martedì 21 aprile 2015

Ostra: il sindaco a Progetto Ostra sull'Arca volante, 'Per volare bisogna avere la volontà di imbarcarsi'

"È partito l’ennesimo treno della polemica. I controllori della minoranza, democraticamente invitati a svolgere il loro ruolo, continuano con superficialità, approssimazione e demagogia.
Sotto la lente di ingrandimento degli Sherlok Holmes del gruppo “Progetto Ostra” oggi c’è il centro di aggregazione giovanile e il relativo bando.  Per sviluppare un territorio servono idee e cambiamento, altrimenti si sta fermi e ci si accomoda sul si è sempre fatto così. Questo è il principio che ha mosso l’Amministrazione a far redigere un bando che potesse arricchire l’offerta del Centro di aggregazione.
Nello stesso giorno in cui scadeva il termine per la presentazione della domanda al bando istituito per il Cag, ovvero il 29/12/2014, l’Arca Volante, nella persona del proprio legale rappresentante Ramona Ragni, ha protocollato presso gli uffici apposita lettera nella quale veniva lamentato che “l’Associazione, essendo un’organizzazione di volontariato, non possiede i requisiti richiesti e pertanto è impossibilitata a partecipare”, senza specificare a quali requisiti si stesse facendo riferimento. E poiché, lo si ribadisce, il bando di gara non contemplava la sussistenza di requisiti che avrebbero avuto influenza sull’attribuzione di punteggio; né requisiti che sarebbero stati preclusivi per la partecipazione alla stessa, si è ritenuto che il generico riferimento al non possesso di requisiti richiesti, contenuto nella lettera protocollata, fosse da attribuirsi alla documentazione, richiesta a pag. 5 del bando alla voce “Requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale per la partecipazione alla gara”, da allegare alla domanda di partecipazione, prevista, questa sì a pena di esclusione, riguardante la dichiarazione, rilasciata da due istituti bancari, attestanti “che l’impresa è economicamente e finanziariamente solida ed affidabile, gode della piena ed incondizionata fiducia dell’Istituto ed è quindi in grado di assumere i rischi di impresa connessi all’oggetto della gara”, documentazione puntualmente prodotta da altro partecipante addirittura di nuova costituzione e che, a maggior ragione, avrebbe potuto presentare l’Arca Volante.
E in tal senso si è risposto all’Associazione che chiedeva chiarimenti, precisando, altresì, che “Non c’è stata, dunque, alcuna volontà di escludere nessuno, ma solo quella, legittima, di creare movimento propositivo attorno a un servizio che questa Amministrazione pensa strutturato secondo le linee guida indicate nel bando stesso, stimolando la produzione di idee e attività nuove attraverso un sano concorrere di quanti interessati alla gestione del Cag”; e respingendo al mittente l’accusa mossa dall’Associazione che chi aveva redatto il bando, ovvero i dipendenti comunali che appartengono al I settore(Entrate, Patrimonio e Servizi alla persona), essendo a conoscenza di tale condizione, lo avessero redatto in modo tale da allontanare, di fatto, l’Arca Volante dal correre ovvero, in altre parole, lo avessero redatto con il chiaro intento di lasciarla fuori dai giochi. Mentre il bando è stato impostato secondo le indicazioni di questa Amministrazione che solleva da qualunque responsabilità i propri dipendenti, e di certo non con l’intento di fare “epurazioni” di sorta.
Ma ciò non è stato sufficiente a porre fine alla polemica, perché ora, invece, salta fuori che quei requisiti ai quali l’Arca Volante faceva riferimento nella propria del 29/12/2014, in realtà erano requisiti formali e burocratici di cui alla sezione “Documentazione richiesta per la partecipazione alla gara” indicata alle pagg. 5, 6 e 7 del bando e, per la precisione, ai punti 4- 6 e 7 dello stesso.
Ora, che il versamento della cauzione provvisoria di € 1.077,46 (punto n. 4) lo si voglia far passare come un requisito ostativo sarebbe desolante, dato che la gara di appalto è stata istituita per complessivi € 53.873,00, quindi un minimo di investimento valeva la pena.
