sabato 19 ottobre 2019

Ostra: appalti Fondazione "Antonini-Moroni-Morganti", Paradisi e Peloni assolti con formula piena


Nessun favoritismo nei confronti delle imprese incaricate dei lavori di adeguamento antincendio e ristrutturazione dell’edificio della Fondazione “Antonini-Moroni-Morganti” di Ostra, destinato a residenza per anziani.
Questo è il verdetto del Collegio penale del Tribunale anconetano presieduto dal Dott. Carlo Masini che all’udienza del 2 ottobre scorso ha assolto dall’accusa di abuso d’ufficio, perché il fatto non sussiste, il Presidente della Fondazione Raimondo Paradisi, difesa dall’Avv. Manola Micci, e la Consigliera Rosanna Peloni, difesa dall’Avv. Maurizio Marinozzi Ramadori.
Gli Amministratori della Fondazione, nell’affidare gli appalti, hanno agito nel pieno rispetto della normativa vigente tenendo conto, nell’esclusivo interesse dell’Ente amministrato, della capacità, efficienza e competenza delle ditte prescelte.
Del resto, i medesimi si erano trovati nella urgente necessità di provvedere al ripristino della struttura che al momento del loro insediamento mostrava carenze manutentive di vario tipo.
Evidentemente, la solerzia e la dedizione impiegata dai due amministratori nell’espletamento della loro funzione ha creato una discontinuità tale con il passato da provocare una reazione scomposta, che è sfociata in una denuncia rivelatasi infondata e inveritiera.
Ma come capita in questi casi, le ingiuste accuse rivolte al Paradisi e alla Peloni hanno cagionato loro una grave sofferenza protrattasi per i lunghi anni di svolgimento delle indagini e del processo, nonché la sottoposizione alla “gogna mediatica” che, pur limitata ai media locali, ha acuito il disagio dei medesimi, che, ingiustamente accusati, sono stati costretti a difendersi non solo nel processo, ma anche fuori.
Ma difendersi da cosa? Dall’aver agito per migliorare le condizioni di una struttura destinata agli anziani e averlo fatto nel perseguimento del pubblico interesse?
E’ quanto evidenziato dai difensori degli imputati nel corso del processo.
In particolare, gli Avvocati Marinozzi e Micci hanno stigmatizzato la correttezza e la piena conformità alla vigente normativa della procedura seguita dagli Amministratori della Fondazione nella scelta sia della ditta fornitrice dei materiali antincendio e incaricata della relativa manutenzione sia di quelle cui sono stati affidati i lavori di adeguamento strutturale prescritti dalla Legge Regionale n.20 del 2002, evidenziando come essi abbiano agito con la massima trasparenza e diligenza ottenendo le migliori condizioni economiche e contrattuali per l’Ente amministrato, e facendo fronte con tempestività ed efficienza a una situazione di urgenza già determinatasi prima dell’inizio del loro mandato e quindi non ad essi ascrivibile (così evitando il rischio, per niente remoto, di sospensione e/o revoca dell’autorizzazione sanitaria), il tutto senza trarre ovviamente alcun vantaggio per sé né cagionare danno a chicchessia; non altrettanto encomiabile è risultata purtroppo la condotta di taluni addetti agli uffici amministrativi della Fondazione, il cui operato nella vicenda si è rivelato deficitario e non corretto.
Una vicenda triste nella vita di due persone oneste e capaci ingiustamente accusate, conclusasi purtuttavia con una bella pagina per la Giustizia, nella quale esse hanno sempre creduto.
da avv. Manola Micci e Maurizio Marinozzi Ramadori

venerdì 18 ottobre 2019

Ostra: sabato la presentazione del libro "In favore delle italiane" del professor Marco Severini

