Ostra. Continuano i rapporti con la città tedesca di Markt Schwaben. È in programma una nuova iniziativa, tutta al femminile, organizzata dal comitato di gemellaggio in collaborazione con l'Amministrazione comunale. Dopo i numerosi scambi culturali è la volta di un gemellaggio all’insegna della femminilità e dell’enogastronomia, in programma per il 5 e il 6 marzo dal titolo “Donne incontrano Donne”.
Nel dettaglio: venerdì 5 marzo alle 19, è prevista, presso i locali della Lanterna Verde, una cena “rustica” dedicata alle amiche bavaresi. Il Comitato di gemellaggio, coadiuvato dal presidente Gabriele Buschi, insieme all'Amministrazione comunale, si è fatto promotore di varie iniziative interculturali. Proprio in occasione della Festa della donna, arriverà ad Ostra un folto gruppo di donne tedesche che potranno visitare la città di Ostra e conoscere i suggestivi paesaggi dell’hinterland senigalliese.
Il 6 marzo sono in programma ben due momenti di incontro all’insegna del gusto e dell’amicizia. Si tratta di una cena organizzata dagli uomini della banda musicale cittadina “Ovidio-Bartoletti”, denominata cena “Delle Donne”, ed un’altra organizzata dalla Pro Loco dal titolo “Festa della Donna”. Per informazioni e prenotazioni contattare l’Ufficio turistico.
sabato 27 febbraio 2010
Dedicato alle donne tedesche
venerdì 19 febbraio 2010
Ostra: Mansanta, 'La giunta Olivetti sta trascurando la cittadinanza'
A tu per tu con Moris Mansanta.
Capogruppo della lista civica “NOstra”, Moris Mansanta è uscito sconfitto dall'ultima tornata elettorale che lo ha visto confrontarsi con l'attuale sindaco di Massimo Olivetti. Da circa un anno occupa i banchi della minoranza dai quali svolge “l'importante funzione di controllo su quest'amministrazione”. Controllo ma anche critica. Da circa una anno infatti ad Ostra maggioranza ed opposizione si confrontano accesamente sui principali temi cittadini, primo fra tutti l'eredità economica lasciata dalla precedente amministrazione, in cui Mansanta era assessore, e i criteri per rientrare nel patto di stabilità. “In quest'ultimo anno - ha spiegato Mansanta- ci hanno accusato di aver lasciato il comune con dei debiti e di aver progettato la vendita di alcune aree di Pianello solo per rientrare nel patto di Stabilità. Le cose in realtà stanno diversamente. Innanzitutto i cosiddetti debiti lasciati. Quando abbiamo chiuso l'amministrazione Cioccolanti, c'erano delle rate di mutui da pagare. Scadenze semestrali che da tempo erano previste e che di conseguenza il Comune di Ostra era in grado di pagare. La liquidità per pagare queste rate, che di conseguenza non possiamo chiamare debiti, c'è sempre stata. Accanto a queste scadenze cerano poi delle ulteriori spese relative alla conclusione dei lavori alla scuola Crocioni. Spese che non abbiamo preventivato solo per un motivo. Aspettavamo la chiusura del cantiere per capire che tipo di lavori fossero necessari da ultimare e di conseguenza calcolarne le spese.”
Secondo punto, il progetto di alienazione di alcune aree della frazione Pianello. “In questi mesi è passata l'idea sbagliata che senza la vendita di alcune aree di Pianello, Ostra non avrebbe avuto i soldi per rientrare nel patto di stabilità. Falso -spiega Mansanta-. Ostra ha le risorse per rientrare nel patto di stabilità, ma il nostro progetto era ben differente e molto più importante. Si trattava di un progetto di riqualificazione di tutta la frazione di Pianello. Come scritto nel piano regolatore, dove attualmente c'è il campo sportivo deve sorgere un'area verde, punto strategico per lo sviluppo dell'intero abitato. Ecco la spiegazione. Nei nostri piani c'era la volontà di vendere una parte di quest'area sia per realizzare l'area verde sia per costruire il nuovo campo da calcio. Anzi la struttura sportiva che sarebbe dovuta nascere, avrebbe avuto costi diluiti su più anni e quindi decisamente sostenibili e avrebbe rappresentato la reale opportunità per tutta Ostra di avere un vero e proprio centro sportivo unico e non solo un campo da calcio. Accanto a questo, il ricavato della cessione di una parte dell'area avrebbe dato la possibilità al comune di rientrare nel patto di stabilità senza dover tagliare costi da altre parti. Infine l'area verde di Pianello avrebbe giovato a tutto il paese. Insomma una scelta lungimirante e condivisa in più di un'occasione dalle associazioni cittadine della frazione.
