mercoledì 30 giugno 2010

Ostra: crisi economica e manovra finanziaria, parla Baldassarri

“Crisi economica e manovra finanziaria: quale futuro per enti locali e attività produttive” questo il tema trattato nel corso dell'incontro tenuto presso la sala grande del Comune di Ostra sabato scorso, dall'onorevole Mario Baldassarri, presidente della commissione finanze e tesoro del Senato. “La manovra è necessaria ed urgente”, ha esordito il senatore, “ma occorre fare attenzione a non frenare l'economia”. “É evidente – ha aggiunto Baldassarri - che se alcune delle misure contenute nella manovra finanziaria, che ha come obiettivo la riduzione del deficit, possono portare ad una contrazione del P.I.L., si rischia di ottenere l’effetto contrario rispetto alla riduzione del deficit e quindi può essere messo in dubbio lo stesso obiettivo che ci si è prefissati”. “Se è necessario ridurre il deficit di 25 miliardi di euro, occorre una manovra più ampia di 25 miliardi, perché oltre ai tagli occorrono misure per favorire la crescita economica in modo che il deficit non aumenti a causa della riduzione del P.I.L.” Baldassarri ha quindi anticipato agli intervenuti, le linee guida degli emendamenti alla manovra che sono già stati presentati al senato, in vista del dibattito parlamentare, e dei quali egli è uno dei primi firmatari. Il senatore ha messo in evidenza come uno strumento sicuramente efficace per ridurre il deficit potrebbe essere il blocco degli acquisti di beni e servizi di tutte le pubbliche amministrazioni, una voce che negli ultimi cinque anni è aumentata del 50%.
“Incidendo su questa voce per tutte le amministrazioni pubbliche, si potrebbe risparmiare fino a 14 miliardi di euro” ha detto Baldassarri. Un altro argomento toccato dal professore è stato quello del patto di stabilità per gli enti locali. “Il patto di stabilità va cambiato” ha detto “e va cambiato a livello europeo. È necessario distinguere nettamente le spese correnti da quelle per investimenti. Non è la stessa cosa se una famiglia si indebita per comprarsi la casa o per andarsene tre mesi in vacanza alle Maldive”. Il senatore ha aggiunto anche che non è giusto che gli enti locali virtuosi che hanno soldi propri da spendere non possano farlo soltanto a causa delle regole sul patto di stabilità. Purtroppo, ad una specifica domanda, Baldassarri ha aggiunto anche che non crede che queste modifiche possano sopraggiungere in tempi brevi. Sul versante della lotta all’evasione, che nella manovra finanziaria occupa una parte fondamentale, il senatore ha spiegato come questa dovrebbe essere condotta con il “conflitto di interessi”, mettendo cioè in condizione chi paga un acquisto o un servizio di avere uno specifico interesse a che venga emesso il relativo documento fiscale, permettendogli di detrarre in qualche modo quella spesa, e non introducendo nuovi adempimenti a carico delle imprese.
“Apprezzamento e sollievo” per le parole del senatore, è stato espresso dall’assessore al bilancio del Comune di Ostra, il quale, proprio al proposito del patto di stabilità degli enti locali, ha consegnato al senatore un documento nel quale si mettono in evidenza gli “effetti collaterali indesiderati” del patto di stabilità, nel caso del Comune di Ostra, e nel quale, in base alle proiezioni effettuate sulla base delle attuali regole, si dimostra come il Comune di Ostra, nell’arco dei prossimi quattro anni, sarà costretto ad accumulare ingentissime somme di denaro in tesoreria, somme che al 31/12/2013 supereranno abbondantemente il residuo debito dei mutui, e come, contemporaneamente, il comune si troverà ad avere il proprio patrimonio “a pezzi”, non potendo realizzare interventi di manutenzione ed opere di importanza strategica, pur avendo le risorse finanziarie. Molte ed interessanti, infine, le domande poste dai partecipanti al presidente della commissione finanze del Senato ed altrettanto interessanti le risposte fornite. In particolare, a chi gli chiedeva se ritiene che l’attuale crisi economica sia ormai alla fine o sia ancora all’inizio, il senatore (che è anche professore ordinario di economia all’Università “La Sapienza” di Roma), ha risposto citando un suo articolo pubblicato sul Corriere della Sera poco tempo fa (il 16/06 ndr): “Oggi abbiamo un eccesso di consumo negli Stati Uniti d’America ed un eccesso di risparmio in Cina. Finché non si corregge questo squilibrio, ogni ripresa non sarà altro che il preludio di una nuova crisi”. Baldassarri, inoltre, ha messo l’accento sul ruolo che l’Europa dovrà giocoforza assumere nel futuro prossimo, nello scenario economico mondiale, se non vuole essere schiacciata dalle potenze emergenti (usando, a proposito, un termine molto significativo quale “Stati Uniti D’Europa”).

dal Comune di Ostra
www.comune.ostra.an.it

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