lunedì 29 luglio 2013

Ostra: festa alla comunità educativa per minori L'Orizzonte

Mercoledì 24 luglio la Comunità Educativa per Minori L'Orizzonte di Ostra, gestita dalla cooperativa sociale O.N.L.U.S. Casa della Gioventù ha creato un momento di festa ed integrazione con la cittadinanza.
I giovani ospiti della Comunità hanno deciso di accogliere, ringraziare e rafforzare la collaborazione con l’amministrazione comunale ed i principali rappresentanti della città organizzando una cena come momento di aggregazione. E’ stata una bella esperienza in cui è stato possibile divertirsi e condividere la funzione sociale che la Comunità offre alla città. In tale occasione erano presenti: l’Amministrazione comunale, il parroco Don Umberto, alcuni rappresentati delle principali associazioni di Ostra (il Salvagente, la Pro Loco, il Circolo Acli Falco di Casine, la Croce Verde, la Caritas di Casine e Pianello, i volontari di S. Gregorio….) e, ovviamente, altri amici. Ricordiamo che la Comunità per Minori L’Orizzonte è una struttura educativa residenziale che accoglie pre-adolescenti e adolescenti che si trovano in situazioni di abbandono o che necessitano di essere allontanati, per un periodo di tempo circoscritto, da un nucleo famigliare d’origine temporaneamente compromesso, pregiudizievole per la loro crescita e per l’armonico sviluppo della loro personalità. Il distacco dalla famiglia d’origine, qualunque sia la causa che l’ha determinato, è sempre un momento drammatico e per questo che l’equipe educativa si impegna costantemente per garantire a ciascun minore un’accoglienza personalizzata, prendendosi cura di tutti gli aspetti che interessano la crescita e l’armonioso sviluppo della loro personalità (aspetti psico-emotivi, educativi, sanitari, scolastici, lavorativi e di socializzazione) in stretta collaborazione con i Servizi Sociali affidatari e con l’aiuto di una rete di persone presenti sul territorio che, volontariamente, affiancano i minori nel loro percorso di crescita perché, come ci ricorda un proverbio africano, “per crescere un bambino, un ragazzo, ci vuole l’intero villaggio”
da Comunità Educativa per Minori L'Orizzonte

lunedì 22 luglio 2013

Successo per la 24ore calcistica Ostra vs Frazioni


Festa doveva essere e festa è stata. Nonostante ancora in tanti debbano smaltire la stanchezza e non solo, la24ore di calcio organizzata da G.S. CasineGquadro e l’oratorio di Pianello  è stato un autentico successo.
Più di 200 gli atleti che sono scesi in campo nell’arco delle 24 ore di gioco. Adolescenti, ragazzini, giovani e meno giovani hanno preso parte a questa maratona sportiva che sicuramente rimarrà negli annali locali e non.
Lo score finaleAlcuni protagonisti
Fasi di gioco

Tante anche le persone che hanno preso parte alla festa anche senza indossare scarpini e divisa da calcio: al campo di Casine c’era il pubblico delle grandi occasioni che non si è lasciato intimorire dalle condizioni meteo, dal caldo, dalla pioggia o dagli orari di gioco un po’ insoliti.
Per la cronaca (e per quello che importa), il match è terminato 91 a 61 per Ostra ma non è retorica dire che, per una volta a vincere è stato l’intero comune e tutti coloro che hanno preso parte a questa manifestazione.

Oltre 30 ragazze al laboratorio di ricamo ad Ostra


Anche quest’anno le Suore Vincenziane di Ostra hanno tenuto nel mese di luglio il laboratorio estivo di ricamo organizzato da Suor Rossana Busbani e Suor Augusta Preziotti. Di certo è stata un’esperienza molto bella ed utile per le numerose bambine e ragazze che hanno aderito all’iniziativa.
Questi i nomi delle partecipanti: Aurora Macculi, Cristina Carotti, Alessia Filipponi, Benedetta Sebastianelli, Diletta Camisa, Elisabetta e Sara Barchiesi, Melissa e Sibilla Lucarelli, Sonia Perini , Federica Brugiatelli, Chiara Pirani, Sofia Federeici, Lucia Pittalis, Chiara Segoni, Ilaria Fraboni, Federica Mencucci, Anna e Matilde Paradisi, Lucia Zanti, Alissa Quagliani, Ilenia Perini, Arianna Crostella, Giulia Tigrini, Giulia Tarsi, Sofia Trusca, Sara Sfasciotti, Ivana D’Antonangelo, Claudia Piangerelli, Miriam Bordi, Elide Verdini, Guglielma Sbriscia e Teresa Montesi.
da Giancarlo Barchiesi

venerdì 19 luglio 2013

Presentata l'indagine sulla tassazione locale. Schiavoni (Confindustria). Ostra città esempio

