Il comunicato del gruppo progetto Ostra
sulla vicenda del settore ragioneria più che una riflessione politica è
un romanzo alla Dan Brown, dove si prendono alcuni elementi e documenti
e ci si costruisce intorno la storia.
A tratti ha le parvenze di un thriller, dove una responsabile di
settore (Ragioneria) è allo stesso tempo vittima e carnefice di se
stessa. Si parla di atteggiamenti inopportuni, ma di chi? Le tappe della
storia sono le seguenti:
1.La Giunta, come ampiamente discusso in campagna elettorale inizia a
ragionare sulle convenzioni. Serve indubbiamente riorganizzare la
macchina comunale (l'ex sindaco Olivetti con la delega al personale
dovrebbe conoscere le difficoltà degli uffici). Uno dei settori
interessati è anche quello della ragioneria, dove la responsabile ha
formulato la richiesta di mobilità.
2.Siamo nel 2014 e le mobilità tra Enti di qualsiasi tipo è possibile.
Olivetti come capogruppo è a conoscenza del percorso. Vede delibere,
determine e protocolli. La stessa responsabile cura il personale e
redige il piano del fabbisogno.
3.Successivamente cura anche il bando per la mobilità in entrata di una
nuova figura. E' già il 2015 e le regole sono cambiate: le mobilità
sono possibili solamente da Area Vasta a Comuni. (su questo, visto che è
un provvedimento nazionale la minoranza poteva informarsi prima per non
dire sciocchezze).
4.Essendo un bando pubblico può partecipare chiunque abbia i requisiti
ed essendo pubblico anche il momento della discussione chiunque può
ascoltare. Infatti un cittadino non di Ostra partecipa come auditore.
Siccome il bando è stato pubblicizzato e siccome la selezione non è
stata fatta a porte chiuse e siccome non crediamo che la nostra ex
responsabile, già responsabile sotto le amministrazioni precedenti,
abbia posto la sua firma su atti discutibili, di chi sono gli
atteggiamenti inopportuni? Visto che infierire su chi è nel torto è un
atteggiamento che non ci piace, sorvoliamo sulle accuse improbabili del
gruppo di minoranza, chiedendo di contro di iniziare ad essere più
consapevoli e responsabili nel promuovere certe riflessioni.
da Andrea Storoni sindaco di Ostra
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