Ostra. Un appuntamento davvero particolare, quello in programma questa sera al teatro comunale, dove un ospite specialissimo, Moni Ovadia, invita il pubblico a trascorrere una serata in compagnia della sua irresistibile ironia. “Moni Ovadia propone ‘Il conto dell'Ultima Cena’, un omaggio alla memoria e all'accettazione dell'altro, ultimo antidoto slow all'intolleranza e al tempo frenetico di oggi – spiega l’assessore alla cultura Federica Fanesi - Ovadia ci induce a guardare al cielo attraverso gli odori e i sapori della terra, per farci assaggiare il gusto di essere dei kasher, ovvero adatti alla nostra dignità di uomini”. Considerato uno dei più prestigiosi uomini di cultura ed artisti della scena italiana, Ovadia si dedica ad un teatro musicale, ispirato alla cultura yiddish, che ha contribuito a far conoscere, e di cui ha dato una lettura contemporanea.
Lo spettacolo “Il conto dell'ultima cena”, si muove tra Vecchio e Nuovo Testamento, regole kasher, insegnamenti rabbinici, storielle ebraiche e ricette antiche. Moni Ovadia conduce lo spettatore in un viaggio alla ricerca di un'etica del cibo e di se stessi: tra religione e tradizione indaga l'etica ebraica del cibo intesa come una riflessione in equilibrio tra sacro e terreno, nella migliore tradizione del teatro di Ovadia e dell'umorismo ebraico, che diventa un'occasione per invitare alla tolleranza. Inizio spettacolo: 21.15. Info: Ufficio cultura 0717980606, Fototecnica Ubaldi 07168079.
martedì 9 febbraio 2010
Insieme a Moni Ovadia tra le ricette ebraiche
s.a.,
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