 
Dopo il successo della mostra fotografica dedicata a Tina Modotti, sabato 19 ottobre 2019, presso la Biblioteca comunale di Ostra, alle ore 18, si svolgerà un altro interessante evento culturale: la presentazione del libro “IN FAVORE DELLE DONNE ITALIANE. LA LEGGE SULLA CAPACITÀ GIURIDICA DELLA DONNA (1919)” alla presenza dell’autore, il prof. Marco Severini, docente di Storia dell’Italia contemporanea presso l’Università di Macerata e attuale Presidente dell’Associazione senigalliese di Storia Contemporanea.
In occasione del centenario dalla sua promulgazione, il testo ricostruisce la vicenda storica di una legge tanto importante quanto dimenticata, la n° 1176 del 17 luglio 1919, che ha attribuito alle donne capacità giuridica, annullando così l’istituto dell’autorizzazione mariatale, aprendo conseguentemente anche a loro le porte del mondo del lavoro.
Nonostante già all’epoca la nuova legge presentasse dei limiti evidenti, fu comunque un primo e significativo passo in avanti per l’emancipazione femminile che consentì alle donne italiane di poter accedere alle “professioni liberali” ed agli impieghi pubblici, obiettivi che venivano reclamati da circa mezzo secolo. Di quella originaria norma, oggi possiamo riconoscerne lo sforzo, ancora acerbo ma sostanzialmente sincero, di un Parlamento e di una classe politica maschile che tentava a livello formale e con diritti riconosciuti, di ricambiare il consistente impegno profuse dalle italiane durante la Prima Guerra Mondiale. Probabilmente ciò contribuì a dare ulteriore coraggio e vigore ai circoli suffragisti e alle associazioni femministe, così da arrivare, dopo ventisei anni, ad un altro storico e considerevole traguardo: il diritto di voto esteso finalmente anche alle donne.
A sottolineare ulteriormente l’importanza della figura femminile nel contesto socio-economico odierno, alla presentazione non mancheranno di certo le donne: insieme all’autore dell’opera, infatti, interverranno la dott.ssa Lidia Pupilli, vicepresidente del Comitato di Ancona dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, nonché vicepresidente dell’Associazione di Storia Contemporanea e membro della redazione di "Storia e problemi contemporanei" , la dott.ssa Federica Fanesi, primo Sindaco donna del Comune di Ostra, che porterà i suoi saluti insieme alla dott.ssa Paola Petrini, primo Presidente donna della Banca di Credito Cooperativo di Ostra e Morro d’Alba.
dal Comune di Ostra
www.comune.ostra.an.it

mercoledì 16 ottobre 2019

Ostra: finanziamenti al "Biancaneve", Progetto Ostra replica alla minoranza


Ci sentiamo in dovere di intervenire per ristabilire la verità ed eliminare la confusione ingenerata dal comunicato pubblicato dalla lista civica “Vivere Ostra" circa il finanziamento ottenuto per la scuola dell’Infanzia “Biancaneve”.
La notizia diffusa, infatti, esordisce con una bugia: non è affatto vero che il capogruppo di minoranza, nel corso del Consiglio Comunale del 30 luglio, ha segnalato alla maggioranza il Bando MIUR. Come è possibile ascoltare anche dalla registrazione allegata, in quella sede il consigliere Storoni menziona "Cassa Depositi e Prestiti, Banca d'Investimento Europeo e Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa" che "stanzieranno insieme un miliardo e mezzo proprio a sostegno dell'edilizia scolastica". In realtà, il bando a cui fa riferimento Storoni non è altro che un mutuo che, seppure a tasso zero, va comunque rimborsato ed è ben altra cosa rispetto al bando MIUR che ha stanziato un contributo a fondo perduto e a cui ha partecipato l’Amministrazione Fanesi. Inoltre, il Bando del MIUR era già stato pubblicato l'11 luglio, ovvero 19 giorni prima rispetto al Consiglio Comunale in questione, proprio mentre in quei giorni la stampa diffondeva la notizia della riapertura delle liste per mutui della Banca Europea per gli Investimenti. Quindi, caro Storoni, c’è ben poco di cui ringraziarla: il merito vero per aver centrato il finanziamento ottenuto va solo all’attuale Giunta che, in questi mesi, ha saputo intercettare le risorse, e al personale dipendente degli uffici interessati che ha lavorato in modo zelante e assiduo. Se la maggioranza, invece, avesse dato ascolto ai suoi suggerimenti, oggi ci saremmo ritrovati con un nuovo mutuo da sanare! Riguardo ai livelli di progettualità, lei ci illumina con un'ovvietà: un progetto esecutivo ha sicuramente più possibilità di essere finanziato rispetto ad un preliminare. Come mai, allora, caro Storoni, partecipò al Bando “Italia Sicura 2018” proprio con un progetto preliminare per la scuola dell’Infanzia “Biancaneve”? Addirittura, su suggerimento dell’allora minoranza in Consiglio Comunale, nell’arco di pochi giorni fu costretto a modificare il piano triennale delle opere pubbliche 2018/20 da poco approvato, per poter concorrere a quel finanziamento. Eppure la precedente amministrazione ne ha avuto di tempo per redigere un progetto esecutivo! Ed ancora molto più tempo è stato sprecato per la scuola secondaria di primo grado “A. Menchetti” quando la Giunta Storoni ha prima tenuto nascosto a lungo il preoccupante indice di vulnerabilità sismica (già a sua conoscenza dal 2015), limitandosi poi a partecipare ad un Bando, anche in quel caso, con un semplice progetto preliminare. Se durante il mandato Storoni fosse stata prestata più attenzione alla messa in sicurezza delle nostre scuole, oggi avremmo avuto progettualità immediatamente spendibili che ci avrebbero permesso di intascare anche il finanziamento a fondo perduto per la scuola Media! Interessante è la chiusura del comunicato di "Vivere Ostra", che ammonisce: “Perdendo tempo, invece, ci perde l’intera comunità”. E questo il consigliere Storoni lo sa bene, considerato il tempo da lui perso e le innumerevoli occasioni di finanziamento sfumate in tema di edilizia scolastica a danno di quanti frequentano i nostri plessi.
Consiglieremmo al capogruppo di minoranza, Storoni, un minimo di umiltà nel proporsi e massimo rispetto per gli attuali amministratori. Si svesta di quella spocchia da primo della classe e di quella sicurezza di chi ha le soluzioni giuste per tutti i problemi! Ricordi bene i risultati delle ultime elezioni: ciò dovrebbe insinuare dei legittimi dubbi circa la bontà delle sue proposte e, soprattutto, delle proprie capacità amministrative.
da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it

