lunedì 18 dicembre 2017

Sopravvivere ad Ostra, "Scelte di viabilità niente affatto 'meditate e studiate'”


Ormai è diventata una consuetudine quella del Sindaco Storoni di spacciare per straordinari quelli che in realtà sono interventi di ordinaria amministrazione.

A dir la verità, forse non ha tutti i torti: considerato l’immobilismo in cui verte Ostra da tre anni e mezzo a questa parte, veder realizzare una qualsiasi opera che dia segno di vita di questa Giunta, sembra davvero un qualcosa di straordinario.
Ci riferiamo alla recente notizia diffusa dal Comune riguardo la realizzazione di due dossi, uno in via Vaccarilese davanti al Circolo Acli e l’altro in via Ringhiera a lato della Chiesa di Santa Maria Apparve - entrambi, così come riportato dalle foto allegate, sprovvisti di idonea segnaletica verticale ma soprattutto orizzontale, dunque non a norma, tanto da indurre i conducenti dei veicoli a credere che quelle strisce trasversali di asfalto fossero una delle tante “toppe” che si trovano lungo la strada. In realtà, si tratta di veri e propridossi che in questi giorni hanno messo a dura prova gli ammortizzatori dei veicoli che ivi transitano, rappresentando un serio pericolo per l’incolumità degli automobilisti ma anche per i conducenti delle due ruote,che si sono ritrovati loro malgrado su dei veri e propri trampolini di lancio totalmente inattesi, così come dimostrano anche i segni lasciati dalle coppe dell'olio sull'asfalto, indice che i dossi sono decisamente troppo alti e molto pericolosi.
Speravamo che l’esperienza passata con i dossi lungo la Riviera di Ponente quest’estate, avesse insegnato qualcosa ai nostri Amministratori; purtroppo dobbiamo constatare che così non è stato e gli errori sono destinati a ripetersi, sempre a discapito dei cittadini.
Un altro intervento “straordinario” sembra essere stata l’inversione dei sensi di percorrenza all’incrocio tra via San Francesco e il Viale Madonna della Rosa nonché l’abbattimento di due piante che ostacolavano la visione del semaforo. Nella nota pubblicata dal Comune, però, ci si guarda bene dal riportare il fatto che, da quando è stato modificato l’incrocio di Largo Marina, si sono verificati ben due gravi incidenti stradali.
Inevitabile, dunque, chiedersi: madavvero“la sicurezza stradale è sempre stata al centro dell’operato dell’amministrazione comunale”?
Ma quello che ci fa amaramente sorridere è il dover apprendere che per Storoni e la sua Giunta, tutte le scelte fatte in tema di viabilità sono state “attentamente meditate e studiate” e si sono rese “necessarie per verificare percorsi di miglioramento”.
In questo contesto si inserisce l’inversione dei sensi di marcia all’interno del centro storico che da quest’estate ha completamente stravolto l’intero assetto della nostra città, creando grossi disagi e danni alle attività commerciali ed ai cittadini.
Una decisione che non può essere affatto definita “meditata e studiata” poiché non esiste nessun dato che attesti la necessità di tale operazione. Non ci stancheremo mai di ripetere, infatti, che il motivo alla base di questa scelta consisteva nel far transitare meno auto in centro, non tanto per una questione di eccessivo smog e inquinamento acustico (peraltro mai accertati e documentati) ma solo ed esclusivamente per far sì che i Vigili (primi beneficiari monetari di questa inversione) non fossero più costretti ad uscire dagli uffici per andare a multare i trasgressori del Codice della Strada.
Prova ne è che dal 10 luglio non si è più visto un Vigile girare per il centro, come se la presenza dei Vigili sul territorio dovesse consistere solo nel sanzionare gli indisciplinati del volante e non nel garantire la dovuta sicurezza tra i cittadini.
Se la sicurezza stradale fosse stata veramente a cuore dell’Amministrazione Storoni, in questi anni del suo mandato, sarebbe stata più oculata nell’organizzare i vari interventi, evitando spese superflue per garantire strade più curate, soprattutto in campagna, ormai dimenticate ed abbandonate a sé stesse, piuttosto che interdirle per mesi e con i 50 mila euro derivanti dagli oneri di urbanizzazione, distribuiti a pioggia su interventi di secondaria importanza, si sarebbe potuto pensare di impostare un serio progetto di recupero della Piazza dei Martiri che continua a “mietere vittime” tra i pedoni che puntualmente inciampano nelle buche lasciate dai sampietrini mancanti.
Caro Storoni, invece di giustificare tre anni e mezzo di vergogne amministrative con le parole dello Stregatto sull’albero che parla con Alice, inizi a percorre seriamente la strada del buon senso e della responsabilità, le farebbe molto più onore.


