelle" ostrense, che ha assunto in questi ultimi giorni caratteri tragicomici, conferma alcuni tratti dello spirito nazionale: contrapposizione(Orazi contro Curiazi, Guelfi contro Ghibellini, Montecchi contro Capuleti, Coppi contro Bartali), difficoltà ad individuare importanza e priorità dei problemi, tendenza al melodramma.
La "telenovela" - ormai non possiamo che definirla così - si è arricchita in questi giorni di un ulteriore passaggio. E' stata trovata appesa con un cappio al collo, "impiccata" ad un muro di un palazzo vicinissimo a quello municipale, una bambola; dietro una scritta sul muro tracciata con vernice rossa  "state attenti".
Anche a prima vista faceva pensare ad una goliardata di un paio di ragazzotti, anche se piuttosto pesante e di indubbio cattivo gusto. E così dopo pochi giorni si è rivelata.
A caldo ne è venuto invece fuori un "pieno" manco se l'ISIS avesse bombardato il Vaticano. Il sindaco ha denunciato che era stata minata la serenità di una comunità, c'è stata una corsa a chi esprimeva più solidarietà al sindaco con accenti di profonda preoccupazione, nemmeno gli fosse stato fatto saltare con il tritolo il municipio o la sua auto posteggiata all'aperto. La sensazione è che la maggior parte di coloro (persone o enti) che hanno manifestato la loro solidarietà, in molti casi con enfasi, lo abbiano fatto perchè non si pensasse  o si dicesse che mancavano all'appello mettendo in moto una serie di congetture: hanno manifestato solidarietà  l'ANCI di Ancona, art 1 MDP, i Giovanni Democratici di Ancona, gli onorevoli Ricciatti e Busilacchi di artt.1 MDP e molti altri. Reazione spropositata rispetto all'evento, a mio avviso Tendenza al melodramma. Aumentava così il tono dello scontro anche perchè alla provocazione della bambola "impiccata" faceva  riscontro il danneggiamento  della bacheca nella quale la minoranza espone documenti sulla sua attività politica. Molte voci si levavano sollecitando una moderazione dei toni. Tra di esse la mia,
In sintesi credo si possa affermare che:
a) il problema della viabilità ad Ostra è di rilievo per la comunità ostrense ma non è certo ai vertici dei problemi nè locali, nè regionali, nè nazionali nè delle amministrazioni nè dei singoli partiti
b) il principale responsabile della situazione che si è creata è il sindaco il quale ha preso il provvedimento in un isolamento solipsistico che la dice lunga sulle reali idee di molti esponenti che si dicono "di sinistra"circa il funzionamento  delle istituzioni democratiche. Il sindaco ha poi perseverato nell'errore negando il confronto ed impedendo lo svolgimento del referendum attraverso il quale i cittadini avrebbero potuto esprimere il proprio pensiero
c) la bambola "impiccata",  il vetro della bacheca rotto sono emblematici di un atteggiamento infantile che riduce la politica a piccole cose e a orizzonti limitati e questo avrebbe dovuto fin dall'inizio far ridimenzionare l'episodio
Altrettanto infantile appare l'atteggiamento di chi, forte di un mandato popolare, crede che questo lo autorizzi a considerare "res privata" la "res publica" e si muove con arroganza e sostanziale chiusura
d) la gestione amministrativa di realtà locali, specie se piccole, deve essere improntata ad un confronto e ad un dialogo "costruttivi"tra le forze politiche in campo che spesso si presentano agli elettorii sotto forma di liste civiche. Maggioranza e opposizione nei loro rispettivi ruoli, con le loro rispettive proposte ma avendo come comune obbiettivo il benessere della comunità
Ho pertanto letto con favore la lettera aperta inviata al sindaco dal comitato "sopravvivere ad Ostra" con la quale il Comitato si dichiara disponibile ad accogliere l'invito del sindaco a confrontarsi pubblicamente "sull'episodio di vandalismo che nelle ultime 48 ore ha destato molte reazioni e avuto una eco vastissima al punto tale di essere diventato l'unico argomento di discussione dentro e fuori il nostro comune"
Perfetto  ma mi chiedo. Se  vi confrontate pubblicamente perchè non lo fate su tutto? Così come sembra, esaurito il confronto sulla bambola.................tutti a casa?

martedì 25 luglio 2017

Ostra: minacce sul muro, niente attacchi all'Amministrazione solo una bravata di ragazzini

La scritta minacciosa e la bambola con il cappio al collo comparsi la scorsa settimana su un muro del centro storico, a pochi passi dalla sede municipale, nulla avrebbero a che fare con l'Amministrazione Comunale. E anzi sarebbe frutto di una "contesa" tra ragazzini.
A sostenerlo, in via informale, è il Comitato Sopravvivere a Ostra, che fin da subito si era detto estraneo alla vicenda e anzi aveva lamentato di essere ingiustamente finito nell'occhio del ciclone. La scritta "State attenti" è comparsa in un momento particolarmente "caldo" della vita amministrativa cittadina, con l'entrata in vigore della nuova viabilità e le conseguenti proteste dell'opposizione e del Comitato. Sull'episiodio stanno indagando i Carabinieri ma alcuni membri del Comitato, attraverso i social, mettono in guardia e "svelano" quelli che sarebbero i reali autori del pessimo gesto. "Il fatto è che quella scritta era stata notata già da diversi giorni da quelli che parcheggiano dietro il cortille di palazzo Censi e non era rivolta nè all'amministrazione nè alla Proloco nè al Comitato ma era solo per coloro che in passato avevano danneggiato i motorini e gli apetti di alcuni ragazzi che parcheggiano li -afferma un esponente del Comitato- .Il bambolotto è apparso mercoledi pomeriggio e qualcuno lo ha fotografato Il fatto è che è stato fatto un polverone per una bravati di ragazzini che non si rendevano neanche conto di quello che poteva scaturire. Qui non si incolpa nessuno, solo da una cavolata di pessimo gusto è successo un putiferio".

domenica 23 luglio 2017

Una scritta con bambola impiccata Minacce sul muro di Palazzo Censi

OSTRA - Una scritta sul muro del cortile di Palazzo Censi, State attenti, e accanto una bambola impiccata. Un gesto inquietante che ha indotto il sindaco Andrea Storoni a sporgere denunciata contro ignoti. Il primo cittadino, dopo aver notato il messaggio intimidatorio ha prima commentato l’accaduto su Facebook ironicamente, poi ieri è andato dai carabinieri. «Forse potevate essere più originali, comunque al bambino/a che ci giocava vorrei dirgli che il bambolotto può venire a prenderlo. Adesso è al sicuro. Ma soprattutto perdonateli perché non sanno quello che fanno!». È stata questa la prima reazione.
«Mi sono accorto giovedì pomeriggio ma mi hanno detto che la scritta è comparsa prima del consiglio comunale in cui si discuteva la viabilità – spiega Andrea Storoni -. Non so chi sia stato ma la coincidenza con il consiglio e il fatto che molti di noi parcheggiano in quell’area ha fatto sorgere qualche dubbio sul legame con il dibattito attuale. È diventato sempre più violento sia verbalmente che sui social». In aula i commercianti erano presenti con dei cartelli di protesta. «Quella scritta sul muro è una minaccia generica – replica il comitato “Sopravvivere ad Ostra” -, non è specificato il soggetto che deve stare in guardia. A nessuno sfiora l’idea che magari quella minaccia possa essere rivolta ai membri del comitato? Magari qualche buontempone di quelli che sono a favore dell’inversione voleva redarguirci, visto l’enorme sollevazione popolare che abbiamo scaturito, tant’è vero che alcuni di noi sono stati più volte minacciati a livello personale eppure non abbiamo mai fatto alcuna strumentalizzazione della cosa. Il sindaco è stato veramente abile nel cogliere la palla al balzo e rigirare la frittata. Perché mai il bambolotto dovrebbe essere per forza rivolto a lui?».
Nei giorni scorsi era stata danneggiata la bacheca del gruppo di minoranza Progetto Ostra. «Se la bacheca non è stata opera dei sostenitori dell’Amministrazione – proseguono dal comitato - perché mai questo atto, che riconosciamo essere veramente infimo, dovrebbe essere opera di soggetti già ideologicamente definiti? Potrebbe essere un atto vandalico compiuto da ragazzini. Di una cosa però siamo ultrasicuri: quella scritta non è opera attribuibile al comitato e prendiamo le distanze da quanto accaduto». Molte le dimostrazioni di solidarietà ricevute dal sindaco, a partire dalla sua stessa città. «Il Partito democratico di Ostra esprime piena e totale solidarietà al sindaco – dichiara Arcangelo Valeri, coordinatore del circolo Pd – e al consiglio comunale per il vile e disgustoso gesto intimidatorio, compiuto nel nostro paese e che offende tutta la comunità. Il Pd condivide e sostiene inoltre le motivazioni che hanno portato alla sperimentazione in atto della viabilità in centro storico»
(fonte: Corriere Adriatico 22/07/2017)

venerdì 21 luglio 2017

Il sindaco di Ostra dopo l’intimidazione: “Questi gesti minano la serenità di un’intera comunità”