martedì 15 ottobre 2019

Ostra: risultati sull’edilizia scolastica se si lavora in continuità con il piano dell’Amministrazione Storoni

ll progetto esecutivo di adeguamento sismico della scuola Biancaneve, lasciato in eredità alla Sindaca Fanesi dalla Amministrazione Storoni, fa centro e permette ad Ostra di ottenere risorse dal bando Miur che lo stesso capogruppo di minoranza aveva segnalato alla attuale maggioranza nel consiglio dello scorso 30 luglio.
Una notizia che fa piacere ovviamente all’intera comunità. “Siamo contenti del risultato - sostiene il capogruppo Storoni - perché quando si ottengono finanziamenti c’è solo da esserne lieti. Peraltro, il fatto che l’attuale Amministrazione abbia partecipato al bando impiegando il progetto esecutivo realizzato con incarico dato a dicembre 2018 durante il nostro mandato (determina reg.gen. 1023 del 28/12/2018 qui il link) e poi approvato con delibera n. 60 del 24 maggio 2019 dimostra che portare avanti azioni amministrative sotto il segno della continuità ripaga. L’unico rammarico e’che la Sindaca Fanesi, nel comunicare la bella e importante notizia del finanziamento ottenuto, abbia ingenerosamente attribuito a se sola e alla propria compagine il merito di questo successo. Quando, invece, se non avesse avuto a disposizione il progetto esecutivo, Ostra non avrebbe vinto nulla”. Perché non e’con i progetti preliminari che si ottengono contributi: occorre investire nella progettazione e partecipare almeno con progetti definitivi/esecutivi.
Meglio ancora se sono immediatamente cantierabili. Ne e’prova il fatto che allo stesso bando Ostra ha partecipato per chiedere anche un finanziamento per la scuola Peter Pan di Casine, inoltrando però solo un progetto preliminare, approvato in giunta il 6 settembre 2019. E con questo, la Peter Pan si e’classificata al 164 esimo posto. A fronte di finanziamenti ottenuti da altri Comuni pure per importi molto importanti, pari a 3 milioni di euro, la differenza la fa il livello di progettazione con cui si partecipa. Per questo e’ necessario proseguire nel segno della continuità rispetto ai passi compiuti nei precedenti cinque anni: non si puo’ e non si deve, ogni volta, ricominciare con nuovi indirizzi disperdendo quanto lasciato da chi ha amministrato prima. Se a Ostra si vuol davvero realizzare scuole nuove va acquistata l’area dell’ex fornace e finanziato il progetto esecutivo per la nuova scuola, smettendo di finanziare, con le risorse faticosissimamente accantonate dall’Amministrazione Storoni, opere inutili.
“Prosegua seguendo l’indirizzo lasciato con il piano di edilizia scolastica. È un invito che rivolgiamo alla Sindaca Fanesi. Nella continuità infatti possono arrivare i risultati: questo finanziamento ne e’ la prova. Perdendo tempo, invece, ci perde l’intera comunità”.
 da Lista civica Vivere Ostra

venerdì 11 ottobre 2019

Ostra: Progetto Ostra, "Importante risultato il finanziamento della scuola dell’Infanzia Biancaneve"