Presentata venerdì i dati dell’indagine sulla tassazione locale, in particolare IMU e TARES, realizzata da Confindustria Ancona sul territorio provinciale. A fare gli onori di casa Confindustria il neo presidente Schiavoni insieme al Direttore Schittone. Schiavoni punta il dito con amarezza: 'Ancona, Capoluogo di Regione tra le città meno virtuose. Presto un tavolo con il comune'. Città esempio Castelfidardo ed Ostra. 'Riconoscere alle aziende il ruolo sociale sul territorio'.
Presentata oggi una recente indagine di Confindustria sulla tassazione locale in 49 comuni della provincia di Ancona.Obiettivo dell’analisi é capire se esistono o meno le condizioni per fare impresa oggi in loco. Dopo il ringraziamento a Sandro Paradisi in quanto delegato di Confindustria per i rapporti con i comitati territoriali e ai Presidenti dei comitati territoriali per l’impegno e il lavoro svolto e per aver portato a termine questa prima indagine, il neo presidente degli industriali, Claudio Schiavoni, ha sottolineato che si tratta di una prima fase di un’indagine più complessa da cui scaturirà, nel prossimo anno, il bilancio sociale di Confindustria Ancona. Uno strumento utile per misurare l’impatto sulle imprese della nostra provincia. “Quest’anno siamo partiti da un campione del 65% di aziende – ha spiegato Claudio Schiavoni, neo presidente di Confindustria - in particolare abbiamo analizzato l’impatto che IMU e TARSU hanno avuto sulle nostre imprese. Fondamentale analizzare questi dati dal momento che, e ne siamo sempre più convinti, le nostre imprese hanno un ruolo sociale sul territorio, che non servano solo per generare profitto ma che servano anche per generare benessere diffuso su tutto il territorio. Possiamo quindi dire che lo Sviluppo delle aziende = Sviluppo del territorio e viceversa. Partiamo quindi con l’analizzare cosa rende il nostro territorio più o meno attrattivo. Uno degli elementi sono sicuramente le tassazioni locali, IMU e TARSU e l’impatto che questi hanno sulla vita delle nostre imprese. Per quanto riguarda i rifiuti possiamo senza ombra di dubbio affermare che le nostre imprese pagano di più di quanto pagano i singoli cittadini: paradossalmente potrebbe sembrare giusto, ma se pensiamo che la quasi totalità delle aziende gestisce in maniera autonoma i propri rifiuti, tutto questo diventa un ulteriore tassa o balzello che gli imprenditori si ritrovano a dover pagare magari per compensare le inefficienze del comune di appartenenza. “Dati alla mano – ha continuato Schiavoni - rilevati dalla nostra indagine che evidenziano come alle imprese del nostro territorio a seconda dei comuni di appartenenza vengano applicati sia per IMU che per TARSU aliquote diverse e nella maggior parte dei casi ben al di sopra delle aliquote base. Per quanto riguarda l’IMU, abbiamo fatto una simulazione per rapportare i dati parziali al 100% delle imprese ed è risultato che alle nostre aziende costa 20.200.000 euro; solo 10 comuni su 49 hanno applicato l’aliquota base mentre 6 di questi hanno applicato l’aliquota massima; l’aliquota media applicata è del 8,9‰ e ben 24 comuni sono al di sopra di questa, ma il dato più preoccupante è che nel passaggio dall’ICI all’IMU le aliquote sono aumentate mediamente del 61%”. “Per quanto riguarda la TARSU - ha spiegato il Presidente degli industriali - c’è da riscontrare un aumento sconsiderato delle aliquote dal 2008 al 2012 che fa segnare un + 19%; il valore della TARSU pagata dalle nostre imprese ammonta a circa 6.700.000 euro, l’aliquota media è del 2,3 euro/mq e ben 19 comuni sono sopra la media”. La volontà dell'indagine non é ostentare l'ennesima polemica sulle tasse, ma fare delle proposte per far sì che la provincia di Ancona torni ad essere un territorio attrattivo che tragga beneficio dallo sviluppo delle aziende locali. Confindustria é pronta ad un dialogo con in vari Enti locali a partire dal Capoluogo di Regione, che a riguardo é molto lontano dall'essere virtuoso. Si aggiudicano invece il titolo di città esempio Castelfidardo ed Ostra. La proposta dei Confindutriali: "La condizione minima - ha detto ancora Schiavoni - é quella di applicare per tutte le imprese della provincia, indipendentemente dal comune di appartenenza, l’aliquota minima per renderle competitive alla stessa maniera nei confronti del mercato, anziché scaricare proprio sulle imprese le inefficienze dei vari comuni".
IMU: cosi come al momento non viene applicata alla prima casa, Confidustria chiede che non venga applicata alle aziende che non riescono a chiudere i propri bilanci in utile e ancora che non venga applicata a quelle aziende che continuano a generare benessere nel territorio, sia in termini di assunzione di personale a tempo indeterminato.
TARSU: Confindustria chiede che, con dei parametri prestabiliti, venga ridotta progressivamente l’aliquota per tutte le aziende che certificano di essere virtuose non generando “inquinamento” e che già, al loro interno, facciano raccolta differenziata.
di Laura Rotoloni

