E’ trascorso già metà mandato del Sindaco Storoni e durante 
questo periodo abbiamo sempre rivolto l’invito all’Amministrazione 
Comunale di porre l’attenzione sulla sicurezza dei plessi scolastici ostrensi, seguendo l’indirizzo che era stato tracciato negli anni precedenti.
Così,
 quando l’Assessore Mansanta illustrava l’incarico conferito alla 
Università di Ancona di studiare l’aspetto architettonico ed il recupero del centro storico di Ostra,
 spendendo una cifra importante, avevamo sottolineato come forse quelle 
risorse sarebbero dovute essere destinate allo studio di vulnerabilità 
sismica delle scuole dell’infanzia “Peter Pan” di Casine e “Biancaneve” di Ostra, ma la maggioranza preferì ignorare l’invito.
Nell’aprile
 2015, quando dietro nostra interrogazione scritta, l’Assessore Mansanta
 dichiarò che era stato depositato in Comune nel febbraio 2015 lo studio di vulnerabilità sismica sull’edificio delle scuole medie,
 precisando che l’indice di vulnerabilità sismica dell’edificio era di 
0,29 su una scala che va da 0 a 1, cominciammo a sottolineare l’urgenza 
di mettere mano ad un immobile così pericoloso in caso di sisma, senza 
tuttavia intaccare la tranquillità della maggioranza, la quale 
proseguiva imperterrita con il progetto della palestraalla Crocioni;
 una posizione che non mutò neanche all’indomani della prima scossa del 
24 agosto scorso, allorquando il Sindaco ci rispose sui giornali che la 
scuola media era sicura.
Così, dopo la scossa del 26 
ottobre 2016 con replica ancora più grave il 30 ottobre, visto 
l’assoluto silenzio e chiusura dell’Amministrazione, il 10 novembre 
promuovemmo una assemblea pubblica a Casine di Ostra, 
molto partecipata, e vi invitammo il Sindaco, il quale sembrò sul 
momento rendersi conto della gravità della situazione; ma l’indomani, in
 Consiglio Comunale confermò, durante l’approvazione del Piano triennale
 delle opere pubbliche, la priorità alla Palestra (anche per rispondere 
alle esigenze di coloro che praticano lo sport), trincerandosi dietro al
 fatto che il Consiglio di Istituto, tenutosi la sera prima a poche ore 
dalla pubblica assemblea, avrebbe indicato alla Amministrazione Comunale
 la costruzione della palestra quale opera primaria, salvo poi essere 
smentiti, come si può leggere dal verbale stesso del Consiglio pubblicato nel sito della scuola e riportato nel nostro blog.
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Noi crediamo che non si possa più tergiversare. L’aver trascurato per oltre due anni le scuole
 non consente più ai nostri amministratori di prendere tempo e per 
questo siamo pronti ad offrire la nostra collaborazione per individuare 
una soluzione che, nel breve periodo contempli una immediata prova di vulnerabilità sismica
 delle due scuole materne e la chiusura delle scuole medie con 
trasferimento dei ragazzi in luoghi più sicuri – che abbiamo già 
individuato nel nostro territorio – e nel lungo periodo, invece che 
spendere invano soldi nel tentativo di mettere a norma la scuola media 
(reiterando così l’errore commesso dalla Giunta di cui faceva parte una 
decina di anni fa l’Assessore Mansanta), proseguire in quell’idea cui 
avevamo lavorato quando eravamo in Amministrazione: realizzare un nuovo campus scolastico
 nell’area della Ex Fornace, zona baricentrica al territorio comunale, 
dove poter erigere i nuovi plessi con le più moderne tecniche di 
costruzione.
Le risorse in parte sono già a disposizione 
del Comune (basterebbe rinunciare a quelle opere programmate 
dall’insediamento di questa Amministrazione e ad oggi ancora neanche 
appaltate), in parte potrebbero derivare dalla vendita di alcuni dei vecchi plessi, in parte da altre soluzioni troppo presto abbandonate dalla Giunta Storoni.
Noi siamo disponibili su questo terreno a collaborare fattivamente su queste linee, per continuare ad investire su una scuola più sicura.
Ci auguriamo che il Sindaco e la sua maggioranza facciano altrettanto, decidendo di agire per priorità.