OSTRA – Questi gesti mirano a tirar giù il livello di civiltà di un’intera comunità. Per un Sindaco, amministrare, seppur nelle difficoltà, seppur nella precarietà delle risorse, seppur nel limite di molte norme è una soddisfazione infinita. Ci sono piccoli e grandi fatti che ti entrano sotto pelle e sono il motivo per cui decidi, ogni giorno che ti svegli, che vale la pena alzarsi, percorrere la strada che separa casa tua dal Comune, anche quando ci sono cittadini contrari alle tue scelte.
Così è anche per tutti i miei colleghi con cui mi sono imbarcato. Ci sono poi degli atti come quello del bambolotto impiccato e dell’avvertimento: “State attenti”, che si fa difficoltà a decifrare compiutamente ma che minano e demoliscono o tentano, quanto meno di farlo, la volontà e l’aspirazione all’impegno. Non credo sia determinante considerare l’impiccagione di un bambolotto legato alla viabilità oppure no per valutarlo come volgare e violento.
Non credo proprio sia il gesto di un commerciante o di un consigliere, con molti di loro sono cresciuto fin da piccolo, ma è una ferita per una città. Siamo caduti o scaduti nella violenza e ci siamo feriti di brutto. Questo è la volgarità che tutto offusca e tutto infanga.
di ANDREA STORONI*
Sindaco di Ostra

La scritta sul muro di Ostra: “Un gesto deprecabile senza appello”. Dura presa di posizione della Lista civica Progetto Ostra

 Non sono soltanto le temperature estive a rendere arroventato il clima di questo luglio ostrense
“Ci sono scelte amministrative sbagliate, che si rivelano tali  non in base ad elucubrazioni filosofiche o a improbabili progetti di città ideali: ma in base alla lettura concreta  delle circostanze reali in cui ci troviamo, qui ed ora. Ci sono scelte che possono essere facilmente emendate e che invece vengono caparbiamente mantenute, invocando la pazienza e la comprensione dei cittadini. Ci sono lavoratori che vedono compromesse le proprie attività  e che gridano il loro diritto di sopravvivere. Ci sono cittadini che percepiscono come violati i propri diritti, in una democrazia che dovrebbe vivere di rappresentanza e che, invece, procede su ostinate imposizioni. Ci sono i fatti e sono questi. Poi ci sono gli sciacalli, i teorici improvvisati, gli esperti formati sul campo, i coach… e gli idioti.
“E l’ultimo gesto a caratteri rossi è il gesto di un idiota, chiunque esso sia. Un gesto deprecabile senza appello, che non merita gli onori della cronaca o le luci della ribalta; che ha già avuto troppo visibilità. Ma ci permettiamo di rilevare che la stupidità del gesto è almeno pari alla stupidità di chi celebra processi sommari e lascia intendere di saperla più lunga degli altri tanto da attribuire con certezza la paternità del gesto e da individuare senza dubbio alcuno le vittime e i carnefici, i mittenti e i destinatari (non sappiamo in base a che cosa, non conosciamo le prove di cui dispongono ne’ gli indizi che hanno raccolto).
“La scritta è comparsa nel pomeriggio di mercoledì, prima che iniziasse la seduta del Consiglio comunale: fino a quel momento nessuno poteva prevedere l’esito negativo della votazione unanime della maggioranza, dal momento che l’unico scambio avuto in merito è stato in sede di Commissione Regolamenti, durante la quale il Sindaco non ha fatto parola della posizione ostativa della Giunta in merito ai punti all’ordine del giorno e, anzi, con il suo comportamento aveva fatto supporre tutt’altro.
“Chi avesse interesse a lanciare preventivamente messaggi intimidatori è, perciò, piuttosto difficile da definire. Abbiamo sentito toni messianici, citazioni evangeliche, sproloqui su una consumata guerriglia urbana di stampo mafioso. Ci dispiace per chi cerca il sensazionale, magari per distogliere l’attenzione dal quotidiano, che è difficile da gestire: ma per tranquillizzare chi avesse intenzione di fare due passi a Ostra, magari approfittando della ztl e contribuendo a ripopolare le strade semideserte del centro, ci permettiamo di dire, pur condannando il gesto a chiare lettere e senza nessuna esitazione,  che a Ostra  non c’è nessuna guerriglia, non ci sono mafiosi:  c’è solo un idiota che è uscito allo scoperto, che ha sottratto un giocattolo a qualche bambina e ha imbrattato un palazzo storico, che ha già i suoi guai e non meritava questo ulteriore sfregio. Ogni altra parola adesso è una parola di troppo.

martedì 18 luglio 2017

I commercianti pagano alla novantenne la multa presa per la nuova viabilità




Avevano fatto una promessa e l’hanno mantenuta. Lunedì mattina, alcuni commercianti di Ostra si sono recati presso l’ufficio postale per onorare la parola data, ovvero pagare di tasca propria la multa che venerdì pomeriggio (14 luglio) era stata elevata ad una novantenne, “colpevole” di essere entrata con la macchina in Via Gramsci dopo l’orario di chiusura, sostando con la propria auto di fronte al negozio dove si era recata per fare la spesa.

Quasi fosse stata una sorta di "disobbedienza civile" scientemente voluta - e non dovuta all’età ed alla scarsa diffusione d’informazione - la signora è stata prontamente sanzionata senza troppi convenevoli. Considerata la provvisorietà della norma combinata alla sua recente entrata in vigore, forse una possibile soluzione poteva essere “perdonare” la signora, spiegandole bene che la prossima volta avrebbe dovuto attenersi alle nuove disposizioni, che hanno stravolto ciò che è stato da sempre conosciuto in termini di viabilità da quando Ostra esiste come cittadina; a volte la razionalità è anche figlia del buonsenso e non sempre è vincolata alla ferrea applicazione della legge. Proprio oggi abbiamo letto, infatti, in una nota pubblicata sul profilo Facebook del Comune, che i Vigili “Non sono scrittori di verbali ma vostri servitori”.
A maggior ragione, dunque, sosteniamo con forza che l’applicazione della legge non è scollegata dal far rispettare anche lo spirito della stessa che, nel caso di specie, equivaleva all’andare incontro a questa signora, aiutandola e non sanzionandola! Ma, poiché ora ad Ostra il significato vero della Giustizia si è completamente perso, allora si preferisce usare il pugno di ferro per nascondere certe incapacità. Certamente la signora novantenne ora, sanzionata a dovere, non dimenticherà più che la viabilità all'interno del centro storico è cambiata e che dopo le ore 18 non può transitare per via Gramsci, ma forse lo stesso risultato poteva essere raggiunto con altri modi meno drastici. Perché vede, caro Sindaco, il gesto compiuto oggi da questi commercianti è il buonsenso civico a cui ci riferivamo, ma stia tranquillo, non ci illudiamo certo che lei possa capirlo…


   

da Comitato “Sopravvivere ad Ostra”

sabato 15 luglio 2017

Ostra: "Che fine ha fatto il buonsenso?, numerosi i disagi per il cambio di viabilità"