Pallavolo: Emanuele Birarelli trascina l’Italia nelle finali di Coppa del Mondo

Nonostante gli appena 32 anni, è rimasto “il veterano” in una nazionale italiana maschile di pallavolo profondamente rinnovata, ma di mollare non ne vuole sapere.
Anzi: con una prestazione strepitosa, più volte lodata dagli addetti ai lavori, Emanuele Birarelli, il centrale dell’Italia del volley nato a Senigallia ma ostrense, ha letteralmente trascinato gli azzurri nella prima partita delle finali di World League in svolgimento in Argentina.
Contro la Bulgaria, nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 luglio, Birarelli ha chiuso col 100% in attacco, con muri e primi tempi determinanti nei momenti decisivi: 17 punti per l’ostrense, migliore in campo nel successo per 3-1 (25-18 18-25 25-22 26-24).
Nella notte italiana tra venerdì 19 e sabato 20 luglio, secondo match del girone, contro i padroni di casa dell’Argentina: un nuovo successo regalerebbe la semifinale.
Nell’occasione, non fa parte della spedizione azzurra l’altro talento di Ostra, Andrea Bari.

Ad Ostra, un sabato con “Le stelle di Dante”


Le stelle di Dante a Ostra, per una serata culturale che promette di essere interessante. L’ha organizzata per sabato 20 luglio alle 21,15 al giardino delle sore, il Circolo culturale La Gioconda, che ha abituato gli abitanti del borgo sulla collina a iniziative che si contraddistinguono per originalità e abilità di realizzazione.
Relatore della serata sarà ancora, come negli ultimi anni, il prof. Cesare Catalani. “Nessun rompicapo di scolastica memoria – assicura il relatore – conosceremo, invece, attraverso dei passi più significativi, in quale modo, nel viaggio all’Inferno, Dante e la sua guida, Virgilio, utilizzavano il riferimento alla posizione degli astri per calcolare il passare del tempo. Un aspetto importante del poema che dovrebbe incuriosire parecchi“.
da Circolo culturale La Gioconda

martedì 16 luglio 2013

Ostra: raccolta dei rifiuti porta a porta, amministrazione soddisfatta dei primi risultati

Dopo pochi mesi dall’entrata a regime della nuova raccolta dei rifiuti porta a porta, Ostra raggiunge risultati a dir poco esaltanti.
Nel mese di maggio, secondo i dati pubblicati nel sito del CIR 33, la percentuale dei rifiuti raccolti in modo differenziato nel Comune di Ostra è salito al 74,70%, il limite più alto mai raggiunto nel nostro Comune. Il risultato è pienamente in linea con quello degli ultimi mesi, quando la percentuale della raccolta differenziata ha superato il livello del 65% richiesto dalla legge. L’ottima performance è certamente merito dei cittadini ostrensi, da sempre attenti alla raccolta differenziata, aiutati nell’ultimo periodo anche dal porta a porta. “Con questo nuovo sistema abbiamo raggiunto i due obiettivi che ci eravamo posti: eliminare le antiestetiche isole stradali e raggiungere livelli elevati di raccolta differenziata.” Precisa il sindaco Olivetti. “Oggi Ostra è più bella e pulita, non ci sono rifiuti in giro, ma soprattutto, ha raggiunto, in un breve lasso di tempo, un risultato impensabile. In questi mesi l’Amministrazione Comunale e tutti gli uffici hanno monitorato con grande attenzione il servizio, cercandolo di migliorare in alcuni aspetti (come ad esempio intensificando il passaggio di raccolta della plastica) e valutando con estrema attenzione e costanza i risultati che mensilmente ci venivano girati dal CIR 33, i quali ci confermavano l’ottimo trend della raccolta. Questa è la migliore risposta alle critiche infondate e strumentali avanzate, come al solito, dai consiglieri di minoranza, ai quali abbiamo voluto rispondere, ancora una volta, con i fatti”.
dal Comune di Ostra
www.comune.ostra.an.it

