La prima lettura del comunicato stampa
del Sindaco di Ostra, a commento dell’ultima seduta del Consiglio
comunale, lascia a dir poco esterefatti… Un po’ come la piccola Alice
quando finisce nella tana del Bianconiglio! La citazione non è casuale,
perché anche lì si passa dalla realtà al sogno. E l’impressione che si
ha è proprio che il nostro Sindaco quello che scrive l’abbia sognato.
L’incipit roboante lascia facilmente intendere che le aspirazioni
letterarie del nostro primo cittadino superano di gran lunga la
preoccupazione amministrativa. Ci consola il fatto che alla seduta del
Consiglio Comunale abbiano partecipato numerosi cittadini (ed è davvero
cosa rarissima… e anche questo dovrebbe essere un dato da leggere!) e
scriviamo “partecipato”, perché non hanno solo assistito e, sebbene
l’assessore Rossetti abbia sentito il dovere di precisare che non si
trattava di una “seduta aperta”, i presenti non hanno potuto trattenersi
dall’esprimere, nel limite del possibile, il proprio continuo
disappunto rispetto alle varie dichiarazioni dei membri della Giunta…
fino al conclusivo, sonoro e ironicissimo applauso. Ci fa sorridere
l’affermazione dell’urgenza di condividere il progetto “Area Camper in
Consiglio”, manifestata dal Sindaco nell’articolo: era così urgente il
bisogno della condivisione che il Consiglio, su quel punto, ha dovuto
convocarlo la minoranza; era così urgente l’esigenza di condividere che
la cittadinanza ha appreso del progetto solo andando a spulciare tra le
delibere pubblicate.
Scrive che “hanno teso la mano alla minoranza, che però non ha
accettato la sfida”. La minoranza ha fatto una richiesta precisa, forte
non delle “proprie convinzioni precostituite”, ma del confronto con la
cittadinanza: revocare la delibera e da lì procedere per individuare
soluzioni alternative condivise e condivisibili. Questa richiesta è
stata respinta all’unanimità dalla maggioranza: 8 voti contrari contro i
4 favorevoli del gruppo “Progetto Ostra”.
Leggiamo anche che rivendicano “il coraggio di andare oltre l’orizzonte
dei propri occhi” e, questo, glielo dobbiamo riconoscere: vanno
talmente oltre da non vedere più la realtà e considerare “un progetto
forte di riscossa e di rinascita” un parcheggio per 7 camper realizzato
al posto di un’area gioco e un ipotetico parco urbano, da realizzare non
sappiamo come ne’ con quali risorse economiche, secondo un progetto che
ancora non esiste, con massicci interventi di messa in sicurezza non
ancora individuati, ma il Sindaco, che vede molto oltre, sa già con
certezza che tutta l’opera sarà finita parallelamente al parcheggio: a
dire che per riqualificare tutta l’area campo sportivo (ci aggiriamo su
uno spazio di circa 6000 mq), con annessa questione “mura di
contenimento”, occorre, nella mente prolifica dei nostri
amministratori, lo stesso tempo necessario ad impiantare un pozzetto di
scarico autopulente, 4 lampioni e due cannelle nell’area Campo Boario.
E non basta: per i lavori al Campo Boario la Regione ha previsto un
tempo di 12 mesi: ma i nostri amministratori sanno già che, pur per
interventi così marginali, si manifesterà certamente un “comprovato
motivo di forza maggiore” (DGR 1158 del 31/10/07, pag. 6, punto 6.2)
tale da richiedere e ottenere dalla Regione la proroga di altri 12 mesi e
quindi mettere insieme un “pacchetto-tempo-a-disposizione” di due
anni. E se proprio il rumoreggiare della cittadinanza non si cheta,
allora si cambia area nonostante il progetto preliminare e, anche se “il
servizio regionale competente si riserva la facoltà di revoca dei
contributi assegnati, ove si configurino modifiche sostanziali al
progetto originario” (DGR 1158 del 31/10/07 pag. 6, punto 6.3), il
Sindaco sa già (perché lui con gli Enti ci parla…. purtroppo con la
cittadinanza un po’ meno!) che il finanziamento sarà confermato…
Così si amministra ad Ostra. Noi ci scusiamo con la cittadinanza, ma
non siamo in grado di vedere così oltre l’orizzonte: noi vediamo una
delibera, un progetto, un finanziamento che vincola per dieci anni l’uso
dell’area “Campo Boario” a sosta camper. “Banalmente” abbiamo parlato
con la gente, che da settimane è impegnata nella sottoscrizione della
petizione, abbiamo raccolto la contrarietà diffusa e caldamente
manifestata, valutato la questione, evidenziato le incongruenze, chiesto
un atto di revoca in vista di un progetto più sensato, nel rispetto dei
residenti, dei bambini, di chi opera già nel settore ed è stato
completamente ignorato e, non ultimo, anche per rispetto verso i
camperisti, che meritano un’accoglienza benevola e non risentita. Ma
questi argomenti con i nostri Amministratori non valgono. Vedono oltre.
da Progetto Ostrawww.progetto-ostra.it
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