Si sta avviando verso la conclusione questa prima settimana di “sperimentazione” della nuova viabilità. Fin dal primo giorno, i disagi non sono di certo mancati: ricordiamo che al mattino un’ambulanza ha imboccato C.so Mazzini contromano e in serata un furgone è stato costretto alla stessa manovra perché impossibilitato a transitare lungo V.Gramsci, chiusa al traffico.
A tutto ciò, si unisce un crescente sconforto dei commercianti i quali, oltre a vedere il centro storico sempre più deserto nelle varie fasce orarie della giornata, stanno già registrando un considerevole calo delle vendite. Questo grazie soprattutto al provvedimento “a sorpresa” stabilito dall’Amministrazione che impone la chiusura di Via Gramsci già a partire dalle 18 nei giorni feriali, con un anticipo di ben due ore rispetto alla ZTL sancita per il C.so Mazzini.
Questo, però, non ha intimidito una intrepida novantenne che, nel pomeriggio di venerdì 14 luglio, a causa dell’età avanzata e delle difficoltà nel camminare, ha “osato” contravvenire a questa decisione, entrando con la macchina in Via Gramsci dopo l’orario di chiusura e sostando la propria auto di fronte al negozio dove si era recata per fare la spesa. All’uscita, però, la signora si è accorta di aver smarrito le chiavi della macchina; il titolare del negozio si è così rivolto ai Vigili poco distanti.
La ricerca delle chiavi ha mobilitato tutta la via, nonché il Sindaco, l’assessora Paolinelli e la consigliera Digena che stavano assistendo al mercatino dei bambini allestito in Via Gramsci. Fortunatamente le chiavi sono state rinvenute ma l’episodio si è concluso senza un lieto fine poiché la novantenne è stata comunque multata e a nulla sono valse le proteste ed i tentativi per far desistere i Vigili. Di slancio, i commercianti della zona si sono attivati per pagare loro, di tasca propria, la multa destinata alla signora.
Un episodio simile era già accaduto, lunedì mattina, al titolare della storica edicola di V.Gramsci il quale, per pochi istanti, aveva sostato (seppur non consentito) davanti all’ingresso del proprio negozio, per permettere al padre novantenne e disabile di scendere; ci auguriamo che almeno stavolta la multa non venga comminata!
A fronte di tutto ciò ci chiediamo: non è bastato aver imposto forzatamente l’inversione della viabilità nel centro storico nonostante la forte contrarietà della maggioranza dei cittadini? Non è bastato aver messo in seria difficoltà i commercianti disponendo la chiusura serale di via Gramsci già dalle 18? Non è bastato aver desertificato il centro storico così come riportato dalle foto scattate a più riprese?
Evidentemente no e l’episodio accaduto ieri pomeriggio ne è l’ennesima dimostrazione.
I Vigili avranno anche fatto il loro dovere, ma la sensazione è che ora i regolamenti, i formalismi e le rigide applicazioni stiano prendendo il sopravvento sul senso pratico e sul buonsenso civico. Ostra non è una grande capitale europea o una città metropolitana! Ostra è una cittadina medioevale dove la gente ama godere delle piccole comodità negate ai grandi centri abitati; Ostra ha un’età media decisamente alta e per questo dovrebbe essere il più possibile a misura d’uomo con la massima fruibilità ai servizi; Ostra è un centro commerciale "a cielo aperto", ricco di tante piccole attività commerciali ed artigianali, difficile da ritrovare in altre realtà e per questo andrebbe sostenuto ed incentivato.
Per tutte queste peculiarità che la contraddistinguono, Ostra dovrebbe essere preservata per la sua ricchezza e la sua unicità e non conformata a moderni standard che non tengono conto del tessuto sociale, urbano ed economico che è proprio di ogni città.
Invece, tutte le criticità ed i timori che avevamo avanzato all’Amministrazione comunale si stanno confermando puntualmente, forse anche in misura maggiore di quanto potessimo prospettare.
Continuiamo davvero a non capire a chi/cosa possa giovare questo radicale ed insensato cambiamento, richiesto da nessuno, dannoso per tanti e costato a tutta la collettività. Perciò, la domanda che ci poniamo è: ad Ostra, che fine ha fatto il buonsenso?
 
da Comitato “Sopravvivere ad Ostra

mercoledì 5 luglio 2017

Ostra: Progetto Ostra chiede la convocazione del Consiglio Comunale


Giovedì 29 giugno il Gruppo Consiliare “Progetto Ostra” ha depositato in Comune la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale per discutere tre ordini del Giorno.
Il primo riguarda la modifica dell’art. 33 dello Statuto Comunale che disciplina il referendum comunale, il secondo volto a far approvare il regolamento per la disciplina del referendum, il terzo avente ad oggetto un atto di impegno rivolto all’Amministrazione affinché interrompa l’introduzione dell’inversione del senso di marcia nel centro storico fino a quando non verrà sottoposto al giudizio dell’intera cittadinanza questa scelta che il Sindaco Storoni e l’Assessora Paolinelli stanno portando avanti. La decisione di invertire il senso di marcia all’interno del Centro Storico ha prodotto una tale reazione da parte dei cittadini che non può certo rimanere inascoltata. La presentazione di oltre 1.200 firme contrarie a detto provvedimento, la nascita di un Comitato, le proteste dei cittadini esternate in Consiglio, l’affissione di cartelli fuori degli esercizi commerciali, la massiccia opera di protesta pubblicata sui social fino al corteo spontaneo di auto che ieri sera ha attraversato il paese, sono il segno della necessità di lasciare la parola al popolo. Ci saremmo aspettati un Sindaco dialogante e non certo chiuso all’interno del Palazzo Comunale, con ben tre Vigili (mai ad Ostra se ne sono visti così tanti in una sola occasione!) che nella zona prospiciente l’ingresso, sotto le logge del Comune, filmavano le macchine che percorrevano le vie del Centro, proprio come la sera del Consiglio Comunale quando, dopo decenni, erano presenti il Comandante dei Vigili Urbani ed un Vigile, forse per funzioni di ordine pubblico. Dov’è dunque la democrazia partecipativa evocata dal Sindaco Storoni? E’ forse nella riunione del 19 Aprile, quando il Sindaco e gli assessori dal Palco del Teatro annunciavano ai cittadini che si trovavano in platea la loro decisione? E’ forse in una anonima cassettina destinata ai consigli da parte dei cittadini, che è rimasta laconicamente vuota? E’ giunto il momento che l’Amministrazione dia la parola ai cittadini permettendo lo svolgimento di un referendum comunale cui rimettere la decisione oggi contestata: è questo l’unico modo per far capire ai cittadini che il Comune è davvero di tutti.

Un serpentone di auto per una “protesta senza precedenti” ad Ostra contro il Comune