sabato 13 luglio 2013

Ostra, teatro all’aperto nel weekend

 
La principale piazza di Ostra si appresta a diventare uno splendido teatro all'aperto, per accogliere una serie di iniziative, per il fine settimana.
Si comincia venerdì 12, alle ore 21.15, con lo spettacolo "Storia dell'anno mille", tratto da un racconto di Tonino Guerra e Luigi Malerba: lo spettacolo teatrale sarà allestito nell'area alle spalle della Torre Civica; è presentato dall'associazione "Rumori Fuori scena", con la regia di Gianluca Ricciotti. Con l'iniziativa si celebrano i 15 anni di attività dell'associazione, ma è anche un omaggio al Teatro Comunale di Ostra, a cui viene rivolto anche il tradizionale Concerto estivo della Banda "Città di Ostra-O. Bartoletti", che si terrà sabato 13 alle ore 21.15.
Salirà sul palco, allestito ai piedi del Palazzo Comunale, il maestro Gabriele Buschi, che da oltre vent'anni si prende cura, con appassionata maestria, della Banda cittadina, una tra le formazioni bandistiche più vitali e vivaci. Il repertorio, a cui la Banda può attingere, è vastissimo e spazia tra generi molto diversi tra loro. Il concerto sarà dedicato ai 150 anni del Teatro Comunale "La Vittoria" di Ostra, il cui anniversario è stato ricordato durante tutta la scorsa stagione teatrale, ma è proprio nel mese di luglio che cade la data della posa della prima pietra, per mano del sindaco Desiderio Lauri, nel 1863.
Un altro evento, ideato per promuovere il Teatro di Ostra nel territorio e renderlo un'officina d'arte sempre operosa, è il laboratorio, proposto e organizzato dalla U.I.L.T., che si terrà all'interno del teatro sabato e domenica: gli iscritti potranno avvalersi dell'esperienza e del metodo di Jacques Lecoq per approfondire le potenzialità del corpo dell'attore. "Il corpo scenico come corpo poetico": durante la due giorni di studio si sperimenterà il percorso attraverso il quale si giunge alla costruzione di un personaggio.
Domenica, sempre alle ore 21.15, la piazza si trasforma ancora, per assumere questa volta le sembianze di una affascinante passerella di moda. Lo spettacolo sarà interamente dedicato allo stile e al gusto italiano, al giorno più atteso e sognato, quello del matrimonio. Durante la serata sfileranno le ultime novità proposte dal settore Sposa, Sposo e cerimonia. Tra tanto glamour e bellezza, anche una piacevole sorpresa per le ragazze, che hanno programmato entro l'anno il loro matrimonio: sarà assegnato, ad estrazione, come premio speciale, un favoloso abito da sposa.


dal Comune di Ostra

Ostra: fervono i preparativi per la Mostra dell’antiquariato e artigianato artistico

Fervono ad Ostra i preparativi per la Mostra Nazionale dell’antiquariato e dell’artigianato artistico, un “must” per gli appassionati del settore, rassegna che quest’anno, in occasione della sua 36° edizione, tornerà con una veste rinnovata grazie anche all’intensa collaborazione tra il Comune di Ostra e la Confartigianato che stanno approntando particolari, programma e logistica dell’evento.
La mostra di Ostra 2013 che si terrà a metà agosto rappresenterà una stimolante e innovativa commistione tra antico e moderno dato che al suo interno, tra pezzi pregiati ed eccellenze dell’artigianato artistico, tra oggetti di storia e antichità, troverà posto anche una mostra di design curata dall’Istituto Poliarte di Ancona. La rassegna propone antichi specchi, mobili pregiati, utensili, manufatti irripetibili che conservano l’impronta di chi li ha fabbricati e sono espressione verace dell’arte e dell’artigianato. Oggetti che sono capaci di emozionare e di suscitare piacevoli ricordi e nostalgia di un tempo antico e così diverso da quello in cui attualmente viviamo. Ostra da sempre difende e promuove la tradizione degli antichi mestieri artigiani e ogni anno lo dimostra con la realizzazione della sempreverde Mostra Nazionale dell’antiquariato e dell’artigianato artistico che rappresenta una delle occasioni più valide per far conoscere i valori, le tradizioni e le radici artistiche della nostra terra. L’arte e l’artigianato infatti non hanno mai smesso di comunicare, consapevoli del loro comune destino di servizio a favore dell’uomo. I risultati della loro periodica collaborazione sono stati sempre di grande utilità sociale e pubblica costituendo peraltro documenti storici di grande interesse per le nuove generazioni protese alla ricerca di diverse vie del sapere ma non dimentiche dei valori che proprio nelle arti e nell’artigianato si sono conservati. Nella mostra di Ostra tutto questo trova il suo senso compiuto oltre che una vetrina nazionale su cui si affacceranno studiosi, appassionati, curiosi da tutta Italia e oltre. Per tutta la durata della rassegna i riflettori saranno puntati sulla cittadina che si trasforma in un “salotto del bello” pronto ad accogliere visitatori da ogni dove.
da Confartigianato
www.confartigianato.it

