martedì 31 maggio 2016

Ostra: dal 1 giugno sarà operativa la nuova Casa di Riposo

Raimondo Paradisi, presidente della fondazione Moroni-Antonini-Morganti, comunica che dal prossimo 1 giugno sarà operativa la nuova ala della Casa di Riposo/Residenza Protetta di Ostra.
L’agibilità della struttura, ultimo atto prima del suo utilizzo, è stata infatti ottenuta in data 26 maggio. L’idea dell’ampliamento della residenza per anziani ostrense venne elaborata nell’anno 2010 dall’allora Consiglio di Amministrazione presieduto da Antonio Maggiori che affidò la redazione del progetto e la successiva direzione dei lavori all’ing. Ugo Cesaretti di Chiaravalle che, sino ad oggi, ha seguito l’iter realizzativo della struttura. I lavori si sono protratti per circa 6 anni in quanto la società Edilcoast srl di Ancona, che vinse la prima gara di appalto, fallì nell’anno 2013 e soltanto a maggio 2015 le società Montedil srl di Loreto (parte edile), GS Termica snc di Ancona (parte meccanica) e Artigiana Elettrika srl di Cingoli (parte elettrica), vincitrici della successiva gara di appalto, ripresero i lavori che oggi, finalmente, sono giunti al termine. L’investimento economico complessivo per la realizzazione del progetto ammonta a circa 2.400.000 Euro, di cui 800.000 provenienti dalle disponibilità finanziarie della Fondazione e 1.600.000 mutuati da Banca Etica con rata a completo carico della Fondazione. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Moroni-Antonini-Morganti, in questa occasione, sente il dovere di ringraziare sentitamente:
• La Fondazione Cariverona per l’elargizione di un contributo a fondo perduto di € 190.000, concesso per interventi di lavori di ampliamento, riqualificazione e messa a norma di edifici di questa tipologia, secondo i requisiti previsti dalla L.R. 20/2002.
• Il sig. Alessandro Rupoli, Amministratore Unico della società Schnell Home di Montemaggiore al Metauro, che ha donato tutta la tamponatura isolante perimetrale esterna della nuova struttura. Il nuovo edificio si compone di 2 piani fuori terra ed uno semi-interrato.
Ogni piano è composto da 11 camere (9 doppie e 2 singole il primo, 9 doppie e 1 singola il piano terra) e potrà ospitare un totale di 39 utenti. Tutte le camere (climatizzate, con ricircolo di aria, ecc), sono state realizzate rispettando le normative di legge per le strutture di questa tipologia e sono dotate di bagni costruiti secondo gli standard che ne permettono l’utilizzo anche da persone diversamente abili. Nel piano semi-interrato sono ubicati i servizi della struttura (lavanderia, spogliatoi, centrale termica, magazzini, ecc) mentre sul tetto a terrazzo sono stati posizionati gli impianti (fotovoltaico, termico, ecc). Tutta la struttura è stata realizzata secondo le più innovative tecnologie antisismiche, termiche, fonoassorbenti e ignifughe. Oltre che accogliere nuovi ospiti, gradualmente, verranno spostati nei nuovi locali i degenti ora alloggiati al secondo piano – ala D - del vecchio edificio. I locali ubicati in quel settore, infatti, dovranno, a breve, essere adeguati alle norme previste dalla sopracitata legge regionale 20/2002 inerente l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il Consiglio di Amministrazione è impegnato nella ricerca di nuove risorse finanziarie in modo da gravare il meno possibile, con i costi del nuovo intervento, sull’importo delle rette di degenza. Prosegue, quindi, incessante e, in questi ultimi mesi, con rinnovato slancio, l’obiettivo che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Moroni-Antonini-Morganti si è prefissato fin dal suo insediamento: riconsegnare alla Comunità una struttura moderna ed efficiente, capace di dare risposte alle esigenza di cura ed assistenza delle persone anziane che le famiglie devono quotidianamente affrontare, nell’interesse non solo degli ospiti, ma anche di tutti gli operatori che, a vario titolo, mettono al servizio della Casa di Riposo / Residenza Protetta le proprie competenze e le proprie energie. A breve verrà effettuata l’inaugurazione ufficiale della nuova struttura alla quale verranno invitate autorità e cittadini.
   
da Fondazione “Moroni-Antonini-Morganti”

venerdì 13 maggio 2016

Ostra: approvato il bilancio 2016. Storoni, "Abbiamo introdotto novità importanti"


Nella seduta del Consiglio Comunale del 10 maggio 2016 sono stati presentati ed approvati i bilanci consuntivo 2015, previsionale 2016 e il D.u.p., il nuovo strumento di programmazione.