Una protesta senza precedenti. Uno spirito comune che ha accorpato i tantissimi cittadini di Ostra che ieri pomeriggio, martedì 4 luglio, hanno avvolto la città nelle spire di un lunghissimo “serpentone” di auto e ciclomotori con lo scopo di manifestare ancora una volta – se mai ce ne fosse stato bisogno – tutta la loro contrarietà alla decisione assunta dall’Amministrazione Storoni di invertire il senso di marcia nel centro storico.
Una manifestazione pienamente riuscita che, oltre a suscitare tanta curiosità ed ilarità dei cittadini che hanno salutato il passaggio dei mezzi, ha visto anche un dispiego, come mai prima d’ora, di Forze dell’ordine e di Polizia Locale che pattugliavano l’ingresso del Palazzo Comunale, riprendendo i manifestanti con gli smartphone. Probabilmente la notizia, trapelata nei giorni scorsi di una possibile “contestazione” nel tardo pomeriggio, aveva allarmato l’Amministrazione.
Ovviamente nessun problema, ma solo numerosi consensi per un simpatico e partecipato evento che va ad aggiungersi all’elenco di quanto già inutilmente tentato contro la contestata e dannosa scelta di modifica del senso circolazione in centro.
Già, perché abbiamo saputo che da lunedì 10 luglio il Sindaco attuerà l’inversione della viabilità con la seguente motivazione: “Tanto ormai abbiamo già acquistato i cartelli…”.
Eppure, caro Sindaco, PRIMA di acquistare i cartelli, il 19 aprile si è svolto un incontro pubblico in Teatro, sede di primi malcontenti e contestazioni contro questa assurda Sua decisione, che sono poi dilagati sui social ed in ogni angolo della città.
PRIMA di acquistare i cartelli, era partita una petizione che ha raccolto un plebiscito di firme.
PRIMA di acquistare i cartelli, il 12 maggio è stato convocato un apposito Consiglio Comunale che ha visto la partecipazione di tantissimi cittadini arrabbiati.
PRIMA di acquistare i cartelli, si è arrivati anche a costituire questo Comitato che ha dato voce al malcontento di tutta Ostra, tentando con ogni mezzo, di indurLa a revocare questa Sua incomprensibile ed ingiustificabile scelta.
Tutti questi “segnali” non erano forse sufficienti a farLe capire che la cittadinanza non approvava quanto da Lei e dalla Sua Giunta deliberato in gran segreto?
Momenti di confronto, non solo con il nostro Comitato ma anche con altri cittadini, ce ne sono stati diversi ma tutti hanno avuto lo stesso esito: un rifiuto categorico da parte Sua e della Giunta a qualsiasi suggerimento o progetto che venisse avanzato, un’ermetica chiusura a tutto ciò che non avallasse la Sua decisione.
Questa è DEMOCRAZIA? Questo è il tanto sbandierato “vento del cambiamento” che avrebbe dovuto portare nuova vita ad Ostra? Questo è il vostro modo di dialogare con il territorio?
E adesso vorreste intimorirci paventando denunce per un video che è pura satira e multe per una manifestazione di protesta?
Fortunatamente, la speranza che il buon senso ed il rispetto della volontà dei cittadini possano ritornare non sono ancora venuti meno. A tal proposito, abbiamo appreso che il gruppo consiliare di minoranza ha richiesto un consiglio comunale per sospendere la Delibera di Giunta n.43 sull’inversione della viabilità, nonché di modificare lo statuto ed il regolamento comunale per consentire lo svolgimento di un referendum sul tema affinché  tutti i cittadini possano esprimersi liberamente sulla questione perché, come cantava Gaber, “libertà è partecipazione”.
Foto nel testo a destra di Massimo Mariselli

Da Comitato Sopravvivere ad Ostra

mercoledì 28 giugno 2017

“Storoni mette a segno un’altra stoccata: da settembre la mensa sarà esternalizzata”

Abbiamo recentemente scoperto che l’Amministrazione Storoni ha deciso di esternalizzare il servizio della mensa scolastica già a partire dal prossimo anno scolastico 2017/2018.
Quella che all’apparenza sembrava un pettegolezzo cui non dar assolutamente seguito, è stata invece confermata dalla risposta dell’”Assessora” Paolinelli Lucia come una realtà che, a quanto pare l’Amministrazione, senza farne cenno con nessuno, aveva deciso di perseguire da tempo.
La cosa che lascia sbigottiti non è certo il non aver rispettato i termini prescritti dalla legge per rispondere all’interrogazione urgente (attesa per ben oltre un mese, nonostante il regolamento imponga come termine massimo per rispondere quello di 5 giorni), quanto soprattutto il constatare che, ancora una volta, la Giunta Storoni, sprezzante di ogni principio di democrazia, abbia scelto di prendere una decisione così importante per i bambini che frequentano l’asilo nido, la scuola dell’infanzia e la scuola primaria a tempo pieno, senza aprire preventivamente alcuna discussione e senza minimamente coinvolgere i genitori dei ragazzi.
La gestione della mensa da parte del personale del Comune ha permesso, in tutti questi anni, un particolare controllo degli alimenti (che venivano acquistati da aziende del posto), una peculiare attenzione alle diete ed alla preparazione degli alimenti (effettuata da persone attente non al profitto ma al solo funzionamento del servizio) e ad una filiera corta del cibo che, acquistato in loco, veniva cucinato nella mensa comunale e da lì distribuito nei plessi che potevano essere raggiunti con un brevissimo tragitto in auto.
Cosa accadrà dal prossimo anno? Da dove proverranno i cibi che verranno posti sulle tavole dei bambini? Davvero tutto questo comporterà un risparmio per le casse comunali? Cosa c’è veramente dietro questo cambiamento così radicale? E soprattutto, per quale motivo il Comune ha assunto un provvedimento così invasivo nella vita dei piccoli senza coinvolgere le famiglie, preferendo mantenere sino all’ultimo un ingiustificato silenzio su quanto aveva già deciso? Forse si pensava che pubblicando solo all’ultimo quanto già stabilito, si sarebbe riusciti ad evitare che ad Ostra si verificassero le proteste cui si è assistito nei Comuni limitrofi da parte dei genitori dei bambini coinvolti, per una scelta simile?
Queste sono solo alcune delle tante domande che in questo momento ci stiamo ponendo; siamo contrari a questa decisione ed al solito modo autoritario con cui è stata assunta, che è ben rappresentato dal tono usato dall’Assessora nella sua risposta.
Sin da ora ci dichiariamo disponibili ad analizzare quanto sta accadendo con tutti i cittadini che dovranno subire ancora una volta una decisione imposta dal Sindaco Storoni ed a collaborare con quanti vogliano evitare che venga realizzata l’esternalizzazione di questo importante servizio.

venerdì 16 giugno 2017

Ostra: viabilità, a luglio l'inversione, il comitato "Sopravvivere ad Ostra" pronto ad indire un referendum popolare


"I cartelli sono già stati acquistati, a luglio partiremo con l’inversione della viabilità nel centro". È quanto ci siamo sentiti dire dal Sindaco Storoni durante l’incontro svoltosi ieri sera, martedì 13 giugno, tra l’Amministrazione ed il comitato "Sopravvivere ad Ostra".
A nulla, dunque, sono valse le proteste, le migliaia di firme raccolte, le lettere, le preoccupazioni ed anche le proposte da noi presentate.
Ma d’altronde ce lo aspettavamo già.
Ci è stato detto in maniera lampante che il loro intento è quello di disincentivare il traffico all’interno delle mura e che la manovra di inversione dei sensi di marcia dei Corsi e della Riviera di Ponente è l’unica strategia perseguibile per raggiungere tale finalità.
Sostanzialmente, abbiamo chiesto maggiore controllo e disciplina del senso civico, con particolare riferimento alla questione dei dischi orari nei parcheggi a tempo limitato: spesso la gente si ritrova a parcheggiare anche laddove non dovrebbe, non tanto per provare il brivido di essere multata, ma più semplicemente perché trova gran parte dei parcheggi già occupati.
Considerati i "notevoli benefici" che la convenzione di Polizia Locale tra i Comuni di Ostra, Ostra Vetere e Trecastelli avrebbe dovuto comportare, in realtà ci ritroviamo a non avere vigili a sufficienza che controllino, a piedi, le principali vie del centro storico. Addirittura, quest’anno non sarà nemmeno assunto un vigile per il periodo estivo, così com’era consuetudine fare.
Pertanto, quello che è un problema di organico dell’Amministrazione, sta diventando un problema di tutti. Come risolverlo? Limitando il traffico in centro, cosicché risulti vera l’equazione per cui "meno auto = meno controlli".
Altra motivazione riportata in Delibera quale giustificazione all’operazione di inversione, è la diminuzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico al fine di tutelare il patrimonio storico e artistico, preservando così anche la pavimentazione. Abbiamo chiesto dati certi su questo presunto smog, suggerendo che venisse condotta un’indagine in tal senso, prima di avviare la sperimentazione. Ma anche questo suggerimento è rimasto inascoltato, così come la possibilità di chiusura serale dei due corsi per tutto l’anno, con la possibilità di gestire e modificare l’orario di chiusura in base ad eventuali esigenze, manifestazioni o altro sia in Piazza dei Martiri che lungo altre vie del centro.
Bocciata anche la nostra proposta di istituire degli stalli di sosta nelle vicinanze delle attività più critiche con parcheggi a tempo o eventualmente con stalli ottenuti con concessione del suolo pubblico da riservare ai singoli esercizi commerciali. Questa soluzione avrebbe permesso agli esercenti, mediante pagamento di un canone annuo al Comune, di riservarsi dei parcheggi per i loro clienti, “vigilando” sulla corretta gestione degli stessi.
Dopo un’ora e mezza di discussione, abbiamo dovuto prendere atto che non c’era alcuna possibilità di compatibilità tra le nostre richieste e le esigenze della Giunta già espresse in Delibera.
La sensazione è stata che, nonostante l’apparente apertura a nuove idee, l’Amministrazione non stesse chiedendo un progetto alternativo all'inversione, bensì dei suggerimenti che avallassero o modificassero di poco, quanto già da loro deliberato.
Da parte nostra, persisterà l’impegno nel continuare questa battaglia, tant’è che abbiamo già presentato una richiesta di risarcimento di tutti i danni sia a titolo di lucro cessante per il minor introito che tale scelta produrrà alle attività commerciali, sia a titolo di deprezzamento che gli esercizi subiranno a titolo di avviamento da questa Delibera, per poi proseguire con ogni possibile manifestazione di protesta.
Inoltre, come abbiamo già avuto modo di dire all’Amministrazione, è nostra intenzione promuovere un referendum abrogativo, l’unico strumento di esercizio della sovranità popolare in grado di dare voce a tutti i cittadini che potranno così esprimersi liberamente a favore o meno del progetto di inversione della viabilità cittadina.


