Nell’ultimo Consiglio comunale il Sindaco Storoni ha dato formale
comunicazione del suo decreto nr. 4 del 15 marzo scorso con cui ha tolto
all’assessore Marusca Rossetti la delega allo sport.
Solitamente quando un Sindaco revoca una delega ad un assessore lo
ringrazia per il lavoro svolto e per gli obbiettivi raggiunti, ma
stavolta non è stato così.
Nessun ringraziamento alla Rossetti da parte del Sindaco per quanto
fatto (come di solito accade in queste circostanze), nessun accenno
all’operato dell’assessore o ai risultati conseguiti in quasi due anni
di mandato, ma un gelido silenzio, anche da parte della stessa Rossetti,
che non è intervenuta nella discussione neanche quando il Consigliere
di minoranza Raimondo Romagnoli ha chiesto delucidazioni sui motivi di
questa revoca.
Formalmente, a quanto si può leggere dal decreto stesso e stando
anche a quanto detto dal Sindaco durante il Consiglio Comunale, non è
stata l’assessore Rossetti a trasferire al Sindaco la delega allo sport,
ma piuttosto è stato lo stesso Storoni a decidere questa modifica ed a
revocarLe la delega.
Certo che, in un momento così difficile per lo sport ostrense, non
avere più un interlocutore deputato che possa fare da riferimento per il
mondo dell’associazionismo e che possa assumere le decisioni necessarie
è cosa davvero grave.
Perché allora questa scelta?
Potrebbe aver inciso sulla decisione del Sindaco il fatto che
l’assessore Rossetti è stata la più assenteista tra gli assessori alle
riunioni di Giunta?
Leggendo gli atti di Giunta del 2015 salta all’occhio come
quest’ultima è risultata assente a ben 28 riunioni di giunta su 63, e
non ha partecipato a quasi la metà delle delibere di Giunta dello scorso
anno (su 170 delibere del 2015 ne ha saltate ben 83, quasi una su due):
davvero un gran brutto risultato.
Potrebbe invece aver inciso su tale decisione l’evidente incapacità
dell’Assessore a rapportarsi con le varie associazioni sportive?
In questi anni in molti si sono lamentati delle sue assenze alle
riunioni più importanti delle varie associazioni, notate e sottolineate
anche della sua abitudine a non rispondere ad alcuna delle tante
richieste avanzate dal mondo dell’associazionismo in questi anni.
Oppure – si legge sempre nella nota della lista civica Progetto Ostra
-, come qualche ben informato ed amico degli amministratori ostrensi
narra sulla pubblica piazza, la decisione cela quella crisi di rapporti
tra i componenti della Giunta, neanche più tanto nascosta.
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