   
da Comitato “Sopravvivere ad Ostra”

mercoledì 13 dicembre 2017

Ostra: sicurezza stradale al centro dell'operato dell'amministrazione comunale


Nell’arco di questo mandato Amministrativo, la Giunta Storoni ha manifestato in più occasioni attenzione al tema della viabilità.
Scelte attentamente meditate e studiate, in alcuni casi al centro di importanti movimenti di contestazione, ma necessarie per verificare percorsi di miglioramento della viabilità e della mobilità all’interno del territorio comunale. Alcuni piccoli tasselli sono stati aggiunti nei giorni scorsi per proseguire con la messa in sicurezza di tratti di strade, o incroci pericolosi.
Dopo i lavori nell’incrocio tra via San Francesco e il Viale Madonna della Rosa, in cui sono stati modificati i sensi di percorrenza, è stato istallato il semaforo e sono stati realizzati i parcheggi a lato della strada, il 27 novembre, sono state abbattute le due piante che nel tempo, è stato verificato, ostacolavano la visibilità piena della lanterna semaforica e dell’incrocio. Altri due interventi sono invece in corso d’opera: due dossi, uno in via Vaccarilese davanti al Circolo Acli e l’altro in via Ringhiera a lato della Chiesa di Santa Maria Apparve.
Queste due opere sono state rese necessarie per rendere più sicuro l’attraversamento pedonale in questi due punti in cui i pedoni vanno protetti e la velocità delle auto rallentata.



dal Comune di Ostra
www.comune.ostra.an.it

lunedì 11 dicembre 2017

Montenovonostro sull'Unione di Comuni, "Fate solo con-fusione"


