A fronte della polemica
scaturita a seguito dell’avvio del Centro Estivo, riteniamo sia giusto
ripotare una dettagliata ricostruzione dei fatti, corredata dalla
documentazione del caso.
Poi le conclusioni sugli eventuali errori e negligenze o su chi ha
messo in campo strumentalizzazioni e mezze verità, saranno i cittadini a
farle. In data 14 aprile 2014 l’Ufficio ai Servizi Sociali redigeva
apposita proposta di delibera riguardante i servizi di colonia marina e
centro estivo. Tale delibera restava ignorata fino al 12 maggio 2014,
data in cui l’allora Giunta comunale decideva di rinviare ogni decisione
in merito. Ora, nel diritto amministrativo, una situazione di questo
genere, stante la mancata approvazione della delibera, va letta come
esplicita manifestazione da parte dell’amministrazione di non dare
propulsione ai servizi indicati nella proposta. A motivo di ciò
l’ufficio tecnico è dovuto rimanere inerte e non ha potuto dare corso,
come invece ha fatto negli anni passati più o meno nello stesso periodo,
all’attivazione dei servizi.
Tuttavia, nonostante mancasse l’atto legittimante l’avvio di tutte
quelle attività propedeutiche alla pubblicità e alla organizzazione e
gestione del servizio del centro estivo, nella settimana precedente le
elezioni veniva diffuso un apposito volantino nel quale si pubblicizzava
il centro estivo organizzato dall’Arca Volante in collaborazione con il
Comune. Non ci si limitava, quindi, a promuovere un servizio di fatto
ancora inesistente, ma addirittura si declamava un patrocinio del Comune
che assolutamente non c’era: come sarebbe potuto sussistere se
l’Amministrazione, per le decisioni prese, concretamente stava negando
l’esistenza stessa del servizio?
E arriviamo al 27 maggio quando veniamo informati che ci sono già 47
iscrizioni. A questo punto abbiamo scelto di porre rimedio, per quanto
possibile, e in mancanza di una Giunta che come è risaputo si è
insediata solo il 13 giugno scorso, il Sindaco, come atto propulsivo per
l’avvio dei servizi, inviava all’ufficio tecnico preposto idonea
missiva e il 4 giugno veniva distribuito nelle scuole ufficiale
volantino del Comune. Dire che è offensivo l’attacco portato dalla
minoranza è un eufemismo. Il fatto che non ci sia la possibilità di
garantire l’uso dei pulmini per le uscite settimanali finalizzate a
portare i ragazzini in piscina ha un motivo tanto evidente che però la
precedente amministrazione fa finta di ignorare. Nel nostro Comune il
trasporto scolastico è a gestione mista. Abbiamo due pulmini comunali
guidati da altrettanti dipendenti e pulmini, invece, di proprietà della
ditta Falaschi di Roma, ovviamente condotti da loro dipendenti. Senonché
a novembre 2013 quest’ultima azienda è andata in fallimento. Il
curatore fallimentare ha, tuttavia, cortesemente garantito il trasporto
fino al termine delle scuole e cioè fino alla prima settimana di giugno.
Ma da allora, niente più Falaschi. Con i soli pulmini comunali non si
riesce a soddisfare le richieste perché attualmente uno è ancora
impegnato per via della materna che chiuderà i battenti a fine giugno,
mentre l’altro è fermo perché, a turnazione, gli autisti sono in ferie.
Mentre, a partire dal 1 luglio entrambi saranno impegnati per il
servizio della colonia marina. Non è possibile neppure impiegare altri
dipendenti comunali in possesso della patente K, attualmente due e
facenti parte del gruppo di operai che, a causa dell’alluvione, sono
attualmente impegnati in opere di bonifica del territorio. Senza voler
mancare di rispetto a nessuno, ci sembra che non ci sia paragone tra le
due situazioni se messe a confronto.
Crediamo che sia chiaro come siano state prese in analisi tutte le
sfaccettature di questo nodo gordiano perché la volontà di scioglierlo
in senso positivo c’è stata, ma abbiamo potuto solo ed esclusivamente
garantire un’unica uscita per ogni turno del centro estivo (che sono
tre) e con grande sforzo. Per poi risolvere il problema di dove far
andare i ragazzi in caso di pioggia, si è concordato, per le due
settimane fino alla chiusura dell’asilo, il dirottamento presso la
palestra del GS Casine e, a partire dal 1 luglio, l’uso della “Peter
Pan”, scuola materna di Casine. Strutture, entrambe raggiungibili a
piedi. E approdiamo alla convenzione.
Venerdì 13 giugno viene sottoscritta direttamente presso l’ufficio
comunale, alla presenza del Dott. Paoloni, anch’egli firmatario. In essa
vengono indicati i siti in cui questo servizio deve svolgersi(sede
impianti sportivi a Casine, zona verde Boschetto a Casine, scuola
dell’infanzia Peter Pan a Casine); vengono indicate le attività che
verranno svolte (pallavolo, pallacanestro, ruzzola, tennis, rugby,
gimcana): qualcuno di voi per caso legge “nuoto”?; Viene altresì
specificato che verrà effettuato un solo servizio di trasporto per
ciascun turno per eventuali escursioni o gite nei territori limitrofi.
Questa scrittura privata è stata letta, confermata e sottoscritta.
Pertanto, noi abbiamo legittimamente ritenuto che la questione fosse
conclusa. Rimaniamo delusi e perplessi per i toni e per la parzialità
della lettera diffusa pochi giorni dopo dai responsabili de “L’ Arca
Volante”, che rinnega quel rapporto di fiducia alla base di qualsiasi
convenzione tra pubblico e privato, e per l’attacco strumentale portato
da Olivetti&Co., che viste le negligenze messe in campo quando ne
avevano responsabilità, li avrebbe dovuti solo veder tacere."
da Andrea Storoni sindaco di Ostra
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