 
da Comitato

giovedì 1 giugno 2017

Ostra: Storoni sulla nuova viabilità, "Dobbiamo ridurre il flusso di auto in centro"


Il passato è un tempo imperfetto fatto di azioni incompiute e tentativi non portati a termine. Il presente e il futuro devono essere concreti e adeguati al cambiamento necessario, a parere nostro, che è fatto di migliore fruibilità del centro storico.
Per questo non ci si può ritirare di fronte al diffuso movimento creatosi a seguito della proposta di inversione dei corsi. Giovedì 25 maggio l’Amministrazione ha incontrato il Comitato Sopravvivere ad Ostra, al quale ha già anticipato la necessità di avere da parte loro una proposta, ma per non limitare la discussione e appiattirla è auspicabile aprirsi a tutte le proposte che entro le ore 13.00 del 8 giugno perverranno in Comune. Restano fermi gli assunti importanti della deliberazione legati all’inversione, alla necessità di riduzione del numero di auto di puro passaggio e alla limitazione della sosta “selvaggia” ma con le modulazioni che giungeranno e gli interventi proposti che dovranno essere sperimentati. Successivamente all’accoglimento delle proposte sarà cura dell’Amministrazione indire un incontro pubblico per discutere le proposte e sottoporle alla volontà della cittadinanza. Non sarà un referendum, non propriamente un concorso di idee, ma servirà per sperimentare una forma di partecipazione alle decisioni.

da Andrea Storoni sindaco di Ostra

venerdì 26 maggio 2017

OSTRA / “Rendere via Gramsci zona pedonale e sostenere questa scelta con una serie di iniziative”


OSTRA – In questo periodo ad Ostra, dato che l’Amministrazione comunale intende invertire il senso di marcia lungo i due corsi principali della città, il problema della viabilità interna al paese è molto sentito e, tra i cittadini, suscita dibattito e prese di posizioni anche molto radicali.
Da una parte l’Amministrazione comunale, dall’altra 1.200 cittadini che con le loro firme e le loro proteste, anche in Consiglio comunale, hanno sonoramente bocciato la scelta della Giunta tanto da costituire un Comitato per la difesa della situazione esistente. Esistono poi dei soggetti che, approfittando di questa situazione di “crisi”, propongono alla cittadinanza soluzioni innovative che tentano di superare le posizioni intransigenti dell’una e dell’altra parte.
Una delle soluzioni che ha suscitato maggiore interesse è quella proposta dal signor Alessandro Landi, titolare dell’attività commerciale “Punto Ufficio” ubicata lungo via Gramsci (uno dei due corsi interessati alla inversione del senso di marcia).
La proposta è tanto interessante quanto semplice: rendere via Gramsci zona pedonale e sostenere questa decisione con una serie di iniziative di carattere turistico, culturale, commerciale.
Leggiamo quanto proposto dal signor Landi su Facebook:
Cosa si potrebbe fare per rendere più vivo e vivibile il nostro centro storico?
Si potrebbe creare una zona pedonale in Via Gramsci
Delimitarla con paletti con catene facilmente apribili per ogni evenienza
Posizionare delle pensiline con carrelli per la spesa alle entrate
Permettere l’occupazione gratuita del suolo pubblico antistante ogni attività per banchi vendita, cartelli pubblicitari e ornamenti vari (piante e fiori)
Acquistare in gruppo da parte delle attività interessate ombrelloni e tende per abbattere i costi e uniformare lo stile nel rispetto delle norme sui centri storici
Individuare e allestire spazi inutilizzati per un mercato giornaliero ambulante, magari di prodotti alimentari ed artigiani delle nostre zone, utilizzabili a condizioni favorevoli
Coordinare l’utilizzo di locali in affitto e in vendita con la formula dell’affitto temporaneo, per attività commerciali ed eventi vari in modo da offrire in breve tempo locali pronti all’uso
Ricercare aziende e privati interessati a pubblicizzare le proprie attività o semplicemente per abbellire la propria città, con l’acquisto di panchine e altri arredi urbani
La proposta è stata integrata con diverse immagini, modificate con Photoshop, di come potrebbe presentarsi, in futuro, una ipotetica Via Gramsci pedonalizzata (se ne riportano alcune).
L’interesse sul social è stato subito molto alto: numerosi le condivisioni e i commenti (tra i quali anche quelli del Sindaco Storoni). In molti hanno scritto di progetto irrealizzabile, altri hanno parlato di “sogno”…
A questi ultimi Alessandro ha dedicato un ulteriore post:
Molti di voi nei commenti al post su una Via Gramsci hanno usato la parola sogno.
Sogno nel senso di qualcosa di bello che vorresti si realizzasse, sogno che non si può avverare, sogno da lasciare nel cassetto tanto “non cambia mai niente”.
Ecco il sogno, la speranza, parole che ai nostri tempi sembrano così lontani dalla realtà di tutti i giorni, sono quelle cose che danno senso e sapore alla vita.
Ma di cosa si parla di mobilità o filosofia dirà qualcuno,entrambe è la risposta, perché la questione di come utilizzare uno spazio comune , rappresentativo del paese dei suoi cittadini, dei suoi amministratori e delle attività che ci operano, non può essere ridotto ad un traffico si o traffico no, con decisioni calate dall’alto quanto meno discutibili o da proteste mai propositive.
Ecco quindi che Via Gramsci non è più solo una strada, ma la Strada che ognuno di noi può scegliere di percorrere per rendere Ostra qualcosa di speciale, senza pregiudizi, con la partecipazione, con le idee per realizzare quelli che chiamiamo sogni e che ogni tanto, se ti impegni si avverano.”
La palla ora ritorna in mano alla Giunta Comunale. Cederà alle richieste dei tanti cittadini di lasciare tutto come la tradizione e il “buon senso” voluto in tutti questi anni? Rimarrà arroccata sulle sue decisioni e malgrado tutte le proteste attuerà il suo piano di inversione del senso di marcia? Ascolterà le richieste dei “sognatori” e si avventurerà in proposte innovative e lungimiranti che presuppongono però un forte sostegno e impegno?

giovedì 18 maggio 2017

“Sopravvivere ad Ostra”, in polemica con le scelte dell’Amministrazione comunale è nato un comitato spontaneo di cittadini


