Hanno usato la consueta tecnica del "botto" i malviventi che nella notte
tra martedì e mercoledì hanno fatto saltare il bancomat della filiale
della Banca delle Marche, situata nel centro storico di Ostra.
L'allarme ai Carabinieri è scattato immediatamente dopo l'esplosione
per via del sistema di sorveglianza della banca stessa ma il boato ha
svegliato nel cuore della notte i residenti del centro storico. Usato
l'acetilene i malviventi, almeno un paio, secondo le prime testimonianze
raccolte dagli inquirenti, hanno fatto esplodere il bancomat ch dà
proprio su via Mazzini.
In pochi minuti i rapinatori hanno arraffato quante più banconote
possibili e sono poi scappati a bordo di un'auto, trovata abbandonata
poco distante e che verosimilmente era stata rubata appositamente per
commettere il colpo. Con ogni probabilità i malviventi hanno proseguito
la fuga a bordo di un'altra vettura che li attendeva poco distante. Sul
posto sono intervenuti i Carabinieri che ora stanno conducendo le
indagini. Anche se il bottino è ancora da quantificare, il contenuto
della cassa bancomat era di qualche migliaio di euro. Tuttavia il
sistema di auto-protezione della cassaforte, al momento dell'esplosione,
rilascia l'inchiostro indelebile che di certo ha marchiato la maggior
parte delle banconote.
La fialiale della Bdm di Ostra era già stata presa di mira nel 2010 quando i rapinatori erano riusciti a scardinare il bancomat e a scappare con 60 mila euro. Un altro tentativo era stato messo a segno nel 2008.
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