giovedì 7 marzo 2019

Ostra si avvicina alle elezioni: L’INTERVISTA per capire cosa bolle in pentola. Bocche cucite sui candidati a sindaco, Giancarlo Barchiesi ha fatto qualche domanda a Vivere Ostra e Progetto Ostra


Nel prossimo mese di maggio o agli inizi di giugno anche Ostra sarà chiamata ad eleggere il nuovo Sindaco della Città.
Le varie scuderie stanno scaldando i motori e stanno mettendo a punto i programmi con le rispettive liste dei candidati, con i futuri assessori che guideranno la nostra città nel prossimo quinquennio.
Bocche cucite sia sulle liste che sui canditati a Sindaco anche se voci di corridoio più o meno informate dicono che la sfida potrebbe essere a tre o più, perciò si potrebbe votare in modo differente dalle scorse consultazioni comunali quando le liste erano solo due: Andrea Storioni alla guida di Vivere Ostra ottenne 1908 preferenze superando quella di Progetto Ostra di Massimo Olivetti che ebbe 1791 voti.
C’è chi afferma che ci sarà una continuità con il passato, mentre altri vedono delle novità con uno o forse due canditati donna: così Ostra sarebbe per la prima volta guidata da una donna.
In attesa di ulteriori sviluppi che delineeranno meglio gli scenari ci siamo rivolti alle due coalizioni presenti attualmente in Consiglio Comunale per capire meglio cosa stia bollendo in pentola.
Le domande che abbiamo posto a Lucia Paolinelli per Vivere Ostra e Luca Birarelli per Progetto Ostra sono queste:
1) Ancora non sono state ufficializzate le candidature per le prossime elezioni amministrative e quindi non sappiamo quante e quali liste saranno presentate: se pensate di partecipare, potete dirci già da ora che cosa caratterizzerà il vostro impegno?
(Paolinelli). 
La lista “Vivere Ostra” si presenterà confermando il Sindaco Storoni quale capolista. Alcuni assessori, consiglieri confermeranno il loro impegno. La Lista sta lavorando alla predisposizione del Programma elettorale, che si porrà in continuità con il lavoro svolto dall’Amministrazione uscente. Al centro del Programma resteranno edilizia scolastica, rigenerazione del centro storico, promozione turistica e culturale della nostra città. Lavorare su questi temi vuol dire coesione sociale, cittadinanza attiva e partecipazione.
(Birarelli) Il nostro impegno sarà caratterizzato: dalla continuità, perché sono oltre 15 anni che l’Associazione “Progetto Ostra” partecipa attivamente al dibattito politico della nostra Città; dalla novità, perché siamo pronti ad accogliere, per condividere percorsi e progettualità, chiunque abbia a cuore, come noi, il bene comune e questa apertura è inevitabilmente foriera di novità e di arricchimento; dalla concretezza, perché la quotidianità reale, non quella dei proclami e degli slogan, ci pone e ci impone delle sfide a cui rispondere con serietà ed urgenza.
2) La nostra Città sta vivendo un periodo difficile e c’è chi teme che possa ridursi ad anonima frazione di Senigallia: avete già individuato dei settori di intervento per restituire a Ostra la vitalità, che sembra aver perso, e un ruolo nel territorio?
(Paolinelli). Per procedere verso una sempre più rispondente risposta alle necessità espresse dalla comunità serve prossimità e capacità organizzativa. La partecipazione entusiasta all’Unione “Le Terre della Marca Senone” rappresenta questa sintesi: il servizio rimane vicino alla comunità e si hanno i vantaggi dei grandi comuni di poter accedere a fondi sovraccomunali: più di 6 milioni, nel sociale, sono il frutto di questo lavoro di squadra. Il turismo è un altro settore strategico.
(Birarelli) L’anonimato si sconfigge valorizzando l’identità, la vitalità si recupera riscoprendoci parte di una comunità. Tradotto in interventi, vuol dire da una parte salvaguardare e promuovere il patrimonio di beni e valori che abbiamo ricevuto e che sono qui ad Ostra e non altrove (opere, edifici, paesaggio, tradizioni…); poi aprirsi al nuovo, inventando percorsi anche ambiziosi, che diventano possibili solo se condivisi. Ed ecco, allora, l’altro patrimonio da tutelare e valorizzare: quello delle risorse umane, che devono essere messe nella condizione di fare sempre meglio ciò che sanno già fare bene, secondo il principio di sussidiarietà. Il dialogo necessario con gli altri Comuni va cercato e perseguito, anche formalizzato, ma deve basarsi su presupposti totalmente diversi da quelli da cui è nata l’attuale Unione dei Comuni, nata senza un confronto con i cittadini e con evidenti squilibri.
3) Già dal prossimo anno scolastico alcuni genitori hanno iscritto i propri figli alla Scuola Media di Trecastelli: come pensate di rispondere alle esigenze dell’edilizia scolastica del nostro Comune?
(Paolinelli). L’obiettivo è concentrare in tre poli l’attività: la scuola media andrà collocata in via Europa, insieme alla segreteria didattica, la Biancaneve sarà adeguata sismicamente e un nuovo polo nascerà in area ex fornace per le primarie e la Peter Pan. Il 2020 sarà centrale per l’accensione del mutuo che avvierà la realizzazione di questa nuova scuola.
(Birarelli) L’edilizia scolastica è una priorità assoluta e le ruotano attorno tanti bisogni: l’ottimizzazione delle risorse, l’esigenza della prossimità, il rispetto delle esigenze didattiche… La prima preoccupazione, però, deve essere mettere in sicurezza tutti, alunni, insegnanti e personale, anche attraverso soluzioni temporanee, che ci restituiscano comunque la tranquillità e ci permettano di lavorare con una progettualità vera: che vuol dire, individuata la soluzione più adeguata, avere in mano un progetto e reperire dei fondi. Ad oggi abbiamo confusione di interventi, occasioni di finanziamento perse e un’unica certezza: che si deve cambiare, senza tentennamenti, passo e metodo.
4) A volte si ha l’impressione che alcune decisioni vengano prese nonostante o, addirittura, contro le richieste, i bisogni e le esigenze dei cittadini: come pensate di valorizzare la partecipazione della cittadinanza alla vita politica del nostro Comune?
(Paolinelli). La Lista Vivere Ostra ha realizzato un programma partendo da un cantiere fatto di dialogo e il mandato ricevuto per gli anni 2014 – 2019 ne è il risultato. L’ascolto è necessario prestarlo rispetto a tutte le istanze non sottraendosi alla discussione sui temi cruciali e/o nuovi. La partecipazione parte dalla corretta informazione e questo deve essere un obiettivo propedeutico a qualsiasi discussione sfruttando piazze reali o virtuali, vecchie e nuove tecnologie attraverso le quali coinvolgere e farsi coinvolgere.
(Birarelli) Purtroppo non è un’impressione: a Ostra molte decisioni sono state, di fatto, prese senza o contro il parere dei cittadini. La partecipazione si valorizza intanto permettendola: se la comunicazione avviene solo a decisione presa, ovviamente è fittizia al di là delle enunciazioni di principio. Gli spazi di confronto vanno cercati e alimentati. Noi stiamo già incontrando i nostri concittadini per accogliere contributi, segnalazioni, spunti. Sono incontri a cerchi concentrici, che si allargano pian piano; ci aiuteranno anche gli incontri sul territorio, gli strumenti online. La vera sfida, poi, è conservare questa modalità nel tempo, perché diventi uno stile di amministrare. E’ uno degli impegni che ci assumiamo.



Nessun commento:

Posta un commento