 
Progetto Ostra si complimenta con l’Amministrazione Fanesi per l’assegnazione, da parte del MIUR, di un finanziamento pari a 407mila euro, che sarà destinato alla riqualificazione e all’adeguamento sismico della scuola dell’Infanzia "Biancaneve" di Ostra.
Manifestiamo il nostro consenso al Sindaco ed alla sua Giunta per aver conseguito un importante risultato per le nostre scuole, perseguendo l’obiettivo prioritario della messa in sicurezza di alunni, docenti e di tutto il personale ausiliario. Tale finalità viene continuamente concertata con l’Istituto Comprensivo al fine di garantire la più ampia condivisione delle scelte attuate.Esprimiamo un sentito ringraziamento a tutta la Giunta per aver monitorato costantemente le occasioni di stanziamenti economici, ed ai dipendenti degli Uffici Tecnico e Finanziario che hanno lavorato indefessamente in questi mesi per poter reperire fondi: la sinergia creata ed il lavoro di squadra hanno fatto registrare un netto cambio di passo rispetto agli anni precedenti, con numerosi riscontri positivi in più ambiti.
Al momento, l’attenzione risulta essere focalizzata sull’edilizia scolastica, argomento particolarmente sentito dall’intera cittadinanza. L'azione amministrativa si caratterizza per una serie di provvedimenti volti davvero alla salvaguardia di tutti i soggetti interessati, partecipando ai Bandi e ottenendo finanziamenti importanti, a differenza di quanto accaduto con la precedente Amministrazione.
Non possiamo non sottolineare come nell’arco di pochi mesi, infatti, siano state trovate risposte sollecite e concrete per garantite quanto in campagna elettorale era stato promesso, in risposta anche alle continue richieste da parte delle famiglie: la sicurezza come obiettivo primario.Non solo la scuola dell’Infanzia "Biancaneve" ma anche la scuola Primaria "Don Morganti" di Pianello e la secondaria di primo grado "A. Menchetti" saranno presto oggetto di interventi finalizzati alla messa in sicurezza di quanti frequentano tali plessi.
Contrariamente a quanto la minoranza vuole far credere, il progetto per una scuola nuova è tutt’altro che abbandonato: è un filone che viaggia parallelo alla prioritaria messa in sicurezza della popolazione scolastica. Al momento si stanno valutando due soluzioni: il conseguimento di contributi sovracomunali e la collaborazione con il mondo delle imprese, al fine di ridurre i tempi e snellire le procedure amministrative.
Purtroppo se i tempi non sono stati propriamente celeri è perché si è dovuto rattoppare e sopperire a quanto non fatto dall’ex Sindaco Storoni che, non solo ha navigato a vista nel suo quinquennio, ma non si è mai preoccupato né di agire per priorità, né di delineare progettualità concrete e condivise. Ecco perché rispediamo al mittente l’accusa di sciatteria amministrativa che proprio non appartiene a questa Amministrazione.
Il piano riguardante l’edilizia scolastica della Giunta Fanesi è chiarissimo ed è stato pienamente compreso dal 68,01% dei cittadini che lo scorso 26 maggio hanno premiato il programma elettorale dell’attuale Sindaco, bocciando sonoramente l’onirico piano-scuola proposto da Storoni.
da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it

