Comprendiamo il tentativo di questa Amministrazione di cercare
giustificazioni o di spostare il problema su motivazioni formali o
procedurali, ma alla fine il vero fatto (ciò che resta terminate le
polemiche) è che, relativamente al disservizio del Centro Estivo, non si
è voluto risolvere un problema che si poteva eliminare senza nemmeno
troppe difficoltà, come noi abbiamo proposto e dimostrato concretamente.
La "dettagliata ricostruzione dei fatti", a firma Storoni apparsa sui mezzi di informazione
a seguito della proposta avanzata da "Progetto Ostra", ci pare
dettagliata solo in parte e, peraltro, restando al dato, epurato dai
commenti, non ci sembra che renda pubbliche chissà quali inaudibili
negligenze.
La mancata approvazione della delibera predisposta dal competente
Ufficio, scrive il Sindaco, va letta come esplicita manifestazione da
parte dell’Amministrazione di non dare propulsione ai servizi indicati
nella proposta: Falso. Va letta come volontà di non imporre scelte a chi
sarebbe venuto dopo. La stessa linea è stata adottata anche per le
convenzioni con altre Associazioni, la cui scadenza è stata fatta
coincidere con l’inizio del nuovo mandato amministrativo, proprio nel
rispetto del decidere e dell’agire altrui. Approvare la delibera
significava contestualmente approvare le tariffe per un servizio che
sarebbe stato gestito comunque da una Amministrazione nuova, qualunque
fosse stata. (Andava deciso, per esempio, se mantenere inalterate le
quote a carico delle famiglie o se modificarle; se applicare il
quoziente familiare, con la riduzione per i figli successivi al primo
oppure no, se conservare al servizio la titolarità del Comune o
esternalizzarlo, per semplificarne le procedure di iscrizione e
pagamento e ridurre i costi a carico del Comune…).
Erano diverse le questioni e tutte andavano a incidere sul bilancio,
ancora in fase di definizione. Proprio perché a ridosso delle elezioni,
abbiamo preferito rimandare queste decisioni, si badi bene, rimandarle
di pochi giorni. In ogni caso, ci siamo preoccupati di non compromettere
il buon esito del servizio stesso e per evitare che l’adesione al
Centro Estivo fosse pregiudicata da una comunicazione giunta in ritardo
o, se al Sindaco piace di più, per dare propulsione al servizio, abbiamo
acconsentito all’uscita di un volantino, per informare le famiglie sul
fatto che anche per l’estate 2014 potevano avvalersi di questa
opportunità per i propri figli. "Veniva diffuso un apposito volantino
nella settimana precedente le elezioni": questo passivo, probabilmente
non utilizzato a caso, lascia adito a dubbi ed insinuazioni. Il
volantino è stato redatto e distribuito dall’Associazione "Arca
Volante".
Sarebbe dovuto uscire senza alcun riferimento al Comune di Ostra; così
era stato chiesto proprio perché ancora mancavano gli atti formali
necessari per l’avvio del servizio stesso: per incomprensione o per
sottovalutazione della questione o forse, con l’idea che la dicitura "in
collaborazione con…" fosse meno stringente e impegnativa, di fatto è
stato citato anche il Comune di Ostra. L’ipotesi della ridistribuzione
di un volantino ufficiale era già stata presa in considerazione, con
l’impegno di definire ogni aspetto della questione il martedì successivo
alle elezioni.
Arriviamo così all’utilizzo dello scuolabus, che era il vero motivo del
nostro intervento: la precedente amministrazione non finge di
ignorare (citiamo ancora il Sindaco Storoni) le ragioni della
indisponibilità dello scuolabus, tant’è vero che le ha già esposte;
semplicemente propone una soluzione, che nel piccato articolo di
risposta è del tutto taciuta. A seguito dell’elenco di attività
proposte, viene chiesto: "Qualcuno di voi per caso legge nuoto?" No,
caro Sindaco, non leggiamo "nuoto". Se questo è dovuto ad una variazione
del consueto programma (tra l’altro anche questa possibilità era già
stata ipotizzata), ben vengano le novità. Resta, però, il fatto che se
quella del trasporto con lo scuolabus non fosse più un’esigenza,
l’Associazione, che gestisce da sempre il servizio di Centro Estivo,
non avrebbe diffuso la lettera, ormai ben nota (e non soltanto agli
utenti del servizio) ne’ i genitori avrebbero manifestato il loro
disappunto per il disservizio. Se il nuovo progetto prevede
l’eliminazione dei passaggi in piscina, significa che è stato ancora più
limitato l’uso dello scuolabus e quindi che sarebbe stato ancora meno
complicato organizzarlo, pur considerando priorità e turnazioni, che
certamente non si presentano quest’anno per la prima volta.
Sottolineiamo infine che, se a metà giugno resta una priorità, che
occupa pensieri e risorse, la gestione dei danni dell’alluvione, tanto
più questo problema era pressante e prioritario per l’amministrazione
Olivetti a metà maggio.