Per quanto riguarda il punto 6, ovvero l’obbligo di allegare alla domanda la “Ricevuta del versamento della contribuzione a favore dell’ANAC”(Autorità Nazionale Anticorruzione sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture), è davvero difficile credere che non ci sia strumentalizzazione dietro alla circostanza che non venga riportato per intero quanto risulta scritto sul bando, dove, come chi vorrà potrà leggere ora per proprio conto, è specificato che “l’operatore economico, in riferimento alla presente gara, E’ESENTATO DAL VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO in quanto l’importo a base d’appalto è inferiore ad € 150.000,00”. Dunque i partecipanti alla gara non hanno dovuto effettuare nessun versamento a riguardo, né, tantomeno, allegare corrispondente ricevuta e ciò contrariamente a quanto viene furbescamente sostenuto.
Per il punto 7, relativo al Documento PassOE richiesto dall’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture(oggi ANAC) a partire dal 1°luglio 2014, ciò implica semplicemente che gli operatori economici che partecipano a delle gare si registrino sulla apposita Banca dati nazionale dei contratti pubblici(BDNCP) mediante procedura informatizzata prevista sullo stesso sito dell’ANAC così da permettere alle stazioni appaltanti e agli enti aggiudicatori, in questo caso il Comune di Ostra, di verificare la sussistenza di quei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario che sono gli stessi di cui alle pagg. 3-4-5 del bando con riferimento ai quali andava comunque prodotta documentazione cartacea, requisiti che l’Arca Volante possedeva.
Il Consiglio di Stato ha più volte ribadito che le associazioni di volontariato possono partecipare alle gare di appalto in quanto assimilate a imprese sociali, così come definite dal D.Lgs. 155/06(C.d.S. Sez. VI n. 387/2013; conforme C.d.S. Sez III n. 5881/12), e dunque anche queste, al pari delle persone giuridiche elencate all’art. 34 D.lgs. 163/2006(Codice degli appalti) sono soggette alla registrazione sul sito dell’ANAC. Né più, né meno.
Quindi se il Centro Servizi per il Volontariato, interpellato dall’Arca Volante, in data 19/12/2014 ha risposto a questa che il bando non andava bene per le associazioni di volontariato e neppure per gli enti no profit, ma solo per le cooperative e addirittura solo per quelle di un certo livello economico(e non si capisce come abbiano fatto a dire una cosa del genere visto che non veniva richiesto neppure un limite minimo di fatturato da superare e visto che ha partecipato alla gara una cooperativa di nuova costituzione), scoraggiandola dal partecipare, ha dato un consiglio fuorviante e se i rappresentanti dell’Associazione fossero venuti presso gli uffici a chiedere informazioni, magari si sarebbe evitata questa auto esclusione.
Non ci sono difficoltà, neppure da parte nostra, a dire le cose come stanno, senza passare per “ipocrisie e circonlocuzioni perbeniste”. E infatti siamo stati chiari sin dall’inizio con i rappresentanti dell’Arca Volante. La convenzione con quest’ultima, relativamente all'utilizzo dei locali siti presso il palazzo ex Conventuali,  era scaduta da giugno 2014 e già a settembre 2014, il legale rappresentante era stata messa al corrente della volontà, da parte di questa Amministrazione, di procedere all'affidamento del servizio mediante gara: dunque né rimandi né promesse balbettate, ma sempre tanta, tantissima chiarezza.
Tale scelta per due ordini di ragioni:
1) oltre al Cag gestito dall'Arca Volante fino a giugno 2014, c'è stata la coesistenza di questo con altro servizio, incardinato presso i locali della biblioteca, consistente nel potenziamento al Cag, gestito dalla Cooperativa H muta, servizio che era stato messo in piedi mediante un finanziamento europeo che sarebbe terminato a fine gennaio 2015.
