sabato 13 giugno 2015

Ostra: il Comune fa chiarezza sull'area sosta camper


Amministrare significa non sentirsi schiavi della legge della necessità, ma avere delle prospettive, nonostante le difficoltà economiche, i vincoli finanziari e le ristrettezze burocratiche e normative che oggi soffocano gli enti locali. Avere un disegno che vada oltre la scadenza elettorale, oltre la logica del riscontro immediato, è di importanza fondamentale.
E dunque è necessario fornire gli strumenti per saper leggere le azioni che si vogliono mettere in campo per perseguire gli obiettivi che ci si è dati. Noi crediamo convintamente nel ruolo dello sviluppo turistico per il futuro nostro territorio, uno sviluppo che dipenderà da tante variabili a partire da quelle infrastrutturali e dei servizi, e dunque perchè no, anche dal poter offrire o meno un’area sosta camper pubblica. Un tassello per una promozione turistica che chiaramente va costruita all’interno di un mosaico più ricco, che passa per la creazione di eventi, per la valorizzazione del centro storico, del patrimonio storico-culturale, delle sue Chiese, dei prodotti tipici del territorio e di percorsi che contemplino campagna e natura.
Tutto questo ha bisogno di risorse, di tempo e della capacità di plasmare alle necessità ogni possibile occasione di accesso ai finanziamenti per il raggiungimento di questi traguardi. Per questo alla fine del mese di aprile, con un progetto preliminare che nel breve tempo a disposizione potesse mettere su carta questa volontà, ma di fatto non costituisce nè un inizio lavori nè l’improbabile smantellamento di alcunchè, la Giunta ha approvato una delibera per l’accesso a un finanziamento regionale di 10mila euro per la realizzazione di aree sosta camper, servizi di cui in questi ultimi anni sta crescendo la domanda, sempre in prima linea tra le dotazioni richieste agli aderenti del network delle Bandiere Arancioni. Un bando regionale che ci consentirebbe di progettare e coltivare tutti gli interessi sopra riportati perché dal momento dell’erogazione del finanziamento ci sarebbero ben due anni a disposizione per realizzare l’opera. Questo tempo lo vorremmo utilizzare per mettere in sicurezza l’area dell’ex campo sportivo dove ci sono i presupposti per la realizzazione un parco urbano degno di essere chiamato tale, uno spazio che possa garantire più libertà, più sicurezza e più opportunità anche a quei bambini che oggi in mancanza di alternative usufruiscono della parte pavimentata dell’ex campo boario (l’unica che verrebbe interessata dai minimi interventi strutturali previsti).
Questo tempo lo useremo per salire sul treno dei finanziamenti europei della programmazione 2014-2020 che partirà a settembre, un canale imprescindibile per attingere alle risorse necessarie per dare sostanza a qualsiasi investimento che vada al di là dell’ordinaria amministrazione. Se qualcosa andrà storto, se nel frattempo qualche presupposto dovesse venire meno, nulla vieterà di valutare altri luoghi (un paio di alternative sono già in considerazione), perché crediamo che l’opportunità di intercettare camperisti per delle brevi soste (fino a 48 ore) possa essere un valore aggiunto per il nostro territorio e non costituisca un’offerta concorrenziale al campeggio, così come non è comparabile l’offerta di un ostello con quella di un albergo. Un’area sosta camper è solo una superficie ad accesso regolamentato e controllato fornita di servizi minimi: scarico, un allaccio per acqua e corrente; non prevede invece bagni, docce e tutti gli altri confort accessori solitamente presenti nei camping strutturati. Una cosa ci preme sottolineare: nessuno ha mai pensato di sottrarre spazio ai bambini e alle famiglie che frequentano i giardini ostrensi senza fornire alternative più valide e appetibili. E nessuno lo farà, i cittadini possono stare tranquilli, al di là delle voci e dei timori che in diversi, per convenienza o carenza di informazioni, hanno alimentato in questi giorni.
Abbiamo a cuore le ragioni dei più piccoli e in questo anno di amministrazione lo abbiamo dimostrato con i fatti anche di fronte ai costanti tagli e arretramenti nei trasferimenti da parte degli enti sovracomunali: un centro di aggregazione giovanile completamente gratuito per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni attivo per 15 ore a settimana, centri estivi con tariffe dimezzate rispetto al costo del servizio (a fronte dell’assenza del contributo europeo con cui si era stato sostentato gli ultimi due anni), costante vicinanza e sinergia progettuale col mondo scolastico. Col bilancio che andremo ad approvare nei prossimi 50 giorni andremo anche ad individuare un minimo di risorse per riqualificare i giochi e sanare alcune sporadiche situazioni di trascuratezza attualmente presenti nei nostri spazi verdi urbani. Sicuramente la strada da fare è ancora tanta, per progredire però non abbiamo bisogno di sfiducia e negatività ma di proposte e alternative. La ricchezza di essere in molti a ragionare su una questione esiste solo se non si traduce in sterile contrarietà, battaglie faziose e benzina gettata sul fuoco dell’incertezza e della disinformazione. La politica è un impegno che ci siamo presi per dire sì ad ogni possibilità di crescita e sviluppo per la nostra comunità, senza lasciare indietro nessuno. Continueremo a farlo con responsabilità, spirito di servizio e passione per i prossimi i 4 anni.
dal Comune di Ostra

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