Giovedì 30 luglio, si è
tenuto ad Ostra il Consiglio Comunale, per approvare le tariffe comunali
che verranno applicate da quest’anno sui cittadini e sulle imprese.
La Giunta Storoni ha deciso, senza aver precedentemente consultato
alcuna parte sociale o produttiva del paese, né la minoranza, (chiamata
solo a decisione avvenuta), di aumentare l’IMU alle imprese e la Tassa
sui rifiuti ad imprese e famiglie. L’aliquota IMU per gli immobili
industriali, artigianali, commerciali e professionali è stata portata
dallo 0,88% dello scorso anno all’attuale 0,96%. Questo aumento di quasi
il 10% rispetto all’anno scorso denota, ancora una volta, l’assoluta
lontananza della Giunta Ostrense dai problemi reali che quotidianamente
il mondo produttivo vive, e stona evidentemente con le solite promesse
del governo centrale di voler ridurre l’imposizione fiscale sulle
aziende e quindi sul lavoro.
Ancora peggio è avvenuto per l’aliquota TARI, la tassa sui rifiuti. La TARI è l’imposta che grava sui cittadini per il servizio di raccolta dei rifiuti e per l’igiene urbana. I costi del servizio sono rappresentati da due voci: il costo variabile, costituito dalle spese per la raccolta e l’igiene del territorio comunale (che ovviamente possono variare di anno in anno per motivi contingenti) e quella fissa, rappresentata dalle spese del personale comunale destinato a quel servizio (che di solito non ha variazioni, considerato che il personale deputato al servizio rimane lo stesso). La legge prevede che il
totale dei costi variabili e
fissi del servizio (previsti da un piano finanziario che va approvato
contestualmente all’approvazione delle tariffe) sia ripagato interamente
con i proventi della TARI, per cui è evidente che se i costi della
raccolta diminuiscono le tariffe scendono, se i costi aumentano le
tariffe crescono.Ancora peggio è avvenuto per l’aliquota TARI, la tassa sui rifiuti. La TARI è l’imposta che grava sui cittadini per il servizio di raccolta dei rifiuti e per l’igiene urbana. I costi del servizio sono rappresentati da due voci: il costo variabile, costituito dalle spese per la raccolta e l’igiene del territorio comunale (che ovviamente possono variare di anno in anno per motivi contingenti) e quella fissa, rappresentata dalle spese del personale comunale destinato a quel servizio (che di solito non ha variazioni, considerato che il personale deputato al servizio rimane lo stesso). La legge prevede che il
Ad Ostra è successo il contrario. Il Piano Finanziario allegato alla delibera di approvazione della aliquota relativa alla tassa sui rifiuti, attesta che ad Ostra quest’anno si prevede una diminuzione del costo variabile del servizio, di circa 31 mila euro rispetto al 2014. Tuttavia, come fra poco vi dirò, la Giunta Storoni ha deciso che nel 2015, nonostante la diminuzione dei costi per il Comune ad Ostra i cittadini e le imprese dovranno pagare una tassa maggiore rispetto all’anno scorso, e per far questo hanno scoperto un abile stratagemma: hanno aumentato il costo fisso del servizio. Solo per dare una idea: il costo del personale addetto alla riscossione del Tributo è stato previsto in aumento rispetto al 2014 di oltre 13.000 euro, nonostante il personale addetto sia sempre di due unità (il dirigente Paoloni ed una impiegata, e nonostante le convenzioni da poco stipulate avrebbero dovuto far diminuire il costo del personale). Così la Giunta Storoni e l’intera maggioranza hanno deciso (in un clima surreale, in cui si aveva l’impressione che Sindaco e suoi sostenitori non avessero letto per nulla il piano finanziario della tari) di aumentare la tariffa fissa dell’imposta a carico dei cittadini, con un evidente aggravio fiscale a loro carico.
Quest’anno i cittadini di Ostra si troveranno a dover pagare una tariffa aumentata di 10 centesimi al metro quadro se hanno una famiglia composta da 1 a 2 componente, di 11 centesimi a metro quadro se in famiglia sono in 3 o 4, di 12 centesimi al metro quadro se in casa sono in 5 e di 13 centesimi a metro quadro se in famiglia sono in 6 o più. Aumenti consistenti della TARI sono stati decisi anche per le aziende: ad esempio chi ha un bar avrà la tariffa fissa aumentata di ben 27 centesimi al metro quadro, chi un negozio subirà un aumento di 11 centesimi al metro quadro, chi ha un ristorante subirà un aumento di 37 centesimi al metro quadro e così via. Prima dell’avvento della Giunta Storoni, il Comune di Ostra era stato indicato da varie associazioni di categoria come modello da seguire per la più bassa imposizione fiscale rispetto agli altri Comuni della Provincia, oggi non è più così. Concludo sottolineando che il Comune di Ostra non ha ancora approvato il bilancio di previsione 2015, stante il termine per l’approvazione fosse fissato per il 30 luglio scorso.
da Massimo Olivetti
ex sindaco
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