L’Amministrazione di Ostra, attraverso gli interventi del Sindaco e degli assessori, ognuno per la propria competenza, hanno illustrato gli atti. "Se è vero che i numeri di bilancio penetrano la realtà e cercano di misurarla - dice il Sindaco Storoni - è pur vero che da soli, senza una nuova consapevolezza, ci possono illustrare solo un costante declino. Continui arretramenti. Minori entrate..., ma è evidente che non può essere tutto qua. Noi crediamo che passo dopo passo, sommando piccoli sforzi possiamo cambiare. Per fare questo però serve l'aiuto di tutti per riscrivere insieme un mondo, come dice Mujica - cominciando dalla nostra casa, dal nostro quartiere, dalla nostra cultura e dalla nostra testa."
Tra le novità più importanti, forse, la consequenzialità logica delle scelte, selettive e improntate sia nel 2015 che ora nel 2016 alla riduzione della spesa corrente, come da obblighi normativi e a piccoli costanti passi sul fronte della riqualificazione del centro storico, a piccole opere migliorative della viabilità, del patrimonio immobile scolastico e sportivo, ma soprattutto sarà fondamentale il dialogo. A tal proposito a partire dal 18 maggio prossimo inizieranno gli incontri sul territorio per dare conto delle scelte e avere riscontro dai partecipanti. Saranno illustrate le scelte politico amministrative passate e dato spazio di discussione ai percorsi futuri prevedendo tappe nelle tre frazioni, e nel capoluogo in modo capillare attraverso tre appuntamenti serali a partire dalle 21.00. Nei prossimi giorni i particolari.
dal Comune di Ostra
www.comune.ostra.an.it

lunedì 9 maggio 2016

Ostra: la residenza protetta aderisce al progetto di telecardiologia

Nell’ultimo Consiglio di Amministrazione la “Fondazione Moroni-Antonini-Morganti”, che gestisce la Casa di Riposo/Residenza Protetta di Ostra, ha deliberato l’adesione al “Progetto di Telecardiologia per la continuità clinico-assistenziale del paziente con Scompenso Cardiaco” proposto dalla U.O.C. di Cardiologia – UTIC di Senigallia - ASUR MARCHE.
E’ questo un ulteriore ampliamento dei servizi socio-sanitari offerto agli ospiti della struttura ostrense. Il progetto si propone di monitorare, attraverso un sistema di telemedicina via wireless, i pazienti ultra 70enni con diagnosi di Scompenso Cardiaco che risiedono presso alcune strutture dell’ex Zona Territoriale n° 4 ASUR.
Il progetto intende ampliare l’offerta di continuità assistenziale, già erogata da parte della struttura cardiologica ospedaliera, permettendo di:
1) Evitare ricoveri ospedalieri non necessari;
2) Ridurre costi inerenti il trasporto dei pazienti da e per la struttura di provenienza;
3) Ridurre disagi per l’utente che invece beneficia di un percorso clinico dedicato;
4) Migliorare la percezione della qualità della vita dei pazienti
La cadenza del follow-up avrà un aspetto ciclico (con trasmissione dei dati mensile) ed un aspetto estemporaneo legato a variazioni significative delle condizioni di stabilità emodinamica.
Il follow-up si basa su due step:
- Il collegamento per l’invio dei dati rilevati dal monitoraggio
- Il feedback dello specialista che ha analizzato i parametri del paziente
Il monitoraggio con sistemi tecnologici specifici riguarda essenzialmente:
- Elettrocardiogramma a 12 derivazioni
- Impedenziometria
- Pressione Arteriosa
- Saturazione Ossigeno
- Peso corporeo
Altri parametri che potranno essere comunicati: diuresi, scala Morisky, SMW test, emoglobina, funzionalità renale, BNP, questionario della qualità percepita, alimentazione ecc. Il kit per il telecontrollo, del valore di circa 15.000,00 Euro, comprendente 1 tablet con software Healt Point, 1 bilancia con impedenziometro, 1 sfigmomanometro, 1 E.C.G. a 12 Derivazione Cardioline, 1 saturimetro, verrà fornito in comodato d’uso gratuito dalla Fondazione “Città di Senigallia”, Ente che già partecipa al progetto summenzionato.
Un ringraziamento particolare al dott. Walter Pellegrino per l’interessamento profuso affinché fosse esteso anche alla Casa di Riposo/Residenza Protetta di Ostra questo importante servizio.
   

