OSTRA VETERE - La strada del Coppetto, quella che costeggia il fiume
Misa e che conduce ad uno dei più noti ristoranti della zona, sta
crollando ed il suo processo è inesorabile ed inarrestabile. E tutto
questo avviene nel totale disinteresse delle istituzioni preposte alla
tutela del fiume, della strada e delle persone. Istituzioni che
continuano a far finta di non vedere. Da tempo agli Enti di competenza
sono stati chiesti inutilmente degli interventi per il ripristino – e la
messa in sicurezza – di questa strada che, purtroppo, continua a
franare portando con sé le piante secolari che la ornavano. I titolari
del Ristorante Coppetto sono stremati. Ed in loro cresce la
preoccupazione per il futuro. Ormai temono di dover, prima o poi,
rinunciare allo svolgimento della loro attività che va avanti da 40
anni. “C’è ancora qualcuno – affermano - che è in grado di dimostrare
che in
questo Paese il lavoro, fare impresa è ancora un
diritto?”.
Ma vediamo ciò che sta accadendo in quest’area, suddivisa tra i Comuni di Ostra e Ostra Vetere, a ridosso del Misa, uno dei fiumi ritenuti ormai, a ben ragione, tra i più pericolosi della nostra regione. Ed è per questo che va chiesto un intervento radicale dalla sorgente alla foce. I nostri amministratori (da quelli locali a quelli provinciali e regionali) debbono smetterla – soprattutto in periodo di campagna elettorale – di rimpallarsi l’un l’altro le responsabilità. E’ ora di intervenire. Se necessario di battere i pugni sul tavolo, di alzare la voce, questo sì, ma solo per far arrivare i fondi necessari per gli interventi. Gli scontri verbali da campagna elettorale servono a poco. Ed i cittadini (che sono poi gli elettori) anche per questo si stanno disaffezionando sempre più. Si vorrebbero meno polemiche personali e più interventi risolutori. Meno chiacchiere e più concretezza. Quella concretezza che, purtroppo, sembra mancare ai nostri amministratori.
Lungo la strada del Coppetto, a ridosso del fiume Misa, in territorio di Ostra e Ostra Vetere, al momento, la situazione è questa. Ed è, consentitecelo, da allarme rosso. Dopo le ripetute piogge degli ultimi mesi c'è stato un drastico peggioramento della condizione del fiume Misa che, da qualche anno, ha anche deviato il proprio corso. La strada che conduce al Ristorante Coppetto è attaccata al fiume ed è franata in più punti, portandosi dietro la lunga sequenza di alberi secolari che fiancheggiavano le sue sponde.
“Sono anni (dal 2012 e dopo gli eventi alluvionali più recenti) – affermano i proprietari del ristorante - che chiediamo l'intervento della Provincia, per scongiurare il peggio. Ma non c’è mai stato alcun intervento per la messa in sicurezza degli argini. Abbiamo sempre provveduto, con i nostri mezzi finanziari, alla manutenzione della strada, pur con mille difficoltà. L’avevamo anche asfaltata, per offrire un migliore servizio infrastrutturale alla nostra clientela, e ad oggi la vediamo tracimata per gran parte, sul greto del fiume. A metà febbraio, grazie al supporto del Comune di Ostra, ne abbiamo rifatto un tratto di circa 200 metri, ma il totale degrado ed abbandono del fiume rischia di compromettere anche questa nuova porzione. Siamo disperati, inascoltati ed ormai privi di mezzi”.
Noi proponiamo le foto di quanto sta accadendo lungo la strada del Coppetto. Sono immagini molto significative. Capaci di far comprendere, con pienezza, la situazione. Qualcuno, a questo punto, deve battere un colpo. Solo così si può continuare ad essere chiamati amministratori (comunali, provinciali, regionali…). Altrimenti, se non si è in grado di intervenire, meglio dimettersi. E lasciare ad altri il compito di amministrare un territorio che rischia di andare in rovina. E, soprattutto, è ora di rendersi conto che il fiume Misa rappresenta un pericolo. Per tutti. Non solo per chi vive a suoi margini a Senigallia.
questo Paese il lavoro, fare impresa è ancora un
diritto?”.
Ma vediamo ciò che sta accadendo in quest’area, suddivisa tra i Comuni di Ostra e Ostra Vetere, a ridosso del Misa, uno dei fiumi ritenuti ormai, a ben ragione, tra i più pericolosi della nostra regione. Ed è per questo che va chiesto un intervento radicale dalla sorgente alla foce. I nostri amministratori (da quelli locali a quelli provinciali e regionali) debbono smetterla – soprattutto in periodo di campagna elettorale – di rimpallarsi l’un l’altro le responsabilità. E’ ora di intervenire. Se necessario di battere i pugni sul tavolo, di alzare la voce, questo sì, ma solo per far arrivare i fondi necessari per gli interventi. Gli scontri verbali da campagna elettorale servono a poco. Ed i cittadini (che sono poi gli elettori) anche per questo si stanno disaffezionando sempre più. Si vorrebbero meno polemiche personali e più interventi risolutori. Meno chiacchiere e più concretezza. Quella concretezza che, purtroppo, sembra mancare ai nostri amministratori.
Lungo la strada del Coppetto, a ridosso del fiume Misa, in territorio di Ostra e Ostra Vetere, al momento, la situazione è questa. Ed è, consentitecelo, da allarme rosso. Dopo le ripetute piogge degli ultimi mesi c'è stato un drastico peggioramento della condizione del fiume Misa che, da qualche anno, ha anche deviato il proprio corso. La strada che conduce al Ristorante Coppetto è attaccata al fiume ed è franata in più punti, portandosi dietro la lunga sequenza di alberi secolari che fiancheggiavano le sue sponde.
“Sono anni (dal 2012 e dopo gli eventi alluvionali più recenti) – affermano i proprietari del ristorante - che chiediamo l'intervento della Provincia, per scongiurare il peggio. Ma non c’è mai stato alcun intervento per la messa in sicurezza degli argini. Abbiamo sempre provveduto, con i nostri mezzi finanziari, alla manutenzione della strada, pur con mille difficoltà. L’avevamo anche asfaltata, per offrire un migliore servizio infrastrutturale alla nostra clientela, e ad oggi la vediamo tracimata per gran parte, sul greto del fiume. A metà febbraio, grazie al supporto del Comune di Ostra, ne abbiamo rifatto un tratto di circa 200 metri, ma il totale degrado ed abbandono del fiume rischia di compromettere anche questa nuova porzione. Siamo disperati, inascoltati ed ormai privi di mezzi”.
Noi proponiamo le foto di quanto sta accadendo lungo la strada del Coppetto. Sono immagini molto significative. Capaci di far comprendere, con pienezza, la situazione. Qualcuno, a questo punto, deve battere un colpo. Solo così si può continuare ad essere chiamati amministratori (comunali, provinciali, regionali…). Altrimenti, se non si è in grado di intervenire, meglio dimettersi. E lasciare ad altri il compito di amministrare un territorio che rischia di andare in rovina. E, soprattutto, è ora di rendersi conto che il fiume Misa rappresenta un pericolo. Per tutti. Non solo per chi vive a suoi margini a Senigallia.
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