Di fronte a questa circostanza, volendo l'Amministrazione garantire ancora l'esistenza del Cag, ma non già in due sedi distaccate come era prima con due gestori, bensì unificando il servizio presso una unica sede e con un unico gestore e decidendo, al contempo, di investire complessivi €53.873,00 spalmati su tre anni sì da permettere al fornitore del servizio di improntare una programmazione nel tempo e di investire a sua volta nella propria attività, si è deciso di procedere con gara. Anche in considerazione del fatto che, per legge, gli affidamenti diretti sono possibili solo per somme non superiori ai € 40.000,00, che si riducono a € 20.000,00 stando al nostro regolamento comunale. Il Comune di Ostra, per il servizio Centro di Aggregazione Giovanile, effettuato dall’Arca Volante nel periodo compreso tra l’8 ottobre 2013 e il 06 giugno 2014, quindi per otto mesi, ha corrisposto all’Associazione € 13.569,00 a fronte di dieci ore settimanali di apertura, delle quali sette dedicate solo all’aiuto compiti, con un ritorno di circa € 1.500,00 in quanto il servizio era a pagamento. Contemporaneamente, per l’estendimento presso la biblioteca, per il 2014 avrebbe dovuto corrispondere € 16.954,00(quindi sempre per otto mesi, visto che i Cag da metà giugno a metà settembre sono chiusi e a questo periodo si sommano ulteriori giorni di chiusura per ferie natalizie, pasquali e ad altre festività), che però, dato il finanziamento europeo, hanno pesato sulle casse comunali nella misura del 20%.
Ma a fine gennaio 2015, il finanziamento è terminato, quindi a voler comunque mantenere il servizio sia per la fascia di età tra i 6 e i 13 anni, che per quella tra i 14 e i 18 anni, si sarebbe dovuti partire, facendo una somma prettamente matematica, da un investimento annuo ben al di sopra di €18.606,00 come oggi previsto. Attualmente il Cag è aperto tutti i giorni per complessive 15 ore settimanali, quindi cinque in più rispetto a prima, e il servizio è completamente gratuito per gli utenti, con diversificazione delle attività che non sono più prettamente dedicate solo all’aiuto compiti.
2) La scelta dello strumento della gara, anzi, nello specifico, dell'offerta economicamente più vantaggiosa è stata dettata anche dal desiderio, come già sottolineato, di rivivacizzare un servizio che si era appiattito con possibilità di poter attribuire maggior peso all’offerta tecnica piuttosto che a quella economica.
Per quanto riguarda, poi, tutte le polemiche per la localizzazione del Cag presso l’attuale biblioteca di via del Teatro, si ribadisce, se non fosse chiaro, che il potenziamento era stato collocato in quei medesimi locali già a partire da inizio 2014 e in orari pomeridiani, anche se non tutti i pomeriggi data la concomitanza dell'altro Cag presso il palazzo ex Conventuali e dato che il potenziamento era rivolto ai ragazzini più grandi, mentre le attività dell'Arca Volante riguardavano i ragazzini più piccoli.
I locali della biblioteca constano di un ingresso, una saletta con pc, una sala di dimensioni medie(nella parte sinistra) e di due stanzette e un bagno(nella parte destra). Il potenziamento, gestito dalla Cooperativa H muta, prevedeva lo svolgimento delle proprie attività nella medesima sala più grande così come accade ora. Quindi chi andava a studiare presso la biblioteca studiava anche prima nelle altre due salette, dislocate in posizione diametralmente opposta. Dunque se gli schiamazzi dei ragazzini danno fastidio oggi, lo davano anche in passato.
Peraltro, se l'avviamento del potenziamento era stato possibile mediante il finanziamento europeo "Libera il tempo" riguardante la gestione del servizio, c'è da sottolineare che tutte le attrezzature attualmente presenti nei locali della biblioteca(tavoli, sedie, pc) sono stati acquistati mediante altro finanziamento europeo(la cui relativa domanda di accesso risale a circa cinque anni fa) finalizzato proprio all'acquisto di attrezzature DESTINATE AI CAG. Quindi che i locali della attuale biblioteca fossero stati pensati come sede del CAG e non già come biblioteca è piuttosto evidente! E'il secondo servizio che è stato incardinato in luoghi preposti ad altro e non il contrario."
dal Comune di Ostra
www.comune.ostra.an.it