Abbiamo appreso dell’intervenuto accordo tra i sindaci di alcuni dei Comuni della Vallata per giungere alla costituzione di una Unione dei Comuni, gabellata come la quintessenza del successo partecipativo che porterà incommensurabili vantaggi a non finire e nemmeno uno sproposito negativo.
Stupiamo per l’improntitudine: i sindaci avrebbero deciso, soli soletti, del futuro istituzionale dei rispettivi Comuni, ben sette su nove e senza aver mai avviato alcuna consultazione partecipativa fra le molte decine e decine di migliaia di cittadini e compaesani interessati, che invece avrebbero dovuto essere debitamente informati ed essere soprattutto consenzienti. Invece no.
Che bisogno c’era di perdere altro tempo? Via via, si può fare, sembra di intuire, se lo vuole il Partito Deformatico. Basta e avanza, simile volontà monocratica. In tutta fretta. Che bisogno c’è di attendere? Su, su. Non si può perdere tempo, sennò arrivano le elezioni e dopo, hai visto mai?, succedesse qualcosa dentro le urne che potrebbe mandare per storto l’alta pensata?
Simili dichiarazioni, mutatis mutandis, ce le saremmo attese un ottantennio fa, con analoga dichiarazione dei podestà. A quell’epoca la volontà di uno era la Volontà assoluta e tanto bastava, non c’erano quelle seccature delle consultazioni democratiche, non c’era da perdere tempo a stare a sentire tanti galli e tantomeno le galline, perché, si diceva, “quando sono troppi galli a cantare non viene mai giorno”.
E invece c’era una gran fretta di andare al sodo, senza perditempo intorno. Ma era la dittatura, si potrà obiettare. Embèh? Che c’è? E’ tornato quel tempo? Come è possibile che, se davvero un progetto di quel genere rivoluzionerà l’assetto istituzionale della Vallata, siano bastati sette galli (nel senso di galli storici, quelli senoni, che poi darebbero il nome alla nuova “marca”) a cantare all’unisono per far giungere, sul filo dell’orizzonte nella splendida aurora, il “bel sol dell’avvenire”? La stiamo buttando in celia, ovviamente, mentre ci sobbolle la coscienza democratica per simile improvvisa determinazione antidemocratica.
Non siamo in guerra, nonci sono superni impedimenti, nessuna legge tassativa l’impone e allora perché tanta precipitazione? Ci sorge un sospetto: la volontà di cambiamento, inscritta nel dna del Partito Deformatico, non bada al sottile: voleva la “fusione” dei Comuni a tutti i costi fino ad avventurarsi sprovvedutamente in un costo esorbitante per far svolgere un referendum con-fusionario e sappiamo tutti come è andata a finire: “tutti costi”, appunto, e niente arrosto.
Ma il Partito Deformatico è “tosto”, mica si ferma a riflettere, no. Ha deciso che vuole la collettivizzazione e collettiva ha da essere anche la vallata. Mica si ferma a riflettere che già ha preso uno “sberlone” e insistere potrebbe anche servire per riceverne un altro. No, non si ferma. Va avanti. Se non è “fusione”, allora sia “unione”, che più o meno si assomiglia.
E allora giù, al galoppo, verso il nuovo “cambiamento”, in fretta, subito, anzi subitissimo, prima delle elezioni di primavera. Perché a primavera ci saranno le elezione e hai visto mai che dovesse andare male per il Partito Deformatico, come pare che si prospetti?
Dopo potrebbe diventare più arduo fare l’unione. Eccola la fretta. Loro impongono sempre al volo. Al “volo” si fa tanto per dire, perché tutti sanno che i galli non volano alto, perchè più che volare, “svolastrano”. E allora dobbiamo dire loro una cosa. A primavera non ci saranno solo le elezioni politiche. Ci saranno anche le elezioni amministrative anticipate. Non dappertutto, ma a Montenovo sì.
E per come si stanno mettendo le cose nell’opinione pubblica locale qui da noi, pare proprio che potrebbe venire a mancare un gallo nel pollaio vallivo. E senza girare troppo intorno al piro, è bene si sappia fin da subito: se vinceremo noi le prossime elezioni amministrative anticipate a Montenovo, quel vostro progetto della “marca senone” deciso da solo “sette galli” subirà una battuta d’arresto: revocheremo immediatamente ogni deliberazione presa in proposito, a tutela della identità istituzionale locale e nell’interesse di “tutto il pollaio”.
Anzi, visto che avete così tanta fretta e di certo non ci starete a sentire prima, come fate sempre, promettiamo che intensificheremo fin da subito la nostra campagna elettorale contro ogni idea di “fusione” o “unione” che non risponda ad obiettivi, severamente accertati e soprattutto garantiti interessi locali di lungo e lunghissimo periodo. E lo scriveremo anche nel nostro programma amministrativo che stiamo preparando. Perché la vostra fretta ci dimostra che, come sempre, fate solo con-fusione.
da Montenovo nostro

Ostra: Torre Civica, il concorso di idee ha il suo vincitore


A distanza di qualche mese dall’uscita del bando per rendere visitabile la Torre civica, abbiamo il vincitore.
In due successive sedute tenutesi in Comune nei giorni 31 Ottobre e 7 Novembre è risultato vincitore del concorso di idee l’architetto Campo Carmelo Loris a cui seguono i tecnici Menozzi Roberto e Lupini Silvia.
Di notevole prestigio la commissione, composta da figure autorevoli: l’architetto Carlo Birrozzi, direttore della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche, l’architetto Nardo Goffi, dirigente del settore tutela, gestione e assetto del territorio della Regione Marche, Gianluigi Mondaini direttore nel dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura e alla presidenza il nostro tecnico Responsabile del settore Urbanistica l’architetto Armando Natalini.
Con grande soddisfazione il Sindaco Storoni indirizza a tutti i partecipanti un sentito ringraziamento e elogia la creatività di questi. È un fatto strategico – prosegue il primo cittadino – poter far riferimento a strumenti come il concorso di idee per aprirci delle strade su argomenti per noi sensibili. Prossimamente verrà organizzata una mostra in cui verranno esposte le tavole dei progetti e contestualmente inizieranno i percorsi amministrativi per raggiungere l’obiettivo: rendere visitabile la Torre.