La scelta fatta da Olivetti e dalla sua giunta -continua Mansanta- ha delle responsabilità importanti. La mancata alienazione ha costretto l'amministrazione ha dover prendere i soldi da un'altra parte. Dove? Cancellando progetti già pronti a partire. Prendiamo per esempio il progetto di riqualifica del centro che prevedeva la creazione di importanti aree verdi a ridosso delle mura cittadine e l'individuazione di percorsi pedonali che attraversano tutto il paese. Un progetto cestinato senza far saper nulla a nessuno, alla faccia della trasparenza. Ostra deve puntare di più sul turismo e il progetto andava proprio in questa direzione. Senza dimenticare i progetti pronti a partire ma rimandati a data da destinarsi come la palestra, il sistema di riviere e il progetto per il centro commerciale naturale. Tutto fermo e nessuna informazione ai cittadini.”
E sulla trasparenza Mansanta punto il dito. “La trasparenza e la partecipazione tanto decantate in campagna elettorale dove sono finite? Bastano due indirizzi mail a fare tutto ciò? Non credo. In quasi un anno di governo quest'amministrazione si vanta di aver fatto una pista sul ghiaccio, di aver nominato un direttore artistico, di aver fatto un allaccio elettrico. Ma le decisioni importanti, e non quelle burocratiche dove sono?” Ed infine il capogruppo di “NOstra” interviene anche in merito alla polemica sull'ascensore del museo civico, da anni danneggiato dalle infiltrazioni. “Su questo punto hanno costruito tutta la loro campagna elettorale. Ammetto che c'è stato un errore ma se in 10 anni amministrazione questo è l'unico neo che ci si contesta vuol dire che abbiamo lavorato bene.”
Pippo Franco in teatro con Parola di Pitagora
Inserito all’interno della rassegna “Serate d’onore”, il poliedrico attore e cabarettista presenterà al pubblico un’interpretazione del nostro tempo o, meglio, delle incoerenze e delle assurdità del nostro tempo, viste attraverso l’ironia. Pippo Franco, con il suo spettacolo “Parola di Pitagora”, sottolinea come l’uomo di oggi abbia perso se stesso, la sua cultura e la sua identità, diventando prigioniero di una tecnologia, sfuggita alle mani degli stessi inventori. Catturato dall’elettronica e dal consumo ad ogni costo e in balia di cambiamenti che danno altri valori alla vita, all’amore e perfino alla fede, l’uomo, definito post-italiano, si salverà soltanto attraverso il senso dell’umorismo.
Una serata per sorridere senza smettere di pensare. Per informazioni sullo spettacolo che va in scena stasera basta contattare l’ufficio Cultura del Comune di Ostra. L’appuntamento è per le 21.15.
martedì 9 febbraio 2010
Insieme a Moni Ovadia tra le ricette ebraiche
Ostra. Un appuntamento davvero particolare, quello in programma questa sera al teatro comunale, dove un ospite specialissimo, Moni Ovadia, invita il pubblico a trascorrere una serata in compagnia della sua irresistibile ironia. “Moni Ovadia propone ‘Il conto dell'Ultima Cena’, un omaggio alla memoria e all'accettazione dell'altro, ultimo antidoto slow all'intolleranza e al tempo frenetico di oggi – spiega l’assessore alla cultura Federica Fanesi - Ovadia ci induce a guardare al cielo attraverso gli odori e i sapori della terra, per farci assaggiare il gusto di essere dei kasher, ovvero adatti alla nostra dignità di uomini”. Considerato uno dei più prestigiosi uomini di cultura ed artisti della scena italiana, Ovadia si dedica ad un teatro musicale, ispirato alla cultura yiddish, che ha contribuito a far conoscere, e di cui ha dato una lettura contemporanea.
