Amministrare significa
non sentirsi schiavi della legge della necessità, ma avere delle
prospettive, nonostante le difficoltà economiche, i vincoli finanziari e
le ristrettezze burocratiche e normative che oggi soffocano gli enti
locali. Avere un disegno che vada oltre la scadenza elettorale, oltre la
logica del riscontro immediato, è di importanza fondamentale.
E dunque è necessario fornire gli strumenti per saper leggere le azioni
che si vogliono mettere in campo per perseguire gli obiettivi che ci si
è dati. Noi crediamo convintamente nel ruolo dello sviluppo turistico
per il futuro nostro territorio, uno sviluppo che dipenderà da tante
variabili a partire da quelle infrastrutturali e dei servizi, e dunque
perchè no, anche dal poter offrire o meno un’area sosta camper pubblica.
Un tassello per una promozione turistica che chiaramente va costruita
all’interno di un mosaico più ricco, che passa per la creazione di
eventi, per la valorizzazione del centro storico, del patrimonio
storico-culturale, delle sue Chiese, dei prodotti tipici del territorio e
di percorsi che contemplino campagna e natura.
Tutto questo ha bisogno di risorse, di tempo e della capacità di
plasmare alle necessità ogni possibile occasione di accesso ai
finanziamenti per il raggiungimento di questi traguardi. Per questo alla
fine del mese di aprile, con un progetto preliminare che nel breve
tempo a disposizione potesse mettere su carta questa volontà, ma di
fatto non costituisce nè un inizio lavori nè l’improbabile
smantellamento di alcunchè, la Giunta ha approvato una delibera per
l’accesso a un finanziamento regionale di 10mila euro per la
realizzazione di aree sosta camper, servizi di cui in questi ultimi anni
sta crescendo la domanda, sempre in prima linea tra le dotazioni
richieste agli aderenti del network delle Bandiere Arancioni. Un bando
regionale che ci consentirebbe di progettare e coltivare tutti gli
interessi sopra riportati perché dal momento dell’erogazione del
finanziamento ci sarebbero ben due anni a disposizione per realizzare
l’opera. Questo tempo lo vorremmo utilizzare per mettere in sicurezza
l’area dell’ex campo sportivo dove ci sono i presupposti per la
realizzazione un parco urbano degno di essere chiamato tale, uno spazio
che possa garantire più libertà, più sicurezza e più opportunità anche a
quei bambini che oggi in mancanza di alternative usufruiscono della
parte pavimentata dell’ex campo boario (l’unica che verrebbe interessata
dai minimi interventi strutturali previsti).
Questo tempo lo useremo per salire sul treno dei finanziamenti europei
della programmazione 2014-2020 che partirà a settembre, un canale
imprescindibile per attingere alle risorse necessarie per dare sostanza a
qualsiasi investimento che vada al di là dell’ordinaria
amministrazione. Se qualcosa andrà storto, se nel frattempo qualche
presupposto dovesse venire meno, nulla vieterà di valutare altri luoghi
(un paio di alternative sono già in considerazione), perché crediamo che
l’opportunità di intercettare camperisti per delle brevi soste (fino a
48 ore) possa essere un valore aggiunto per il nostro territorio e non
costituisca un’offerta concorrenziale al campeggio, così come non è
comparabile l’offerta di un ostello con quella di un albergo. Un’area
sosta camper è solo una superficie ad accesso regolamentato e
controllato fornita di servizi minimi: scarico, un allaccio per acqua e
corrente; non prevede invece bagni, docce e tutti gli altri confort
accessori solitamente presenti nei camping strutturati. Una cosa ci
preme sottolineare: nessuno ha mai pensato di sottrarre spazio ai
bambini e alle famiglie che frequentano i giardini ostrensi senza
fornire alternative più valide e appetibili. E nessuno lo farà, i
cittadini possono stare tranquilli, al di là delle voci e dei timori che
in diversi, per convenienza o carenza di informazioni, hanno alimentato
in questi giorni.
Abbiamo a cuore le ragioni dei più piccoli e in questo anno di
amministrazione lo abbiamo dimostrato con i fatti anche di fronte ai
costanti tagli e arretramenti nei trasferimenti da parte degli enti
sovracomunali: un centro di aggregazione giovanile completamente
gratuito per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni attivo per 15 ore a
settimana, centri estivi con tariffe dimezzate rispetto al costo del
servizio (a fronte dell’assenza del contributo europeo con cui si era
stato sostentato gli ultimi due anni), costante vicinanza e sinergia
progettuale col mondo scolastico. Col bilancio che andremo ad approvare
nei prossimi 50 giorni andremo anche ad individuare un minimo di risorse
per riqualificare i giochi e sanare alcune sporadiche situazioni di
trascuratezza attualmente presenti nei nostri spazi verdi urbani.
Sicuramente la strada da fare è ancora tanta, per progredire però non
abbiamo bisogno di sfiducia e negatività ma di proposte e alternative.
La ricchezza di essere in molti a ragionare su una questione esiste solo
se non si traduce in sterile contrarietà, battaglie faziose e benzina
gettata sul fuoco dell’incertezza e della disinformazione. La politica è
un impegno che ci siamo presi per dire sì ad ogni possibilità di
crescita e sviluppo per la nostra comunità, senza lasciare indietro
nessuno. Continueremo a farlo con responsabilità, spirito di servizio e
passione per i prossimi i 4 anni.
dal Comune di Ostra
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