venerdì 23 settembre 2016

Progetto Ostra: 'Criticità a livello sismico per la scuola media'

L'inizio del nuovo anno scolastico ed i gravi fatti del recente terremoto, ripropongono prepotentemente il tema della sicurezza sismica degli edifici ed in particolare di quelli scolastici.
Sono passati quasi due anni da quando l'’Ing. Pasqualini, assolvendo l’incarico affidatogli dalla precedente Amministrazione, ha consegnato, nell’inizio di febbraio 2015, al Sindaco di Ostra, Storoni, la verifica sismica della Scuola Media “Menchetti”.
Dallo studio è emersa una situazione tutt’altro che tranquilla: è stata attestata la necessità di intervenire sulla struttura dell’edificio, per eliminare le criticità riscontrate nell’immobile scolastico specie sotto l’aspetto sismico. La legge, in riferimento alla perizia, impone un intervento immediato non appena ci sono risorse finanziare disponibili. Dalle scelte operate dall’attuale Amministrazione dobbiamo prendere atto, invece, del fatto che tutta la vicenda non ha preoccupato minimamente il Sindaco Storoni e  la sua Giunta, dal momento che fino ad oggi  non solo non è stato programmato alcun intervento, ma non è stato neanche dato alcun incarico per la progettazione delle opere necessarie alla definitiva messa in sicurezza dell’edificio.
Il Sindaco e la sua Giunta si sono, infatti, limitati a prevedere l’intervento nel piano triennale delle opere pubbliche, peraltro procrastinando l’intervento della messa in sicurezza della scuola media di anno in anno fino ad arrivare al 2019 (e forse nel prossimo piano lo troveremo nel 2020). Avevamo già chiesto, in sede di Consiglio Comunale, una modifica a questo piano, preponendo ad ogni tipo di intervento quello della messa in sicurezza delle scuole, in nome di una valutazione seria e responsabile delle priorità e nel rispetto della legge, ma  la nostra richiesta, inspiegabilmente,   è stata dalla maggioranza fatta cadere nel vuoto.
Questa volta, le risorse c’erano, almeno per un avvio sostanzioso e immediato dei lavori di adeguamento antisismico. Il Sindaco aveva già in bilancio un consistente “tesoretto”: quello che la Legge di Stabilità Statale ha lasciato ai Comuni, allentando il patto di stabilità nel 2015.  Per Ostra si traduce in un importo superiore a 500.000 euro, somma che, se aggiunta a quella già in cassa e destinata caparbiamente dalla Giunta Storoni alla realizzazione di una nuova palestra in via Europa (oltre 250.000 euro),  poteva essere una ottima base per un intervento definitivo, considerate anche le risorse che possono essere captate dagli Enti sovracomunali.
Purtroppo la scelta dell’Amministrazione è andata in altra direzione, distribuendolo a pioggia il “tesoretto” su vari interventi,  certamente meno urgenti ed importanti rispetto alla sicurezza della scuola e dimostrando la poca lungimiranza nello spendere, proprio come la cicala, tanto amata dal Sindaco Storoni.

 
da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it

giovedì 22 settembre 2016

Ostra: ragazzo autistico resta a casa, niente scuola senza il suo educatore. Il giudice gli dà ragione


