La storia è maestra di
vita ma non per tutti. In questi giorni, in cui attraverso diverse
iniziative, l'Amministrazione e la cittadinanza ricordano i tragici
avvenimenti della Prima Guerra Mondiale, non abbiamo mai visto la
partecipazione dei consiglieri di minoranza.
Male, molto male. La storia ci insegna che i conflitti creano solo
macerie, infatti sulla vicenda: dimissioni dei consiglieri ancora in
carica alla Casa di riposo stanno ricamando una narrazione faziosa volta
solo a distruggere. In sede di conferenza dei capigruppo il giorno 26
ottobre ci eravamo lasciati con la promessa di scrivere a quattro mani
una lettera da inoltrare alla Fondazione dove condividere la richiesta
di dimissioni.
All'indomani del Consiglio Comunale, dove più volte è stata ribadita
questa disponibilità dal Sindaco, c'è stato un volta faccia e un
arretramento da parte del gruppo di minoranza. Quella lettera è comunque
stata scritta il 29 come promesso e non c'è stato nessun tentativo di
screditare la minoranza riguardo al mancato rispetto della parola data
perché non sarebbe neanche la prima volta che capita. Non comprendendo a
pieno l'intento del comunicato
del gruppo Progetto Ostra se dovesse essere quello di andare a nuove
elezioni, proponiamo, se il capogruppo reputa di essere come l'araba
fenice che risorge dalle proprie ceneri, di ricandidarsi nuovamente alla
prossima tornata elettorale tra 3 anni e mezzo.
Se dobbiamo delle scuse sono rivolte ai cittadini che immeritatamente
devono assistere a questi siparietti e perché spesso invece di
incensarci con gli articoli sui giornali per quel che facciamo ci
tiriamo su le maniche e lavoriamo anche per recuperare a precedenti
mancanze. Continuiamo tuttavia ad essere disponibili a costruire insieme
l'uscita da questa vicenda e dalle prossime come sempre, perché non
crediamo si possa fare diversamente.
da Andrea Storoni sindaco di Ostra
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