L’Azienda Agricola Boccafosca ad Ostra si veste di rosso fiammante


La Cantina Boccafosca di Ostra, in collaborazione con lo storico Club Ferrari di Montemarciano, organizza per domenica 14 luglio una giornata di festa all’insegna dell’arte e della cultura enogastronomica.
Alle 09.00 infatti, un raduno di auto Ferrari partirà da Montemarciano, paese noto tra l’altro come sede di importanti vestigia rinascimentali, per intraprendere un tour di alcune delle più incantevoli colline marchigiane attraverso paesaggi che come pochi sanno coniugare storia, arte e bellezza.
La prima tappa sarà Ostra, dove la speciale carovana verrà accolta dall’Amministrazione Comunale la quale provvederà a guidare i convenuti alla scoperta dei luoghi più significativi e carichi di fascino del paese.
Seguirà poi un ricco aperitivo presso la Cantina della Azienda Agricola Boccafosca, una tra le più affermate ed apprezzate del territorio, situata proprio ad Ostra. Per l’occasione verranno presentati i nuovi nati di Boccafosca: “Diantus” (Marche IGT Chardonnay) e “Spumante Brut“.
Il viaggio riprenderà quindi alla volta di Corinaldo, uno dei borghi più belli d’Italia, dove la suggestione del centro storico non mancherà di coinvolgere i partecipanti. Qui si terrà il gran finale con un pranzo a base di squisitezze e prodotti tipici marchigiani presso il Ristorante Langelina.
da Cantina Boccafosca

martedì 9 luglio 2013

Con la Pro Loco di Ostra si può “apprendere la curiosità”

L’Associazione Pro Loco di Ostra, da sempre impegnata in attività di promozione e valorizzazione del territorio locale, ha recentemente organizzato una serie di incontri dal titolo: ‘Apprendere per curiosità. La Pro Loco per i giovani di Ostra’.
L’iniziativa si è potuta realizzare grazie al significativo intervento e contributo della Fondazione ‘Cassa di Risparmio di Jesi’, che ha accolto e sostenuto il progetto presentato dall’Associazione.
La Pro Loco ha così potuto dare corpo e realizzare, dopo la positiva esperienza dell’anno passato, all’interno della propria sede, un nuovo progetto per aggregare e integrare, interpretando il desiderio – tipico delle giovani generazioni – di conoscere e di apprendere.
Coerentemente con i principi del proprio statuto, l’associazione si è così potuta rivolgere nuovamente a tale fascia di cittadinanza con iniziative specifiche per la scoperta del territorio di residenza, la conoscenza e approfondimento delle tradizioni storiche ed usanze locali  ‘a rischio di estinzione’, il riconoscimento, la salvaguardia e la conservazione dei beni materiali ed immateriali esistenti, con lo scopo di poter accrescere anche il senso civico e di appartenenza alla comunità, in una fase di crescita personale fortemente influenzata da numerosi messaggi esterni, e non sempre positivi.
Le giornate formative si sono realizzate con l’intervento di esperti e storici locali che hanno intrattenuto i partecipanti con relazioni e consultazione di testi riguardanti il territorio.
Grazie alla disponibilità del Dirigente dell’Istituto Comprensivo Scolastico di Ostra state inoltre realizzate alcune mattinate – in orario scolastico -  per integrare gli incontri svolti presso la sede della Pro Loco.
Questi incontri, sempre grazie all’intervento della Fondazione, si concretizzeranno nella prossima pubblicazione di un opuscolo, ad ‘uso e consumo’ dei fruitori degli incontri ma anche della cittadinanza, che rappresenterà una sintesi delle attività e degli argomenti trattati durante gli incontri.
La soddisfazione della Pro Loco è quella, tramite questi momenti formativi, di riuscire a coinvolgere un numero crescente di giovani, stimolando così la conoscenza e nuovi apprendimenti della storia locale, di tradizioni ed usanze che, spesso, non è possibile approfondire durante l’orario scolastico.
La Pro Loco ritiene utile poter ripetere l’iniziativa, con l’obiettivo di creare importanti premesse per attirare l’attenzione dei giovani sulle problematiche del territorio, stimolandoli a diventare ‘piccole guide turistiche’ mettendo anche a frutto le opportunità e le occasioni già presenti nel territorio.