OSTRA – In seguito agli ultimi sviluppi inerenti la questione dell’inversione della viabilità nel centro storico di Ostra si è costituito un comitato spontaneo di cittadini e commercianti, “Sopravvivere ad Ostra”.
Di questo nuovo Comitato pubblichiamo oggi un primo, interessante intervento:
“Una sperimentazione che “passerà NECESSARIAMENTE attraverso le indicazioni e le segnalazioni dei cittadini utili a confermare o correggere la nostra proposta”.
Così esordiva l’Amministrazione comunale lo scorso 14 aprile, quale preludio di un mutamento drastico e radicale per quel che concerne  l’assetto della circolazione nel centro storico di Ostra: l’inversione dei sensi di marcia di Corso Mazzini, Via Gramsci e Via Riviera di Ponente.
Una scelta già sperimentata nel 2011, dettata dalla necessità di un cantiere aperto per lavori, ma che già dopo soli 15 giorni, aveva dato i suoi pessimi risultati in termini economici per gli esercizi commerciali del centro, portando così al ripristino iniziale del senso di circolazione.
Una scelta aspramente criticata a suo tempo dall’allora opposizione (di cui facevano parte gli attuali Sindaco e Vicesindaco), ritenendola un’azione insensata che avrebbe sconvolto la vita non solo di chi abita in centro, ma anche delle attività economiche, nonché del resto della popolazione; una scelta per la quale doveva essere necessaria la presenza di un vigile 24 ore su 24 al fine di garantire la sicurezza, evitando così possibili incidenti; una scelta che sottolineava la pericolosità nel percorrere Corso Mazzini in discesa, sia per le auto che acquistano maggiore velocità, sia per l’incolumità dei pedoni in transito.
A distanza di sei anni, tutte quelle criticità riscontrate non sono più tali. Tutt’altro, a detta dell’Amministrazione, questa operazione dell’inversione dei sensi di marcia porterà a “migliorare la sicurezza dei pedoni, tutelare il patrimonio storico e artistico e rendere più accogliente e ordinato il centro a vantaggio di chi è residente o fruitore dei servizi presenti, anche a beneficio della costruzione di un’ offerta turistica” .
Risoluta la presa di posizione di cittadini e commercianti che si sono autonomamente mobilitati contro tale decisione con una petizione, raccogliendo in poche settimane più di 1200 firme. Una protesta che corre per le vie della città sotto forma di lamentele, cartelli, post sui social, ecc…
Una protesta passata anche per la sala consiliare dove in molti si sono ritrovati lo scorso 12 maggio, assistendo ad un inaudito schiaffo alla democrazia in quanto, ancora prima che il Consiglio Comunale fosse convocato e le firme depositate, il Sindaco e la sua Giunta avevano già deliberato il cambio della viabilità, rendendo dunque vano ogni tentativo di confronto democratico.
Eppure, niente finora sembra scalfire la ferma decisione di questa Amministrazione.
È per questo motivo che noi cittadini e commercianti di Ostra, esasperati e stanchi di non essere ascoltati e considerati nei nostri suggerimenti, abbiamo deciso di costituire questo comitato, tentando con ogni mezzo di indurre il Sindaco e la sua Giunta a rivedere le proprie posizioni che, ne siamo certi, recheranno ingenti problemi alla sicurezza dei cittadini ed alle attività commerciali del centro.
Invitiamo tutti coloro che sono contrari a tale provvedimento a sostenere la nostra pagina Facebook ( https://www.facebook.com/sopravvivereostra/?ref=aymt_homepage_panel ) e ad aiutarci nella realizzazione di prossime iniziative.

martedì 16 maggio 2017

Continuano i risultati più che positivi della B.C.C. di Ostra e Morro d’Alba


I soci della Banca di Credito Cooperativo di Ostra e Morro d’Alba, come da consuetudine, si sono ritrovati sabato 13 maggio presso l’hotel ristorante La Cantinella per l’approvazione del bilancio 2016. All’ordine del giorno era previsto anche il rinnovo delle cariche sociali e la proposta di adesione al Gruppo bancario cooperativo.
Per quanto riguarda i dati di bilancio, continuano, nonostante la crisi che ancora non demorde, i risultati positivi della Banca. L’utile netto, che ammonta a circa 1,6 milioni di euro, ha consentito alla banca di continuare a garantire un costante sostegno alle iniziative sociali e culturali del territorio e a fornire borse di studio ai giovani più meritevoli al compimento del loro percorso formativo.
L’indice di solidità patrimoniale TIER1 si attesta a circa il 17%. Da sottolineare anche il fatto che la banca ha proseguito con una rigorosa politica di accantonamenti sul credito deteriorato (la copertura dei crediti in sofferenza supera il 65% contro una media delle BCC regionali pari al 50%).
Il rinnovo delle cariche sociali quest’anno ha avuto un particolare rilievo con decisioni che andranno ad incidere in modo significativo sulle scelte di indirizzo per il prossimo futuro. Piergiorgio Mansanta, dopo 12 anni di presidenza del Consiglio di Amministrazione della BCC, ha inteso non rinnovare la propria candidatura, nonostante i tanti attestati di stima che gli sono pervenuti da più parti. Al Presidente Mansanta è andato il ringraziamento cordiale e riconoscente per l’eccellente lavoro svolto da parte di tutta l’Assemblea. Per il futuro governo della Banca è stata eletta la lista proposta dal Consiglio uscente che proponeva come Presidente Paola Petrini, già Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, cui sono pervenuti gli auguri di buon lavoro.
Altro punto molto importante è stata la scelta del Gruppo bancario cooperativo, cui aderire in base alla riforma del sistema bancario. L’assemblea ha approvato la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione uscente di aderire al Gruppo bancario ICCREA.
Le ragioni della scelta risiedono sul fatto che, da sempre, la BCC collabora con il Gruppo ICCREA e si avvale del supporto delle varie società del gruppo. Inoltre il patrimonio di ICCREA Banca di circa 1,7 miliardi di euro è abbondantemente al di sopra di quello minimo richiesto dalla legge (un miliardo di euro); pertanto, in questa fase, non è previsto nessun ulteriore apporto di capitale da parte della BCC, oltre a quello già in essere. A garanzia della solidità del Gruppo e per la tranquillità dei soci va sottolineato che il Gruppo bancario ICCREA ha già superato tutti i complessi (stress) test somministrati dall’autorità bancaria europea.
La B.C.C. di Ostra e Morro d’Alba è, pertanto, pronta al “cambiamento” per continuare ad essere ancora punto di riferimento per la comunità locale.
Da B.C.C. di Ostra e Morro d’Alba

domenica 14 maggio 2017

Ostra: Olivetti, "Sulla viabilità la Giunta ha deciso con una delibera non pubblicata, vergogna"


Venerdì sera ho assistito ad una delle pagine più cupe della vita politica di Ostra. Assieme al Gruppo di minoranza, prendendo spunto dall'invito fatto dal Sindaco di pronunciarsi sul nuovo progetto di inversione della viabilità nel centro storico e soprattutto volendo noi interpretare il malcontento dei tantissimi cittadini che, tra le varie forme di protesta, aveva iniziato una raccolta di firme contro il disegno della Amministrazione (fino a ieri sono state raccolte circa 1200 firme) e dei tanti commercianti preoccupati delle conseguenze negative che una simile decisione avrà sulle loro attività (e quindi sugli oltre 70 posti di lavoro che le loro attività rappresentano), ho richiesto la convocazione del Consiglio Comunale.

Non vi nascondo che speravo che il Sindaco e l’Amministrazione, davanti ai tanti cittadini che erano venuti a vedere il Consiglio (tanto che in molti sono rimasti nella sala grande perché in quella consiliare non c’era più posto), preso atto delle aspre critiche al progetto che si sono ripetute non solo sui social, ma in ogni luogo del paese, rivedessero le loro posizioni. Abbiamo, invece, assistito tutti all’ennesima prevaricazione del Sindaco e della sua amministrazione, che incuranti dei problemi che tale decisione creerà alla sicurezza dei cittadini ed alle attività commerciali del centro, hanno dimostrato la loro indole autoritaria. Infatti nonostante durante la prima parte del dibattito il Sindaco avesse taciuto la circostanza, l’assessore Paolinelli nel corso del suo intervento si è fatta sfuggire come fosse inutile discutere perché la Giunta, con una delibera non ancora pubblicata (presa alla vigilia del Consiglio Comunale appositamente convocato per discutere del problema), aveva già deliberato il cambio di viabilità, asserendo che oramai la decisione era stata presa, a prescindere da quanto sarebbe emerso dal dibattito consiliare e dalla petizione popolare.

