domenica 30 gennaio 2011

“Scusi sindaco, abbiamo sbagliato”. I dati imprecisi su Ostra News e la marcia indietro del coordinatore Graziosi

Ostra. Scambio di missive tra il sindaco Massimo Olivetti e il coordinatore del Pd locale Giorgio Graziosi. Al centro della questione alcune notizie riportate nell’ultimo giornalino del Pd “Ostra News” e giudicate, dal primo cittadino, “inveritiere, diffamatorie e finalizzate a screditare l’avversario politico”.
“Le scrivo la presente per significarle tutto il mio disappunto e la mia amarezza dopo aver letto le notizie, non vere, diffuse sull’opuscolo Ostra News, fatto pervenire dalla locale sezione Pd a tutte le famiglie di Ostra - scrive il sindaco Massimo Olivetti - vorrei sapere da dove avete tratto la notizia in base alla quale, a proposito della mancata ricostruzione della palestra, l’amministrazione avrebbe speso una seconda volta (altri ventimila euro circa) per rifare il progetto. Notizia falsa e diffusa solamente allo scopo di diffamare la mia persona e quella degli altri componenti della Giunta”.
Non è tardata ad arrivare la risposta del coordinatore del Pd Giorgio Graziosi, il quale risponde al primo cittadino con queste parole: “In qualità di coordinatore del Partito Democratico di Ostra, porgo a lei e alla sua giunta le scuse per quanto riportato nel nostro giornalino Ostra News riguardo la somma spesa per la riprogettazione della palestra perché l’importo scritto nell’articolo non trova riscontro negli atti”.
Inizia così la lettera che il circolo del Partito Democratico, ha recapitato ad Olivetti per scusarsi di aver inviato alle 2.600 famiglie ostrensi un giornalino con notizie non rispondenti al vero.
A rendere nota tutta la vicenda è il presidente dell’associazione “Progetto Ostra” Stefano Neri, il quale, analizzando la questione commenta: “Avevamo denunciato pubblicamente la campagna denigratoria messa in atto dalla minoranza e lo scorretto comportamento del locale circolo del Partito Democratico, invitandoli a una corretta informazione ai cittadini. Nella lettera di scuse rivolta al sindaco, il Pd giustifica questa imperdonabile gaffe con un errore di stampa. Graziosi scrive che l’importo era stato indicato in una bozza dell’articolo in attesa di verifiche che, per errore, è andata in stampa. Crediamo invece che il Partito Democratico, di fronte alle proteste del sindaco che aveva minacciato di adire le vie legali, abbia deciso di trovare una via d’uscita per giustificare il proprio operato”.

SILVIA ARGENTATI

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