venerdì 5 luglio 2013

Ostra: eventi, 'La realtà è ben diversa da quella dipinta dall'opposizione'

Attendevamo con ansia la nota polemica della Lista Civica Nostra, sempre pronta ad infangare l’immagine di Ostra, pur di colpire l’attuale compagine amministrativa. “Il fine giustifica i mezzi”, diceva Macchiavelli, ma non certo quando di mezzo ci va l’immagine di tutta la collettività ostrense.
Ovviamente la verità è totalmente diversa da quella raccontata dai consiglieri di minoranza, sempre pronti a diffamare gli altri, a mistificare la realtà, dimentichi della loro storia. Come era stato pubblicizzato sia sugli organi di stampa, sia sui social network, che con altri mezzi di diffusione (locandine, radio, vele, programma Ostra Estate), anche ad Ostra, nello scorso fine settimana, è stata festeggiata la due giorni “Gusta l’Arancione – Le Marche Arancioni in Piazza” un evento promosso dal Touring Club Italia. L’Amministrazione Comunale ha voluto partecipare a questa manifestazione, accogliendo la proposta di una agenzia di pubblicità della Vallesina, di portare in Piazza il noto ballerino Stefano De Martino, personaggio molto popolare tra i più giovani, che ha trascorso con loro il pomeriggio di domenica, suscitando un grande entusiasmo: oltre a ballare con loro non si è sottratto agli autografi ed alle tantissime fotografie con chiunque glielo chiedesse. Per fortuna abbiamo scattato alcune foto di quella che i componenti della Lista Nostra chiamano “cartolina desolante” di Ostra e lasciamo ai lettori il giudizio. L’unica cosa desolante dell’intera vicenda è, caso mai, la sistematica operazione di disinformazione che i componenti della lista civica Nostra attuano da tempo, sebbene come recita l’antico detto “i nodi vengono sempre al pettine”. Quello che rattrista di più è leggere che il Comune di Ostra, secondo costoro, avrebbe pagato dei soldi “per chiamare un ballerino”, come si legge nel comunicato. La verità è un’altra e facilmente documentabile: a carico del bilancio del Comune di Ostra non c’è un solo euro né per l’organizzazione della manifestazione Centrodestro (a carico della Confartigianato) né per “you can dance” , diversamente dalla manifestazione durata solo una sera di estate, del Summer Jamboree, che è costata alle tasche dei cittadini di Ostra ben 6.000,00 euro, oltre i costi sostenuti dalle associazioni, una somma che in questo momento non riteniamo, considerata la crisi economica imperante e le tante richieste che ci provengono dai servizi sociali, poter impegnare per una manifestazione. Ora c’è da chiedersi pechè i componenti dell’attuale lista di minoranza non ciutano quello di veramente memorabile hanno fatto durante il loro mandato. Perché non citano le fatidiche serate organizzate dall’allora assessore Mansanta, oggi a capo della Lista Civica Nostra, con i comici di ZELIG che costarono alla collettività decine di migliaia di euro, la cui folle spesa rende ancora più amaro il ricordo? Perché gli zelanti consiglieri non hanno citati tutti i rimborsi spese che il loro capogruppo Mansanta ha ottenuto dal Comune, quando era assessore, per alcuni viaggi da lui effettuati per manifestazioni organizzate dalle Bandiere Arancioni (Imperia Sutera Milano, solo per citarne alcune)?
dal Comune di Ostra
www.comune.ostra.an.it

giovedì 4 luglio 2013

Italiani (di nuovo) popolo di emigranti: intervista ad un ‘cervello in fuga’ ostrense