Venerdì sera il Sindaco Storoni, la sua Giunta ed i suoi tre consiglieri (silenti) di maggioranza (del quarto non vi è traccia da tantissimo tempo) hanno inferto un durissimo colpo alla vita del centro storico, alla sopravvivenza delle attività economiche ivi esistenti ed alle tante richieste di non mettere in pericolo la loro incolumità avanzate dai cittadini. Quel che è ancora più grave è che ieri sera il Sindaco Storoni, la sua Giunta ed i suoi tre consiglieri di maggioranza hanno seriamente dimostrato quanto per loro sia basso e relativo il concetto di democrazia e quanto poco rispetto nutrono verso il Consiglio Comunale e l’intera cittadinanza. Di fronte a tanta tracotanza e prepotenza, come dicevo ieri alle tante persone arrabbiate e sconcertate dopo l’assise pubblica, non possiamo rimanere inermi, ma dobbiamo organizzarci per far sentire la nostra voce a colui o meglio quei pochi, che gestiscono in modo assolutamente autoritario il potere ad Ostra. La speranza sta nei tanti uomini e donne che ieri hanno deciso di impegnarsi. Il mio invito personale va rivolto al primo cittadino, affinchè dopo quanto accaduto ieri sera riveda non solo le sue idee ma anche il suo modo di agire e magari faccia una seria e ponderata riflessione sull’opportunità di rassegnare le sue dimissioni.

L'assessore Paolinelli ha candidamente ammesso che "...noi abbiamo già deliberato l'inversione dei sensi di marcia e le altre varie cose che prevede questo provvedimento...abbiamo deliberato prima della convocazione di questo consiglio". IN PAROLE POVERE IL SINDACO STORONI, LA SUA MAGGIORANZA ED IL PD OSTRA SE NE INFISCHIANO DEGLI OLTRE 1.000 CITTADINI DI OSTRA E PIANELLO CHE HANNO FIRMATO LE PETIZIONI, DELLE RAGIONI E TIMORI DEI COMMERCIANTI, DEI PROBLEMI CHE IL PROVVEDIMENTO COMPORTERA' IN TERMINI DI SICUREZZA, DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA CHE ESERCITANO I LORO DIRITTI IN RAPPRESENTANZA DI QUASI META' DELLA POPOLAZIONE DI OSTRA. SE NE FREGANO DI TUTTO CIO'. HANNO DELIBERATO POCO PRIMA, CONVINTI CHE SOLO LORO SONO NEL GIUSTO E TUTTI GLI ALTRI SBAGLIANO. NON HANNO AVUTO NEMMENO LA FURBIZIA DI FARLO DOPO IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE, COME FORMA DI PARVENZA DEMOCRATICA E CORTESIA POLITICA. PROPRIO UNO SCHIAFFO ALLA DEMOCRAZIA!
(su questo post c'é anche il filmato in cui si sente parlare l'Assessore Paolinelli)

COME PER MAGIA IL 13/05/17 (IL GIORNO DOPO IL CONSIGLIO COMUNALE) VIENE PUBBLICATA LA DELIBERA SULLA INVERSIONE DI CIRCOLAZIONE NEL CENTRO STORICO



da Massimo Olivetti
Profetto Ostra

martedì 9 maggio 2017

Ostra: seduta aperta del Consiglio Comunale per decidere sull'inversione del senso unico in Corso Mazzini

Con la presente viene convocato il Consiglio Comunale, in seduta straordinaria e pubblica ed in prima convocazione, per il giorno -12 MAGGIO 2017- alle ore 21.00 e in seconda convocazione per il 13 MAGGIO 2017 alle ore 9.00, presso la Sede Comunale, sala consiliare, P.zza dei Martiri n. 5, per la trattazione degli argomenti iscritti nel seguente ordine del giorno
  1. Comunicazioni del Sindaco ed eventuali interrogazioni urgenti.
  2. O.D.G. presentato dal gruppo consiliare Progetto Ostra sul tema “Proposta di deliberazione concernente assunzione di impegno del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale di Ostra a non invertire il senso di circolazione lungo Corso Mazzini Corso Gramsci e via riviera di Ponente ed a tal fine a non procedere con alcun tentativo di prova a ciò finalizzato.
  3. O.D.G. presentato dalla minoranza su proposta di deliberazione concernente revoca della decisione di rendere via ex Arceviese a strada a senso unico.
  4. Approvazione convenzione con la Provincia di Ancona per il conferimento delle funzioni di stazione unica appaltante. Art. 37 DLgs 50 del 2016.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
 
Dal Comune di Ostra
www.comune.ostra.an.it

venerdì 5 maggio 2017

Ostra: l'opposizione chiede un Consiglio Comunale sulla nuova viabilità


Come Gruppo di minoranza “Progetto Ostra” abbiamo chiesto la convocazione del Consiglio Comunale per discutere un ordine del giorno relativo all’abbandono del progetto di inversione del senso di marcia su Corso Mazzini, Via Gramsci e Via Riviera di Ponente.
Abbiamo atteso qualche giorno, sperando in un ripensamento da parte del Sindaco Storoni, ma di fronte a questa pervicace ostinazione non abbiamo potuto che appellarci ad ogni singolo consigliere affinché si esprima su un tema così importante, tenendo conto delle conseguenze che tale assurda decisione determinerà per Ostra. Non è stato sufficiente per dissuadere il Sindaco, il forte coro di critiche che, durante l’incontro pubblico promosso dalla Amministrazione Comunale il 19 aprile scorso in teatro, i tanti cittadini accorsi hanno rivolto a lui ed alla sua Giunta per un simile provvedimento? Non è stato sufficiente per dissuadere il Sindaco, il riconoscimento che noi stessi abbiamo pubblicamente fatto, circa l’esito negativo che la medesima prova effettuata nel 2011 (a causa dei lavori lungo Via Gramsci) aveva prodotto sia in termini di sicurezza dei cittadini, sia in termini di danni alla sopravvivenza dei singoli esercizi commerciali che si trovano nel centro storico? Non è stato sufficiente per dissuadere il Sindaco, rileggere le critiche che nel 2011 proprio lui muoveva all’allora identica decisione, dovuta a forza maggiore? Non è sufficiente che nessun suggerimento gli sia pervenuto dai cittadini su come modificare la viabilità in centro, nonostante da un paio di settimane abbia lanciato l’invito agli ostrensi di avanzare ipotesi di modifica alternativa al suo progetto? Non è sufficiente per dissuadere il Sindaco neanche che i cittadini si siano mobilitati con una raccolta di firme? Noi speriamo ancora che Storoni si renda conto che questo non è il momento per mettere in crisi attività economiche e posti di lavoro. Sono circa una settantina (ma il calcolo è, di certo, per difetto) i lavoratori che operano negli esercizi pubblici del centro che potrebbero vedersi mettere a rischio la propria occupazione nei prossimi mesi, non certo a causa dei massimi sistemi evocati nel comunicato del Sindaco, ma a causa della sua improvvida decisione. Auspichiamo che Storoni comprenda che questa inversione del senso di marcia delle auto renderà ancora più pericolosa la vita di chi vive in centro proprio sulle vie interessate dall’esperimento. Ecco perché abbiamo richiesto la convocazione del Consiglio Comunale ed ecco perché rivolgiamo un accorato appello ai cittadini a parteciparvi non appena il Sindaco deciderà di convocarlo (entro 15 giorni da oggi). Siamo ancora fiduciosi che il buon senso prevalga e che venga abbandonato un progetto così pericoloso.