giovedì 3 ottobre 2019

Ostra: Cna, bene la riduzione degli oneri di urbanizzazione

La CNA da sempre al fianco delle imprese del settore edile, accoglie con estrema positività quando diramato dal Comune di Ostra circa l’abbattimento fino al 50% degli oneri di urbanizzazione.
Proprio in tema riqualificazione la CNA presto presenterà sul territorio un progetto denominato “Riqualifichiamo l’Italia”. L’idea è nata dalla continua ricerca di azioni che favoriscono la riqualificazione, l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza antisismica degli immobili del nostro territorio, unitamente alle misure fiscali e detrazioni prorogate. “La sensibilità dell’amministrazione comunale di Ostra in merito all’abbassamento agli oneri di urbanizzazione ci aiuta a reagire e a spingere con più forza sulle azioni che stiamo mettendo in campo – dichiara Giacomo Mugianesi, responsabile sindacale CNA Valli Misa e Nevola – sicuramente un ruolo importante per dare un sferzata ad un settore in forte crisi, agevolando in qualche modo gli investimenti e la riqualificazione del nostro territorio”. Il progetto di CNA è supportato da Harley&Dikkinson ed Eni ed ha duplici scopi, dalla riqualificazione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare, efficientamento energetico, messa in sicurezza antisismica, ma cosa non da poco quella di ottemperare agli indirizzi di riqualificazione delle aree dismesse senza ulteriore consumo del suolo, contribuendo anche al decoro delle nostre città. Il progetto prevede una campagna di informazione ai cittadini, professionisti, aziende ed amministrazioni sugli incentivi ed opportunità in essere.
da CNA

mercoledì 2 ottobre 2019

Storoni, "L'amministrazione Fanesi continua a dirottare fondi per le vecchie scuole anzichè per una nuova"


Ancora il tema scuole al centro del Consiglio Comunale. Le risposte a due interrogazioni presentate dal gruppo Vivere Ostra, inserite come punti all’ordine del giorno del Consiglio, insieme alla variazione di bilancio intorno alla quale si e’ tenacemente discusso e alle linee programmatiche, sarebbero dovute servire a far luce in modo puntuale su quale sia il percorso intrapreso dalla nuova Amministrazione per quel che riguarda le scuole.
Ma nulla e’ stato chiarito. Dal Consiglio Comunale di Ostra del 28 settembre 2019, l’unica cosa emersa con evidenza e’che altri soldi verranno sottratti alla realizzazione della nuova scuola.
Dopo la scelta di destinare una somma, certamente non trascurabile, di 185mila euro al plesso scolastico di Pianello, dismesso, per apportare un miglioramento sismico, che non e’in alcun modo paragonabile all’adeguamento, al fine di destinarlo a non si sa chi; un altro miglioramento da 350mila euro per la Peter Pan che dovrebbe essere finanziato di per 91mila euro con risorse del Comune e per il resto con contributi statali eventualmente assegnati in seguito alla partecipazione a bando. Chi frequenta la scuola dell’infanzia di Casine sa che la stessa si sviluppa su tre livelli e che l’immobile va senz’altro dismesso in favore della costruzione di una materna nuova, a maggior ragione se dovessero arrivare contributi statali. Ma l’Amministrazione Fanesi naviga a vista sul fronte scuole, dimostrando di non avere nessun piano alternativo e organico rispetto a quello proposto dalla minoranza guidata da Storoni, ma solo la volontà di disperdere risorse lasciando le cose come stanno.
Amministrare dovrebbe avere come obiettivo un futuro rispondente alle necessità e non l’ancoraggio ad un passato che è insoddisfacente.
“Ci sono condizioni positive per realizzare la nuova scuola -spiega il gruppo di minoranza- i tassi di interesse mai così bassi e l'estinzione dei mutui forniscono condizioni che non si sono avute in passato. L’amministrazione Storoni aveva lasciato la disponibilità di impiegare 111mila euro all’anno per contrarre un nuovo mutuo che da solo supera i 2milioni di euro, da poter azionare già nel 2020. Poi c’è la variante al P.R.G., passata in Consiglio Comunale a fine luglio e attualmente in fase di osservazioni. E poi ci sono i due bandi (miur e interni) usciti di recente per finanziare progetti di edilizia scolastica che potrebbero permettere di reperire ulteriori somme per costruire il nuovo. Siamo felici che l’Amministrazione Fanesi si sia attivata per partecipare ai bandi da noi suggeriti durante lo scorso consiglio, ma se accettiamo e condividiamo la scelta di chiedere 3milioni di euro per un polo nuovo, non ammettiamo che a ciò possano contrapporsi inutili sprechi per inutili rattoppi. Laddove non dovessero entrare dai bandi le risorse auspicate, non ci sarebbero soldi sufficienti per toppe e nuova scuola allo stesso tempo. Le toppe precluderebbero alla popolazione scolastica di avere una scuola nuova. È inammissibile e sintomo di sciatteria amministrativa spendere senza un obiettivo preciso”.
Dura la sentenza del gruppo di minoranza: affabulare la cittadinanza era stata cosa semplice, meno amministrare con visione e coraggio.
da Lista civica Vivere Ostra