Italiani popolo di emigranti. Corsi e ricorsi storici: se ad inizio 900′ erano i nostri avi a cercare fortuna oltre i confini nazionali, la generazione odierna sembra ripercorrere le orme dei propri nonni.
I dati dell’Aire (l’Anagrafe della popolazione Italiana Residente all’Estero) parlano chiaro e ci danno le dimensioni di un trend in crescita vertiginosa: se nel 2011 erano quasi 28mila i connazionali all’estero, nel 2012 sono arrivati a toccare quota 35mila. Naturalmente la crisi economica, con la conseguente disoccupazione, gioca un ruolo di primo piano in questa nuova ondata migratoria. L’identikit del nuovo emigrante è un giovane, di età compresa fra i 23 ai 35 anni, spesso con una laurea alle spalle che non è riuscito a trasformare, suo malgrado, in un’occupazione lavorativa stabile.
A questo nuovo esodo non fanno certo eccezione i senigalliesi: diversi sono i casi, più o meno recenti, di ragazzi che hanno o stanno tentando la fortuna all’estero, magari per un periodo limitato oppure con l’intenzione di mettere su le basi ‘definitive’ per il proprio futuro. Studenti Erasmus, ricercatori scientifici, lavoratori stagionali, volontari per agenzie internazionali o ragazze alla pari: il ventaglio è sicuramente molto ampio. SenigalliaNotizie.it cercherà di raccontare le storie dei senigalliesi che sono attualmente “abroad”, per cercare di capire meglio questo nuovo fenomeno sociale.
Una precisazione è doverosa: non sempre è la crisi a spingere giovani e meno giovani all’estero; a volte la mobilità è figlia della voglia di mettersi in gioco, di cercare di ampliare i propri orizzonti. E’ il caso di Lorenzo Ubaldi, classe 1981, nato a Senigallia ma (ex) residente a Casine di Ostra, laureato a pieni voti in Fisica. Dopo aver conseguito un dottorato in USA, è attualmente ricercatore presso l’Università di Bonn in Germania: si può definire sicuramente un cervello si in fuga, ma per ‘scelta’.
Vivi e lavori a Bonn oramai da quasi due anni: facciamo un passo indietro, come sei arrivato in Germania?La tua scelta di costruirti un futuro fuori Lorenzo Ubaldidai confini nazionali è stata una scelta obbligata oppure no?
No, la mia scelta di lasciare l’Italia non e’ stata obbligata. Nel lontano 2003, quando ero immatricolato all’universita’ di Bologna, ho fatto un anno di studi a Santa Cruz, California, con il programma “overseas” (equivalente all’erasmus, ma con destinazioni oltre i confini europei). Mi sono trovato bene. Tornato a Bologna, nelle fasi conclusive della tesi di laurea, ho fatto domanda per tornare in California per il dottorato di ricerca. Sono stato fortunato, mi hanno accettato e non ci ho pensato su due volte: ho deciso di ripartire. Se quella domanda non fosse andata a buon fine avrei provato in altri posti in Europa. Se anche in quel caso non avessi avuto fortuna, avrei tentato il concorso di dottorato in Italia. Lasciare il mio paese in fondo alla lista, nel mio caso, e’ stata una scelta dettata semplicemente dal desiderio personale di fare un’esperienza all’estero, non dalla mancanza della possibilita’ di studiare in Italia. Il dottorato in California e’ durato cinque anni, poi ho mandato varie domande un po’ in tutto il mondo per una posizione da postdoc (prima fase da ricercatore dopo il dottorato). Ho ricevuto delle offerte ed ho giudicato quella tedesca la piu’ allettante, specialmente per il fatto che avevo gia’ conosciuto il professore ed il resto del gruppo con cui mi sarei trovato a lavorare ed avevo trovato l’atmosfera rilassata, amichevole e al tempo stesso stimolante. Ora sono a Bonn da due anni e sono soddisfatto.
Sei a pieno titolo un esempio di ‘Cervello in fuga’, anche se per scelta volontaria:qual è la situazione della ricerca all’estero rispetto a quella italiana?
Questa e’ una domanda difficile. La mia esperienza di ricerca all’estero e’ stata finora ottima, soprattutto perche’ ho avuto la fortuna di lavorare con professori e ricercatori molto in gamba. Posso giudicare la situazione della ricerca statunitense e quella tedesca, ma e’ quasi impossibile fare un paragone con quella italiana, perche’ non ho vissuto i suoi meccanismi. Posso basarmi su cio’ che i pochi ex-compagni universitari che sono rimasti anziche’ migrare, come la maggior parte, mi raccontano. Quasi sempre sono lamentele, piu’ che elogi al nostro sistema di ricerca. Negli Stati Uniti la ricerca e’ molto dinamica, c’e’ tanta interazione e discussione, favorita da un ambiente assolutamente informale con professori facilmente accessibili. C’e’ un’idea di mobilita’, nel senso che dopo il dottorato uno e’ costretto a spostarsi ogni due o tre anni per lavorare in universita’ diverse e farsi cosi’ un’ampia esperienza prima di trovare, si spera, un posto fisso. Questa idea contrasta molto con quella che e’ stata finora la tradizione in Italia, dove spesso, per far carriera, uno cerca di continuare a lavorare nello stesso posto dove ha fatto la tesi di laurea, con lo stesso gruppo.