venerdì 17 aprile 2015

Ostra: Progetto Ostra, 'All'Arca Volante' è stato impedito di volare'

Vorremmo idealmente unire anche noi le nostre mani a quelle fotografate in calce alla lettera pubblicata alcuni giorni fa su Facebook a firma di una delle educatrici dell’associazione “Arca Volante”: per esprimere gratitudine, per quanto è stato fatto negli ultimi vent’anni a Ostra, ma anche per manifestare il nostro radicale disappunto per quanto sta accadendo da qualche settimana.
Non intendiamo discutere sulla legittimità dell’operazione promossa dall’Amministrazione Storoni, ma ancora una volta ci interroghiamo sull’opportunità di quanto è accaduto. All’”Arca Volante” è stato impedito di volare. Il servizio di animazione del Centro di Aggregazione di Ostra è stato assegnato tramite un bando e quindi, apparentemente nel modo più democratico e meritocratico possibile. Purtroppo, però, la richiesta di alcuni requisiti non di tipo professionale, ma burocratici e formali, era tale da impedire all’”Arca Volante” di partecipare. Ricordiamo che il servizio ha da qualche anno la titolarità in capo al Comune, ma è nato ad Ostra grazie allo spirito di iniziativa di un gruppo di persone, appoggiate prima alla cooperativa P.A.R.S. di Civitanova, nell’ambito dei progetti di prevenzione del disagio giovanile, che poi hanno costituito autonomamente l’associazione “Arca Volante”, che si muove all’interno dei progetti di promozione dell’agio. Il servizio, nato come privato, è stato poi convenzionato dal Comune, che ne ha sempre riconosciuto la validità e il valore, tanto da rinnovarne di anno in anno l’incarico di gestore all’Arca Volante, proprio nel rispetto di una storia, che non poteva essere ignorata. Soltanto oggi l’Amministrazione, forte di questa titolarità, decide di cancellare d’un colpo quella storia lunga non solo di anni, ma di incontri, di esperienze, di percorsi educativi condivisi, della stima e della credibilità acquisite presso le famiglie. Venti anni segnati da volti riconoscibili e credibili, da percorsi di formazione, aggiornamenti professionali, attività di sostegno alla genitorialità; da giovani studenti coinvolti nelle attività, dalla presenza attiva nel territorio. In una collaborazione così lunga, problemi e difficoltà possono essere sorti, anche suscitati dai continui cambiamenti normativi, ma in un paese civile ci si confronta, si fanno proposte, si pensano modalità nuove. Invece l’Arca Volante viene consapevolmente esclusa, dopo lunghi periodi di promesse balbettate, di rinvii, appuntamenti mancati, motivazioni… immotivate, fino alla conclusiva beffa del bando. Ma la macchina innovatrice dell’ Amministrazione non si è arrestata qui: il Centro di Aggregazione, finalmente, dopo anni di improbabili adattamenti, godeva di una sistemazione adeguata in un luogo centrale, facilmente raggiungibile e che, tramite un passaggio interno, consentiva anche di utilizzare spazi all’aperto (la piazzetta Gherardi e il “Giardino delle Sore”), senza esporre i ragazzi al pericolo del traffico. Oggi quei locali, completamente allestiti, dotati di mobilio ed attrezzature, sono chiusi e inutilizzati. Il Centro di Aggregazione è stato trasferito in toto nei locali della Biblioteca Comunale e, sottolineiamo, in toto: non limitatamente ad alcune attività compatibili con il luogo istituzionale, che l’accoglie. Gli orari di servizio per lo più coincidono ed è evidente che si tratta di due servizi inconciliabili. Chi sceglie la Biblioteca come luogo di studio (ed i ragazzi erano tanti), chiede silenzio e tranquillità. Oggi gli utenti sono rimasti pochissimi, perché relegati nelle stanze più piccole, impediti di usare il servizio internet, prima a loro totale, seppure controllata, disposizione, e perché infastiditi dall’inevitabile rumore dei più piccoli. Ma anche gli utenti del Centro di Aggregazione sono pochi, probabilmente perché s’è spezzata quella storia di fiducia consolidata nel tempo. E’ stata davvero una mossa da grandi strateghi: non era facile con una sola decisione compromettere un servizio attivo da vent’anni e un altro che da vent’anni era atteso da molti; non era facile e non possiamo che riconoscere al nostro Sindaco e ai suoi colleghi questa singolare abilità….
da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it

lunedì 13 aprile 2015

Ostra: il sindaco replica a Progetto Ostra, 'Il pensiero debole e il giudizio aprioristico dei malpensanti'