dal Comune di Ostra
www.comune.ostra.an.it

mercoledì 6 dicembre 2017

Ostra: "Quale futuro per Ostra?", un incontro con i cittadini


Durante l’ultima campagna elettorale, l’aspirante Sindaco Storoni ed il suo team ci avevano promesso una ventata di cambiamento che avrebbe portato novità costruttive per il nostro Comune, una maggiore presenza sul territorio, costante dialogo e disponibilità all’ascolto dei cittadini: in sostanza, ci era stata promessa una “città a geometria variabile che funziona”.
Ma quanto di tutto ciò è stato effettivamente mantenuto? Dal suo insediamento ad oggi, infatti, l’Amministrazione Storoni si è comportata in tutt’altra maniera, prendendo decisioni importanti per la collettività sempre al chiuso delle segrete stanze, informando i cittadini a giochi ormai chiusi, restando sorda alle lamentele nonché ai suggerimenti che le venivano proposti. D’altronde, quell’aumento del 27% delle proprie indennità ad inizio mandato, in piena crisi economica, non poteva far presagire nulla di buono… Da tre anni e mezzo a questa parte, infatti, scelte politiche sbagliate ed avventate hanno messo a repentaglio l'unicità e l'autonomia della nostra città, facendola ripiombare in una sorta di secondo Medioevo, tanto che non possiamo non domandarci: quale sarà il futuro per Ostra? Ecco perché, su sollecitazione anche di numerosi cittadini, i consiglieri del gruppo "Progetto Ostra" hanno deciso di promuovere un incontro pubblico per poter discutere, con quanti vorranno intervenire, sui principali problemi che attanagliano il nostro Comune: sicurezza nelle scuole, immobilismo amministrativo, degrado del centro storico e delle campagne, inversione della viabilità, convenzioni non rinnovate da anni con varie associazioni, assenza di una linea politica vera e propria, adesione alla nuova Unione dei Comuni e tanto altro ancora … L’occasione è importante per informarsi, confrontarsi e prendere piena consapevolezza della realtà dei fatti. L’appuntamento, quindi, è per lunedì 11 dicembre 2017 alle ore 21:15 presso la Sala Polifunzionale lungo C.so Mazzini ad Ostra. Vi aspettiamo!

da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it

venerdì 1 dicembre 2017

Ostra: iniziati i lavori del cantiere di via Europa


Sono iniziati, da circa un mese, i lavori del cantiere di via Europa.
Da 20 anni Ostra attende questa opera e finalmente dopo due progettazioni, una del 2008 e una del 2010 di due Amministrazioni distinte, oggi siamo in condizione di poter dire siamo partiti – così il Sindaco esprime la sua soddisfazione. I due corpi di fabbrica, inagibili da tempo, la palestra a seguito del terremoto del 1997 e la segreteria dopo un accertamento successivo, sono stati demoliti la scorsa settimana dopo essere passati per una fase intermedia in cui è stata rimossa la copertura in cemento amianto. Il tutto è stato svolto di comune accordo con gli organismi scolastici, nella massima sicurezza e senza interferenze, senza interruzioni dell’attività, nel caso della demolizione, ma soprattutto senza produzione di rumori e polvere. Ringraziamo, dunque – chiude il Sindaco nella sua nota – per il concorso di tutti al corretto svolgimento di queste delicate fasi, in particolare il Dirigente scolastico, il direttore dei lavori, la responsabile della sicurezza della scuola e la ditta C.G.M. di Trecastelli.
 
 
dal Comune di Ostra
www.comune.ostra.an.it