La Germania, in questo senso, e’ piu’ simile agli Stati Uniti. Anche qui viene incoraggiata la mobilita’. Un punto di forza dei paesi che sono leader nel mio campo di ricerca, la fisica, e’ la diversita’. Il dipartimento e’ punto di incontro di ragazzi e ragazze da tutto il mondo. Dove sono adesso, a Bonn, la lingua che si sente parlare negli uffici e per i corridoi non e’ il tedesco, bensi’ l’inglese, visto che la maggior parte di studenti e ricercatori sono stranieri. In Italia, ahime’, siamo ancora ben lontani da questo obiettivo, che e’ fondamentale se si vuole essere competitivi, complice uno stipendio che di solito non e’ in linea con quello dei paesi stranieri e difficilmente attrae ricercatori oltre i nostri confini.
Se il tuo paese ti offrisse un’occasione per poter continuare il tuo operato in Italia lo accetteresti?
Dubito che accetterei al momento, preferisco continuare a formarmi le ossa all’estero dove sto bene. Per brevi esperienze personali, so che ci sono almeno un paio di universita’ in Italia dove mi troverei bene con i gruppi che fanno il mio tipo di ricerca. Ma ho anche amici in altre universita’ che mi raccontano di situazioni piuttosto deprimenti. Diciamo che per ora non ho proprio fretta di tornare.
Cos’è che spinge secondo te sempre più giovani a cercare fortuna fuori dai confini del ‘Belpaese’?
Forse il nostro paese non e’ piu’ cosi’ bello… Direi che e’ una combinazione di cose. Oggi e’ facile viaggiare e i programmi di scambio tra vari paesi, come l’erasmus, sono sempre piu’ numerosi. Dunque sempre piu’ giovani hanno la possibilita’ di andare all’estero per un po’ e questo apre la porta a nuove opportunita’. Visto che trovare lavoro in Italia sta diventando sempre piu’ difficile, i piu’ intraprendenti vanno a cercare fortuna altrove. Ho molti amici, non solo nel campo della ricerca, che sono migrati alla ricerca di un lavoro, lo hanno trovato e sono rimasti all’estero.
Credi che si possa sperare nei prossimi anni in un’inversione di tendenza, ovvero che i cervelli emigrati tornino alla base oppure è un’ipotesi fantascientifica?
Sono molto pessimista, per lo meno per il futuro immediato. Per invertire la tendenza bisognerebbe iniziare con un cambio di mentalita’ e ridare una certa priorita’ alla ricerca. Qualora questo avvenisse, e non mi pare proprio di vederlo dietro l’angolo, ci vorrebbero almeno altri dieci, venti anni, credo, per riportare il nostro sistema a livelli competitivi. Spero di sbagliarmi, ma non mi sembra che le nostre istituzioni siano cosi’ lungimiranti da poter pensare oggi a un piano per un futuro cosi’ lontano. Quindi ho l’impressione che i cervelli in fuga che hanno trovato terreno fertile altrove non abbiano un gran desiderio di tornare presto in Italia. Di sicuro ne conosco diversi che di tornare non ne hanno affatto intenzione.

Ostra: le iniziative della Giunta che svuotano la piazza


Seconda iniziativa del mese a regalarci una cartolina desolante di Ostra. Dopo Centro Dentro, anche l'iniziativa di sabato 29 e domenica 30 giugno vanno deserte.
Eppure tutto era predisposto: queste due giornate erano in programma simultaneamente in tutti i comuni delle Marche insigniti della Bandiera Arancione. L'amministrazione aveva ricevuto aiuto e suggerimenti per una buona riuscita, ma alla fine, neanche gli ostrensi erano a conoscenza di questa iniziativa. A questo punto ci chiediamo se ha senso spendere per chiamare un ballerino se poi non si pubblicizza l'evento. Quando si parla di scarsità di risorse, forse bisognerebbe essere oculati nelle spese! L'esperienza positiva del Summer Jamboree che faceva tappa ad Ostra per una sera, da questa amministrazione era stata considerata una spesa eccessiva, a suo tempo. Quanta gente aveva, però, portato in piazza?!
da Lista Civica NOstra
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