JESI - Un tratto del fiume Esino è interessato da un fenomeno di inquinamento che secondo il Corpo forestale dello Stato, intervenuto sul posto con agenti delle Stazioni di San Marcello e Ancona e con un elicottero, deriva dallo sversamento di digestato proveniente da un impianto biogas di Maiolati Spontini, il cui titolare era già stato denunciato nel maggio scorso per un episodio simile. Da Maiolati a ridosso della costa, i forestali hanno accertato la presenza di acque scure, su cui sono in corso campionamenti dell'Arpam.
Tre mesi fa, si legge in un comunicato, il Cfs «aveva denunciato il gestore della medesima centrale biogas, il quale aveva effettuato uno spandimento del materiale organico in grande quantità concentrandolo in poche aree coltivate di ridotte dimensioni, situate a monte del Fosso del Lupo e non in modo uniforme come invece prescritto dalle norme vigenti».
Il responsabile legale dell'azienda verrà deferito nuovamente alla procura della Repubblica di Ancona «per i reati di inquinamento ambientale, danneggiamento aggravato di acque pubbliche, illecita utilizzazione agronomica degli effluenti agricoli, deturpamento del paesaggio»
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