Un anno fa la signora Fiammetta Cingolani residente ad Ostra (e mamma di Marco, un 17enne affetto da una forma grave di autismo) aveva deciso di non mandare il figlio alla locale scuola media alla ripresa dell' anno scolastico.
Una decisione legata alla mancata riconferma da parte della Cooperativa sociale H Muta di Senigallia, dell'educatore che seguiva il ragazzo e che avrebbe dovuto affiancarlo anche durante le lezioni scolastiche. Ad un anno di distanza arriva la sentena nella quale il giudice del Tribunale civile di Ancona ha riconosciuto le ragioni di Marco e della signora Cingolani. "E' sicuramente una vittoria perché il giudice ha accolto le nostre richieste, ma l'amarezza per quanto accaduto rimane" -ha detto la signora Cingolani. Assistita dall’avvocato Daniele Dorsi del Foro di Pesaro, Fiammetta Cingolani ha vinto la causa contro la Cooperativa Sociale H Muta. Chiamato in giudizio anche il Comune di Ostra al quale attiene la funzione di vigilanza sull' operato della cooperativa, che però ha scelto di non presentarsi davanti al giudice. "Mi sono rivolta al giudice perché ritenevo che nei confronti di Marco fosse riconosciuto un comportamento discriminatorio da parte della Cooperativa H Muta  -spiega la mamma-. Per quali ragioni? "Per avergli negato Denis, il suo educatore di riferimento. Era stato questo il motivo per il quale un anno fa non avevo iscritto mio figlio a scuola. Premetto perché è importante, che Marco è in carico a dirigenti, specialisti Asur referenti dell'Ambito, Giuliano Giovannetti, Maurizio Mandolini, Doriana Pieragostini, Marta Montesi, Manuela Meletti, Marina Bavosi, Rosanna Lupo. Nonché alla Cooperativa H Muta, ed alla dottoressa Vera Stoppioni, primario di Neuropsichiatria di Fano che conosce Marco da quando è stata fatta la diagnosi; in riunione per definire il piano educativo di Marco aveva consigliato di inserire di nuovo il ragazzo alla scuola media di Ostra. Il problema era però rappresentato dal cambio di educatori che non ritenevo opportuno. Il dirigente scolastico di Ostra che si era messo a disposizione adoperandosi ed assegnando il massimo delle ore di sostegno e concedendo tutto cio' che è necessità e diritto di Marco fondamentale che un ragazzo affetto da autismo, nel momento in cui entra in contatto con nuove persone, ma anche in un ambiente nuovo". Per la mamma il cambio di educatore avrebbe inciso in maniera negativa. "E' importante che Marco abbia accanto una persona di fiducia, preparata professionalmente a lavorare con persone affette da questa patologia. L'educatore Denis per noi e per Marco rimane un punto di riferimento essenziale ed importante per il fatto che fin da subito è  riuscito ad entrare in empatia con mio figlio; con lui ha instaurato da subito un feeling, che con il tempo ha dato risultati concreti. Il rapportarsi con un educatore giovane e maschile rende più facile questo periodo tanto critico e difficile per un ragazzo autistico. Il cambio degli educatori continuo, è deleterio per Marco perché così finisce per perdere il suo punto di riferimento, con pregiudizio anche per la crescita". Nonostante la vittoria in primo grado, la signora Cingolani ha deciso di far intraprendere al figlio un altro percorso e di non mandare Marco a scuola anche per quest'anno. Il Tribunale ha dato ragione a Fiammetta Cingolani ed ha riassegnato l’educatore Denis a Marco sia nel caso di assistenza domiciliare che di quella scolastica. "Vorrei stigmatizzare anche il comportamento del Comune di Ostra - osserva la mamma - perché ha stipulato una convenzione con la Società Cooperativa H Muta ed ha preferito non costituirsi in giudizio, pur avendo l’obbligo di controllare l’operato delle cooperative a cui vengono assegnati tali compiti".

   
di Giulia Mancinelli
redazione@vivereresenigallia.it

Ostra: la burocrazione blocca gli stipendi, disabile in difficoltà


Riceviamo e pubblichiamo da una lettrice di Ostra la seguente lettera firmata.
Il signor M. R., ha un inserimento lavorativo presso il comune di Ostra, con una retribuzione di 103€ al mese, che dovrebbero essere erogati più o meno lo stesso giorno di ogni mese, invece ciò non viene rispettato. Lui fa il suo dovere, come è giusto che sia, al contrario di altri che inventano scuse per rimandare ogni volta pagamento. Tra l'altro hanno anche poca fantasia perché le scuse sono sempre le stesse e il sindaco Andrea Storoni non si fa rispettare dai suoi sottoposti. A volte nonostante il signor M. R., che non può fare sforzi e non può stare troppo tempo in piedi a causa di problemi cardiaci,  solleva ugualmente cartelle e faldoni di pratiche pesanti o sta in piedi diverso tempo a fare le fotocopie; per tanto tempo perché i colleghi o sono in ferie o occupati con dei semplici soppraluoghi. Infine voglio aggiungere che esattamente questo mese è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso perché ieri, fine di agosto, non M.R.non era ancora stato pagato per il mese di luglio. Io che sono sua moglie sono andata dal sindaco, insieme a mio figlio, per sentire cosa aveva da dire a riguardo. Il sindaco ci ha detto che ci sarebbe stata l’ultima firma nel pomeriggio e il giorno seguente sarebbero arrivati i soldi; ma quando oggi (31-08-16) ho scoperto che mio marito non era ancora stato pagato sono diventata furiosa e sono andata subito dal sindaco a chiedere spiegazioni. Il sindaco insieme a una sua dipendente mi hanno riferito che per sbloccare il mandato della paga mensile alla banca serviva una signora di nome S.! Dopo quest’ultima scusa ho deciso di denunciare l'accaduto perchè tutto ciò è vergognoso!

  da una lettrice di VS