Domenica 1 dicembre 2013 è stata inaugurata la nuova biblioteca comunale,
che l’Amministrazione, guidata dal sindaco Massimo Olivetti, ha
realizzato nei locali posti a piano terra del complesso conventuale
delle Clarisse, in piazza dei Martiri, proprio alle spalle della Torre
Civica.
L’istituzione della biblioteca risale, come si legge in una nota di Giancarlo Barchiesi, a dopo l’Unità d’Italia:
alcuni la fanno risalire al 1862 altri al 1869; è certo che questa è
stata istituita con i libri appartenuti alle congregazioni dei frati
cappuccini, riformati, conventuali e oratoriani ed è stata ordinata e
catalogata da Andrea Menchetti.
Dopo la sua morte nel 1937, anche a causa del secondo conflitto bellico del 1940/45, per un lungo periodo la biblioteca giacque in abbandono
presso il palazzo comunale. Dal febbraio 1963 aveva ripreso a
funzionare regolarmente per interessamento dell’allora sindaco Giovanni
Bonventre (1908-1998). Nel maggio del 1970 poi, è stata inaugurata la
nuova sede di via Gramsci con arredamento metallico ricevuto in dono dal
Ministero della Pubblica Istruzione.
Dopo il pensionamento dell’ultima bibliotecaria, Elena Mergari, la
biblioteca è rimasta aperta solo saltuariamente, infine è stata lasciata
nel più grande abbandono con montagne di libri accatastati e disordinati.
Ora l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno spostare la sede
presso i locali posti a piano terra dell’ex complesso conventuale delle
Clarisse.
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