Il comunicato del gruppo progetto Ostra sulla vicenda del settore ragioneria più che una riflessione politica è un romanzo alla Dan Brown, dove si prendono alcuni elementi e documenti e ci si costruisce intorno la storia.
A tratti ha le parvenze di un thriller, dove una responsabile di settore (Ragioneria) è allo stesso tempo vittima e carnefice di se stessa. Si parla di atteggiamenti inopportuni, ma di chi? Le tappe della storia sono le seguenti:
1.La Giunta, come ampiamente discusso in campagna elettorale inizia a ragionare sulle convenzioni. Serve indubbiamente riorganizzare la macchina comunale (l'ex sindaco Olivetti con la delega al personale dovrebbe conoscere le difficoltà degli uffici). Uno dei settori interessati è anche quello della ragioneria, dove la responsabile ha formulato la richiesta di mobilità.
2.Siamo nel 2014 e le mobilità tra Enti di qualsiasi tipo è possibile. Olivetti come capogruppo è a conoscenza del percorso. Vede delibere, determine e protocolli. La stessa responsabile cura il personale e redige il piano del fabbisogno.
3.Successivamente cura anche il bando per la mobilità in entrata di una nuova figura. E' già il 2015 e le regole sono cambiate: le mobilità sono possibili solamente da Area Vasta a Comuni. (su questo, visto che è un provvedimento nazionale la minoranza poteva informarsi prima per non dire sciocchezze).
4.Essendo un bando pubblico può partecipare chiunque abbia i requisiti ed essendo pubblico anche il momento della discussione chiunque può ascoltare. Infatti un cittadino non di Ostra partecipa come auditore. Siccome il bando è stato pubblicizzato e siccome la selezione non è stata fatta a porte chiuse e siccome non crediamo che la nostra ex responsabile, già responsabile sotto le amministrazioni precedenti, abbia posto la sua firma su atti discutibili, di chi sono gli atteggiamenti inopportuni? Visto che infierire su chi è nel torto è un atteggiamento che non ci piace, sorvoliamo sulle accuse improbabili del gruppo di minoranza, chiedendo di contro di iniziare ad essere più consapevoli e responsabili nel promuovere certe riflessioni.
da Andrea Storoni
sindaco di Ostra

giovedì 9 aprile 2015

Ostra, l’opposizione solleva dubbi sul bando di assunzione di personale. Assunta la moglie del capogruppo di maggioranza di Ostra Vetere, appena convenzionato con Ostra

