Il 20 maggio scorso, in
piena campagna elettorale, ho presentato un esposto all’Autorità per la
Garanzia nelle Comunicazioni (AGCOM) per segnalare un’evidente
violazione della norma sulla par condicio elettorale, che si era
verificata nei Comuni dell’entroterra senigalliese ed in particolare nel
Comune di Ostra.
Proprio quest’ultimo, infatti, assieme ai Comuni dell’Ambito
Territoriale nr. 8, di cui è capofila il Comune di Senigallia, aveva
organizzato per il 21 maggio 2015 un Convegno Regionale intitolato
“Oltre la disabilità…. Verso l’ampliamento delle autonomie delle persone
con disabilità intellettiva: una realtà sempre più concreta”, che si è
poi tenuto in quella giornata presso il Teatro Comunale di Ostra. Di
questo convegno è stato dato amplissimo risalto sia con affissione di
manifesti, sia con comunicazioni e pubblicazioni nel sito istituzionale e
nel profilo facebook del Comune, sia con comunicati apparsi nelle
testate giornalistiche online della zona. Leggendo le locandine saltava
all’occhio una evidente anomalia: tra i relatori vi erano ben due
candidati del PD alle regionali nella Provincia di Ancona: il dott.
Gianluca Busilacchi, nella sua qualità di “Consigliere Regionale e
Presidente della Commissione Sanità e Servizi Sociali della Regione
Marche”, ed il dott. Fabrizio Volpini, nella sua qualità di “Assessore
dei Servizi Sociali del Comune di Senigallia”, Comune capofila l’Ambito
Territoriale nr. 8.
In Italia per garantire competizioni elettorali più regolari ed una
informazione imparziale, fu emanata una legge, la nr. 28 del 22.2.2000,
che disciplina appunto la parità di accesso ai mezzi di informazione
durante le campagne elettorali e la comunicazione politica. La norma non
interessa solo chi è proprietario di mezzi di comunicazione di massa,
ma anche chi riveste ruoli istituzionali: l’art. 9 vieta anche a chi
amministra l’Ente pubblico di utilizzare mezzi o sfruttare la funzione
che riveste per fare campagna elettorale per sé o per terzi. In altre
parole, la norma pur non impedendo ad un Sindaco o ad un Assessore di
fare campagna elettorale, tuttavia vieta loro di fare propaganda
nell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali e di utilizzare a
tal fine mezzi, risorse, personale e strutture assegnati alle pubbliche
amministrazioni. A mio parere quel convegno violava la norma in
questione e per questo ho presentato l’esposto. Chiusa la campagna
elettorale, ho ricevuto la comunicazione del Provvedimento assunto
dall’Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni (AGCOM) che, nella
seduta del 28 maggio 2015, ha ritenuto illegittima la condotta del
Comune di Ostra e gli ha ordinato di pubblicare entro 24 ore dalla
notifica del provvedimento e per 15 giorni consecutivi un messaggio
recante l’indicazione della violazione compiuta e dell’ordine ricevuto
dall’AGCOM.
Nonostante l’ordinanza sia stata notificata dopo le elezioni, sono
comunque soddisfatto che un organo terzo abbia sancito l’illeicità di
quanto avvenuto e la censura di questa palese scorrettezza. Non ho,
però, registrato alcuna presa d’atto da parte del Sindaco di Ostra o di
quanti hanno concorso a commettere l’illecito rilevato. In realtà il
Comune di Ostra si è limitato ad una anonima pubblicazione, di poche
righe sul proprio sito, con cui si riferimento all’ordinanza. Tale
attività del Comune di Ostra ha una portata notevolmente minore al
rilievo che lo stesso Ente aveva dato al convengno in questine e
certamente non raggiunge lo scopo che la legge si prefigge. La
pubblicazione richiesta dall’Autorità per la Garanzia delle
Comunicazioni, infatti, ha lo scopo di rendere pubblico il comportamento
che ha violato la norma, sì che la stessa platea di coloro ai quali il
messaggio era giunto potessero averne conoscenza e farsene una idea. A
tal proposito allego a questo mio comunicato l’ordinanza integrale
dell’AGCOM e il trafiletto pubblicato nel sito del Comune di Ostra, così
che ogni lettore possa esprimere un proprio giudizio circa l’efficacia
della “riparazione”, senza alcuna influenza.
Per completezza aggiungo che quel convegno, organizzato
dall’Associazione di promozione sociale “Seminaria”di Novate Milanese
(MI) senza alcun bando, è costato € 1.900,00 (delibera di Giunta del
Comune di Ostra n. 54 del 5.5.2015 e la successiva determina nr. 136 del
12 maggio 2015) Solo oggi ho potuto rendere noto quanto accaduto,
poiché ho atteso il provvedimento dell’AGCOM, la reazione del Comune di
Ostra, ed ovviamente gli atti deliberativi di quell’evento, che sono
stati pubblicati solo il 27 e 28 maggio (molto dopo la conclusione del
seminario e la richiesta di chiarimenti inviata dall’AGCOM al Sindaco di
Ostra). Ora credo di aver fornito ai lettori tutti gli strumenti per
poter giudicare quanto accaduto. Per quanto mi riguarda continuerò a
segnalare l’accaduto anche agli altri organi preposti, affinchè possano
perseguire ogni altro aspetto di illegittimità dell’accaduto.
da Massimo Olivetti candidato alle elezioni regionali
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