Lo spettacolo “Il conto dell'ultima cena”, si muove tra Vecchio e Nuovo Testamento, regole kasher, insegnamenti rabbinici, storielle ebraiche e ricette antiche. Moni Ovadia conduce lo spettatore in un viaggio alla ricerca di un'etica del cibo e di se stessi: tra religione e tradizione indaga l'etica ebraica del cibo intesa come una riflessione in equilibrio tra sacro e terreno, nella migliore tradizione del teatro di Ovadia e dell'umorismo ebraico, che diventa un'occasione per invitare alla tolleranza. Inizio spettacolo: 21.15. Info: Ufficio cultura 0717980606, Fototecnica Ubaldi 07168079.
venerdì 5 febbraio 2010
Rotatoria, i suggerimenti on line
Ostra. Completata la rotatoria provvisoria a Casine di Ostra. Dopo anni di attesa, è stata realizzata, presso l’incrocio della frazione, una rotatoria in new jersey con lo scopo di migliorare la viabilità e la sicurezza dell’intera zona. “I lavori relativi alla coppa rotatoria, riguardano un’operazione provvisoria in quanto hanno lo scopo di verificare l’impatto sul traffico ed eventualmente dare il via ad accorgimenti futuri”; aveva dichiarato il sindaco Olivetti all’inizio dei lavori. Terminati i lavori, comincia ora la fase di sperimentazione. Nelle prossime settimane infatti l’assetto viario sarà sottoposto ad osservazione al fine di valutarne l’effettiva validità. A tale proposito, l’associazione “Progetto Ostra” raccoglie suggerimenti, proposte e problematiche relative al suo funzionamento.
. “L’opera non è quella definitiva, ma il suo attuale allestimento provvisorio consentirà di capire se funziona già bene, quali accorgimenti sarà opportuno prendere e quali problemi andranno risolti – fa sapere Progetto Ostra - varie segnalazioni ci erano già arrivate spontaneamente, ed ora abbiamo ritenuto interessante coordinare questa forma di partecipazione dei cittadini che hanno visto, dopo anni di attesa, un intervento concreto per un problema serio che riguardava l’intero Comune di Ostra”. Sono già molti i commenti arrivati al sito www.progetto-ostra.it. C’è chi invia commenti con suggerimenti e soluzioni per migliorarne la funzionalità, c’è chi evidenzia anomalie e problemi che sarebbe opportuno eliminare.
Ostra: il paese punta sui lavori pubblici
Ostra: rotatoria Casine, Progetto Ostra raccoglie suggerimenti
leggi articolo e commenti su www.60019.it
giovedì 4 febbraio 2010
Progetto Ostra replica all’opposizione: “In soli sette mesi risposte concrete ai bisogni della città”
Al tutto va aggiunta la rotatoria nell’incrocio di Casine, terminata nella sua fase sperimentale, necessaria per arrivare alla sua formulazione definitiva in base ai flussi e ai tipi di traffico che interessano questo snodo cruciale della viabilità comunale. “A tale proposito c’è da dire che la popolazione l’attendeva da anni una risposta concreta a questo problema. È evidente che l’attuale amministrazione – continua l’associazione Progetto Ostra - nel primo periodo del suo mandato, ha dovuto rivolgere la sua attenzione alla sistemazione della macchina comunale, condizione indispensabile per partire, dal 2010, con gli interventi programmati. Vanno inoltre menzionati gli sforzi fatti nel 2009 per rientrare nel patto di stabilità, senza dover ricorrere alla vendita del terreno di Pianello evitando così lo smantellamento dell’attuale campo di calcio e il costo per ricostruirne uno nuovo da un’altra parte. Tutto questo non si può certo chiamare immobilismo”.