   

da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it

giovedì 4 maggio 2017

Ostra: il sindaco Storoni, "Finalmente un dibattito sulla viabilità"


Si è aperta una discussione finalmente sulla viabilità. Non parlando dei problemi sicuramente non si risolvono da sé, ma la complessità merita di essere affrontata degnamente e scomponendo in tante parti il problema.
La fase storica che stiamo vivendo ci porta a confrontarci con il mondo intero e la asprezza della concorrenza non risparmia nessuno. Il commercio è all’interno di questo processo di trasformazione da molto tempo e il vorticoso cambiamento non ci lascerà in piedi se non rispondendo al vento del cambiamento cambiando anche noi e non contrapponendo una forza eguale e contraria, perché le energie verranno meno, col rischio di stancarsi e impoverirsi. La mobilità pure deve trovare spazio. Non possiamo parlare di abbattimento delle barriere architettoniche se già non preserviamo gli spazi attualmente destinati alla percorribilità pedonale. Altri sforzi vanno fatti da noi, il Comune, nel controllare e da chi vive il Centro storico non abusando dei posteggi riservati ai disabili, del percorso pedonale di via Gramsci e della segnaletica esistente da decenni. Il passaggio delle auto continuo e improduttivo è un ulteriore tassello da collocare nella discussione sia per i risvolti negativi sulla fragile pavimentazione, sia per l’inquinamento che produce acustico e di emissioni. Il mordi e fuggi, modello attualmente imperante, sosta dove non si può, magari con le quattro frecce e motore acceso, non sarebbe dovuto mai essere permesso né incentivato perché lesivo dell’immagine complessiva di Ostra. L’obiettivo è migliorare la sicurezza dei pedoni, tutelare il patrimonio storico e artistico e rendere più accogliente e ordinato il centro a vantaggio di chi è residente o fruitore dei servizi presenti, anche a beneficio della costruzione di un offerta turistica. Disciplinare viabilità e sosta non è materia nuova. Quanti dibattiti si sono succeduti tra cittadini, operatori commerciali e le varie Amministrazioni Comunali che si sono succedute nel tempo? La qualità dunque deve essere la risposta e l’inversione dei corsi è l’unica declinazione che rende possibile mettere insieme questi fattori pur garantendo l’accesso al centro a tutti quelli che vorranno. Chi raccoglie le firme per sostenere la propria contrarietà, avendo a cuore Ostra, che suggerimento ha? Paletti da una via all’altra? Ztl? Repressione feroce attraverso ogni strumento possibile per sanzionare chi si comporta male? Da un paio di settimane stiamo raccogliendo suggerimenti con le relative motivazioni ma ancora suggerimento non c’è.



 
da Andrea Storoni
sindaco di Ostra

mercoledì 1 marzo 2017

Ostra: opposizione, "Il targa system colpisce ancora"


Ad Ostra, non si placano le proteste sul Targa System, lo strumento in dotazione alla Polizia Locale che, tramite la lettura della targa, verifica in tempo reale se è attiva una copertura assicurativa, se la revisione è in regola e se il veicolo è stato rubato.
Anche sabato scorso (24 febbraio) sul web alcuni commercianti sono di nuovo tornati a farsi sentire contro il Sindaco Storoni, lamentando l’uso eccessivo ed improprio del sistema di controllo; nonostante la pioggia e le poche auto in circolazione, infatti, i Vigili Urbani erano di nuovo in ricognizione con lo speciale strumento a sanzionare i veicoli in divieto di sosta, principalmente lungo Corso Mazzini e Via Gramsci. Solo pochi giorni fa, avevamo segnalato l'anomalia che si sta verificando ad Ostra a proposito delle multe elevate dai Vigili Urbani con il sistema Targa System dimostrando come, per due casi praticamente uguali, il pagamento della medesima sanzione entro i cinque giorni dalla sua contestazione costava 28 euro a chi era stato multato a Senigallia mentre ben 41.30 euro ai cittadini ostrensi (più della sanzione ordinaria). L'anomalia nasce proprio dall'utilizzo del cosiddetto Targa System che costringe alla notifica della multa con ben 13 euro di spese. Il nuovo sistema, costato alla collettività ben oltre 9 mila euro, ci sembrava di fatto essere stato concepito solo per fare cassa ed eravamo convinti che una volta sollevato il problema, il Sindaco sarebbe intervenuto per evitare che si ripetesse un simile episodio. Ma così non è stato. La concomitanza del periodo di Carnevale ha creato una situazione grottesca: non solo l'uso del Targa System è continuato ma addirittura, leggendo le ultime multe che ci sono state consegnate da alcuni cittadini, abbiamo notato che il costo della notifica della multa è aumentato da 13 a ben 15 euro, nonostante non ci risulti un aumento dei costi postali!! Pertanto, oggi ad Ostra una multa per divieto di sosta di importo pari a 41,00 €, nonostante venga pagata nei 5 giorni con conseguente diritto ad una riduzione del 30%, paradossalmente avrà un importo di ben 43,70 € perché complessiva di 15 € di spese di notifica!! Se la vicenda non fosse così deplorevole, proprio perché vessa ulteriormente i cittadini, avrebbe potuto essere considerata quasi come una barzelletta, ma la gravità dei fatti ci induce a promuovere un esposto alla Prefettura per capire se quanto accaduto sia o meno regolare.
da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it

lunedì 20 febbraio 2017

Ostra: multe, la beffa della targa system

Sabato 18 febbraio, abbiamo assistito ad un interessante dibattito sul web tra alcuni commercianti ed il Sindaco a proposito delle multe elevate per divieto di sosta nel Centro Storico di Ostra, durante il quale Storoni, a giustificazione dei controlli, rivolto a coloro che sono stati multati, ha concluso dicendo: " ...oggi che è una bella giornata di sole due passi si possono fare".

Vorremmo portare il nostro contributo a questa discussione, solo per far conoscere ai cittadini di Ostra una particolare circostanza che abbiamo scoperto per caso e di cui il Sindaco "stranamente" non parla. Il Comune di Ostra ha acquistato il nuovo sistema Targa System 3.0 Mobile, che permette ai Vigili di sanzionare infrazioni come quelle di divieto di sosta senza scendere dalla propria vettura, con la semplice rilevazione fotografica dell’auto che viola la legge; come si può leggere dalla determina nr. 1077 del 29.12.2015, il costo del sistema è stato di € 9.674,60. In questo modo, il cittadino non trova più la sanzione sotto il tergicristallo ma ha cognizione della multa soltanto quando si vede recapitare una raccomandata a casa alcuni giorni dopo. Qual è l’utilità di questo sistema?
Ad Ostra chi parcheggia in divieto di sosta rimane nel raggio di pochi metri, di solito in un negozio o nelle farmacie che si trovano per il Corso, per cui non si sentiva il bisogno di tale spesa - più utile invece nelle grandi città. Oltretutto questo sistema, come diremo, non è equo e giusto per coloro che vengono sanzionati. L’art. 202 del Codice della Strada prevede al I comma il pagamento della multa in misura ridotta del 30% nel caso in cui il trasgressore paghi la sanzione entro 5 giorni dalla sua comunicazione. Così accade ad esempio a Senigallia dove, se parcheggiate l’auto in divieto di sosta, troverete sul parabrezza il bigliettino lasciato dal Vigile Urbano con su scritto che la multa è di € 41,00, ma che se andrete a pagare nei 5 giorni dal rilevamento dell’infrazione, l’importo sarà di € 28,70. Ad Ostra, invece, il contravventore si vede recapitare a casa la multa per la quale è prevista la sanzione sempre di € 41,00. Anche in questo caso ovviamente è prevista la possibilità di pagare la contravvenzione in misura ridotta del 30% (la legge statale non è derogabile), ma ai € 28,70 dovranno aggiungersi altri € 13,00 per la notifica!!
In pratica, lo stesso cittadino che viola il divieto di sosta e che paga nei cinque giorni a Senigallia (come nel resto degli altri Comuni) dovrà versare 28,70 euro mentre ad Ostra ben 41,70 euro! Ad Ostra (ma lo stesso vale anche per i malcapitati cittadini di Ostra Vetere e di Trecastelli, dal momento che si sono convenzionati con il nostro Comune) si verifica l’assurdo: il cittadino, anche pagando entro i 5 giorni dalla sanzione, si ritrova a pagare un importo maggiore della sanzione medesima (41,00 euro). Allora sorge spontanea una domanda: perché spendere quasi 10 mila euro, in un momento di difficoltà economica, per un macchinario che crea un sistema di vessazione nei confronti dei cittadini? Concordiamo con Lei, Sig. Sindaco Storoni, quando dice che "…oggi che è una bella giornata di sole due passi si possono fare" ed allora se, come dimostrano i suoi approfonditi studi, percorrere Corso Gramsci dalla Piazza a fuori porta impegna solo 3 minuti di cammino, così come percorrere Corso Mazzini dalla Piazza a Largo Marina impegna solo 5 minuti di cammino, non era forse meglio che i nostri Vigili per contravvenzionare chi infrangeva la legge, avessero fatto due passi a piedi per elevare le multe piuttosto che rimanere a bordo della propria auto? Sicuramente sarebbe stato più trasparente, i contravventori avrebbero potuto risparmiare 13 euro e la città avrebbe potuto destinare ad altro i circa 10 mila euro spesi per questo macchinario.



    
da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it