Pubblichiamo di seguito l'intervento del Sindaco di Ostra, Massimo Olivetti, in merito alla vicenda della Aimeri Ambiente srl.
Sindaco che nel citare l'appalto per la gestione del servizio di
raccolta dei rifiuti scaduto e prorogato, o il continuo verificarsi di
disservizi, punta il dito esplicitamente contro i vertici del consorzio
CIR33 Vallesina Misa e contro il suo presidente Simone Cecchettini.
"Ho letto con estremo interesse le ultime esternazioni di alcuni miei colleghi sul
problema della raccolta dei rifiuti che affligge oramai da troppo tempo i nostri territori.
Era ovvio, che dopo il ripetersi dei tanti
disservizi,
anche i più strenui difensori dei vertici del CIR 33 dovessero
prendere atto del problema ed assumere in merito una posizione.
Francamente, però, nutro dei grossi dubbi, circa l'annunciato
esposto che il Sindaco di Senigallia Mangialardi avrebbe promosso contro la ditta AIMERI Ambiente srl.
In realtà il caos a cui è giunta la raccolta differenziata nel nostro
territorio può essere imputato solo in minima parte alla ditta
incaricata per tale compito dal Consorzio, essendo chiaro, come ripeto
da tempo, che i
principali responsabili dei gravissimi disagi che stiamo vivendo siano proprio i vertici del CIR 33.
Basta farsi una brevissima rassegna stampa degli ultimi anni per
accorgersi che il problema della raccolta non nasce ora, ma è stato
sempre presente, anche quando il servizio era stato affidato dal CIR 33
ad altra azienda, con la quale è peraltro in essere ancora un
contenzioso.
Basta leggere gli atti per apprendere che
l'appalto con la AIMERI Ambiente srl è scaduto da mesi,
e che il nuovo appalto (quello che oggi Cecchettini vorrebbe far
partire a novembre, anziché dicembre e ce lo spaccia come una
conquista) forse partirà, ma in enorme e gravissimo ritardo rispetto a
quanto preventivato (primavera scorsa).
Visto quanto accaduto in precedenza, sono
davvero preoccupato
che il cambio della ditta appaltatrice non muterà in alcun modo il
risultato, anche perché, come ho già lamentato in passato, chi gestisce
il CIR 33 sembra molto più attento ai giornali che alla qualità del
servizio stesso.
Di fronte a simili risultati il dott. Cecchettini, Presidente del CIR 33 avrebbe già dovuto rassegnare da tempo le sue dimissioni, anziché curarsi di diffondere comunicati stampa con cui ci spaccia come soluzioni dei semplici palliativi.
Per questo, invece che fare esposti, sarebbe bene che i miei colleghi mi supportassero nella
richiesta di azzerare i vertici del Consorzio,
ed individuare dei nuovi dirigenti ed una nuova strategia che possa
evitare il ripetersi di questa assurda situazione, che pesa sulle
spalle dei Comuni e dei contribuenti".
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