da Fondazione “Moroni-Antonini-Morganti”

mercoledì 4 maggio 2016

Il GSA sul silenzio dalla Regione Marche sulla centrale Biogas

 
E’ passato oltre un mese e mezzo dalla Conferenza dei Servizi, che si tenne in Regione per analizzare il Progetto della Centrale Biogas di Casine di Ostra, e che si concluse con una richiesta di chiarimenti ai progettisti della Centrale ed ai responsabili della Provincia.
Da quel 15 marzo ad oggi, la Conferenza non è stata più convocata e nulla trapela dai vari Enti coinvolti nel procedimento autorizzativo. Eppure il clamore sollevato per il paventato rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale sugli organi di informazione, nelle varie riunioni tenutesi nel territorio ed anche in alcuni Consigli comunali avrebbe dovuto indurre i vari soggetti partecipanti alla Conferenza dei Servizi di sollecitare una più ampia ed approfondita disamina del progetto, con la massima trasparenza richiesta dal caso. Come dobbiamo interpretare questa inerzia? Come un ripensamento da parte dei componenti la Conferenza dei Servizi, sulla bontà del progetto? Come un definitivo diniego del rilascio dell’Autorizzazione? Come una prolungata pausa di riflessione? Oppure, come in tanti sembrano temere, nelle stanze del Palazzo si è deciso, proprio in considerazione del clamore destato nei mesi scorsi, di rilasciare l’Autorizzazione nel più profondo silenzio e nel chiuso delle stanze, senza convocare più la Conferenza stessa e, quel che è peggio, senza minimamente ascoltare la voce dei tantissimi cittadini che hanno sottoscritto la petizione e che si sono dichiarati contrari alla realizzazione della centrale specie dopo la tragica esondazione del maggio 2014? Un fatto nuovo, in realtà, c’è stato: il 25 marzo la Regione ha approvato l’assetto di progetto degli elaborati di bacino idrografico della media e bassa Valle del Fiume Misa e Nevola, così come individuato dal Gruppo di lavoro costituito dai Sindaci dei Comuni di Senigallia, Trecastelli, Ostra, Corinaldo ed Ostra Vetere. In tale progetto, sul quale avevano espresso piena condivisione tutti i succitati Comuni, si prevede la creazione di una vasca di laminazione a ridosso della ZIPA di Ostra (e quindi del lotto in cui dovrebbe sorgere la Centrale) di circa 21 ettari, dove dovrebbero confluire, in caso di esondazione, circa 516.000 litri d’acqua. Forse questa apparente stasi è dovuta ad un approfondimento del progetto del digestore alla luce di questo ulteriore dato (peraltro conosciuto al momento della Conferenza del 15 marzo scorso da diversi partecipanti, ma sembra da nessuno rilevato in quella cirocstanza)? Oppure tra qualche giorno ci sentiremo dire che verrà concessa l’AIA alla centrale biogas proprio perché la Conferenza è stata riunita (15 marzo) prima dell’approvazione da parte della Regione del Piano di Bacino (25 marzo), che già i Comuni, la Provincia e la stessa Autorità di Bacino avevano avallato ed ipotizzato già prima della Conferenza medesima? Per il rispetto delle regole e della democrazia speriamo che questa seconda ipotesi non si avveri, altrimenti ci attiveremo in tutte le sedi deputate.
   

dal Gruppo Società e Ambiente
www.gsa-senigallia.it