 
Lo scorso dicembre i Comuni di Ostra ed Ostra Vetere decidono di convenzionare tra loro varie funzioni, tra cui quella dei servizi finanziari che ad Ostra risultavano diretti da molti anni dalla Dott.ssa Francesca Pigliapoco, figura nota anche nei comuni limitrofi per la sua esperienza e conoscenza normativa.
Prima della convenzione, la Dott.ssa Pigliapoco (con l’ausilio di un dipendente di categoria C1) gestiva i delicati servizi Finanziario e di Personale, oltre poi a ricoprire la carica di Vicesegretario Comunale. Sapendo che Ostra Vetere non aveva alcun problema di personale in tale settore, non pensavamo che la convenzione avrebbe potuto avere delle ripercussioni sulla nostra pianta organica.
Tuttavia, il 3 febbraio viene pubblicata, con un ritardo di circa 19 giorni, la delibera n.°1 del 14/01/2015 con cui la Giunta Comunale di Ostra approva il fabbisogno di personale per il periodo 2015/2017, e stabilisce di voler assumere con mobilità un dipendente di categoria C, che avrebbe sostituito appunto la Dott.ssa Pigliapoco nel caso se ne fosse andata. Domanda: perché la Giunta Storoni decide ad un tratto di depauperare l’organico del suo settore finanziario, particolarmente delicato, non solo perché deputato a redigere il bilancio comunale, ma anche per la palese incapacità del Sindaco a gestire la delega al bilancio?
Dopo appena due giorni, il 5 febbraio, viene pubblicata la determina n.° 85 gen. nella quale si approva il bando di selezione per ricoprire quel posto, il quale avverrà esclusivamente mediante passaggio diretto di personale da area vasta (ovvero o proveniente da una provincia o da una città con più di centomila abitanti). Viene spontaneo chiedersi: perché prevedere specifiche categorie e il solo passaggio da area vasta, impedendo così la mobilità anche da altri Enti? Inoltre, se si volevano per forza dipendenti che lavorano in provincia, perché non attendere altri pochi giorni (31/03/2015) ed avere così l’elenco completo dei dipendenti delle province in mobilità?
Nel frattempo prendiamo atto che la Dott.ssa Pigliapoco ottiene dal Comune di Ostra il nulla osta al trasferimento al Comune di Monsano, il quale, a differenza di Ostra, ha pubblicato un bando di mobilità rivolto ai dipendenti di tutti gli Enti, tra i quali anche il nostro Comune. Mentre eravamo intenti a trovare una risposta ai due precedenti quesiti, ecco che ci capita di imbatterci in alcuni profili Facebook di Ostra Vetere nei quali si paventa la possibilità che il Comune di Ostra possa assumere la sig.ra Baldini Francesca, già dipendente presso la Provincia di Pesaro, nonché moglie del capogruppo di maggioranza consiliare – Manuel Manoni – del Comune di Ostra Vetere, che da poco si è convenzionato per la gestione dei servizi finanziari con Ostra. Non essendo perfetti conoscitori delle dinamiche politiche del nostro comune limitrofo, tali anticipazioni ci sembravano fin troppo azzardate, credendole più una possibilità al limite del gossip politico. Ma quello che ci ha lasciato ancora più interdetti è stato scoprire che proprio la sig.ra Baldini, in data 13 gennaio 2015, ha fatto pervenire domanda di mobilità volontaria presso il nostro Comune (protocollo n.° 369) esattamente il giorno prima che la Giunta di Ostra deliberasse la mobilità e molto prima della pubblicazione del bando.
Altra anomalia va riscontrata sulla pubblicazione del bando: secondo quanto segnalato sempre sul profilo facebook del gruppo Patto per Ostra Vetere il bando per mobilità sarebbe stato pubblicato inizialmente solo nell’Albo Pretorio della Provincia di Pesaro e solo successivamente in quello di Ancona, su specifica richiesta da parte della minoranza di Ostra Vetere.
L’epilogo della vicenda è presto detto: il 12 marzo sono giunte solo 2 domande, quella della Sig.ra Baldini Francesca e quella di un’altra candidata, non ammessa alla prova. La Sig.ra Baldini il 17 marzo ha quindi sostenuto l’esame, ottenendo come punteggio 6 e quindi, come alcuni avevano previsto, dal 1° aprile è assunta nel nostro Comune.
La vicenda lascia davvero perplessi e ci chiediamo ancora: come mai la delibera di Giunta che ha modificato il fabbisogno del personale di Ostra è stata pubblicata dopo oltre quindici giorni dalla sua approvazione ed appena due giorni prima l’approvazione del bando per l’assunzione dall’area vasta? Ed ancora, caro Sindaco, se è vero come Lei va ripetendo che le convenzioni servono per non rimanere più soli e quindi sono finalizzate alla condivisione delle scelte anche con i Comuni convenzionati, ci può dire se la scelta di modificare il fabbisogno del personale con un C e quindi quella di ricoprire quel nuovo posto vacante con una mobilità fu condivisa, come sarebbe dovuto accadere, con l’Amministrazione di Ostra Vetere? Ma soprattutto chiediamo ai cittadini di Ostra e Ostra Vetere ed a quanti hanno a cuore la trasparenza e la correttezza: non trovate quantomeno sospetta la tempistica e la modalità dell’intera vicenda ed inopportuna l’assunzione per mobilità da area vasta della moglie del capogruppo di maggioranza (sempre di centro sinistra) del Comune con cui da poche settimane si è convenzionato proprio quel servizio?
Noi non vogliamo certo dare un giudizio di legittimità sui documenti che abbiamo citato (altri ne saranno deputati), ma abbiamo il diritto – dovere di segnalare quanto accade nel nostro Comune ai cittadini e soprattutto di esprimere un giudizio politico sulla condotta della Amministrazione di Ostra e bocciare la vicenda come frutto di comportamenti inopportuni ed ambigui che dovrebbero indurre l’intera Giunta a rassegnare le proprie dimissioni.


TUTTA LA VICENDA:
LO STRANO CASO DELLA NUOVA RAGIONIERA DI OSTRA: TUTTO GIA' STABILITO ? (PRIMA PARTE)

LO STRANO CASO DELLA NUOVA RAGIONIERA DI OSTRA: TUTTO GIA' STABILITO ? (SECONDA PARTE)

LO STRANO CASO DELLA NUOVA RAGIONIERA DI OSTRA: TUTTO GIA' STABILITO ? (TERZA ED ULTIMA PARTE)

LO STRANO CASO DELLA NUOVA RAGIONIERA DI OSTRA: TUTTO GIA' STABILITO ? (VERBALE DI COMMISSIONE)


da Progetto Ostra