Così il capitano della squadra di pallavolo maschile che quest’anno ha
vinto la medaglia d’argento alle olimpiadi viene ringraziato dai suoi
concittadini: con una grande festa a Casine dove, oltre alla musica e al
cibo, non sono mancati l’affetto e la stima che Ostra e la frazione da
sempre nutrono per il campione.
La festa è stata organizzata dal Comune, dove alle 17 si è tenuto un
incontro più formale con il sindaco Andrea Storoni e con il gruppo
sportivo di Ostra e del Circolo ACLI Falco.
Nella familiare location della Sagra delle Pappardelle non poteva
mancare la musica: per l’occasione è stata invitata a suonare la band
Disco Stu (i cui componenti sono vecchi amici di Emanuele); e
naturalmente il cibo: la cucina si è rimessa ai lavori ed è stata
offerta a tutti la cena.
Verso la tarda serata è stato proiettato un video che ripercorreva la
vita dell’atleta sin da piccolo, partendo dalle foto che lo ritraevano a
giocare le prime partite con gli amici, fino ad arrivare alle foto
delle olimpiadi. Infine Emanuele si è unito alla band insieme a suo
fratello ed ha suonato al basso un pezzo con loro.
“All’inizio delle olimpiadi sapevamo di essere un buon gruppo ma anche
di non essere i super favoriti - ha detto Emanuele – poi, dopo che
abbiamo giocato molto bene nella prima partita, quella contro la Francia
e poi in quella contro gli Stati Uniti, si è accesa una miccia ed è
stato sempre un crescendo di emozioni. É stata la terza olimpiade per
me, l’olimpiade della maturità, perché mi sono fatto meno trasportare
dalle emozioni individuali e più da quelle della squadra. Ho portato a
casa un percorso bellissimo, tanto orgoglio e sono contento di aver
visto quanto gli italiani si siano riavvicinati alla pallavolo.”
Riguardo al futuro della squadra, questo è molto incerto “il prossimo
anno la federazione vorrebbe farci incominciare il progetto che poi ci
porterà alle prossime olimpiadi, ci sono anche i mondiali in casa nel
2018, ma è tutto da vedere ancora” ha detto l’atleta.
Nessun commento:
Posta un commento