Si è aperta una discussione
finalmente sulla viabilità. Non parlando dei problemi sicuramente non si
risolvono da sé, ma la complessità merita di essere affrontata
degnamente e scomponendo in tante parti il problema.
La fase storica che stiamo vivendo ci porta a confrontarci con il mondo
intero e la asprezza della concorrenza non risparmia nessuno. Il
commercio è all’interno di questo processo di trasformazione da molto
tempo e il vorticoso cambiamento non ci lascerà in piedi se non
rispondendo al vento del cambiamento cambiando anche noi e non
contrapponendo una forza eguale e contraria, perché le energie verranno
meno, col rischio di stancarsi e impoverirsi.
La mobilità pure deve trovare spazio. Non possiamo parlare di
abbattimento delle barriere architettoniche se già non preserviamo gli
spazi attualmente destinati alla percorribilità pedonale. Altri sforzi
vanno fatti da noi, il Comune, nel controllare e da chi vive il Centro
storico non abusando dei posteggi riservati ai disabili, del percorso
pedonale di via Gramsci e della segnaletica esistente da decenni. Il
passaggio delle auto continuo e improduttivo è un ulteriore tassello da
collocare nella discussione sia per i risvolti negativi sulla fragile
pavimentazione, sia per l’inquinamento che produce acustico e di
emissioni. Il mordi e fuggi, modello attualmente imperante, sosta dove
non si può, magari con le quattro frecce e motore acceso, non sarebbe
dovuto mai essere permesso né incentivato perché lesivo dell’immagine
complessiva di Ostra. L’obiettivo è migliorare la sicurezza dei pedoni,
tutelare il patrimonio storico e artistico e rendere più accogliente e
ordinato il centro a vantaggio di chi è residente o fruitore dei servizi
presenti, anche a beneficio della costruzione di un offerta turistica.
Disciplinare viabilità e sosta non è materia nuova.
Quanti dibattiti si sono succeduti tra cittadini, operatori commerciali
e le varie Amministrazioni Comunali che si sono succedute nel tempo? La
qualità dunque deve essere la risposta e l’inversione dei corsi è
l’unica declinazione che rende possibile mettere insieme questi fattori
pur garantendo l’accesso al centro a tutti quelli che vorranno. Chi
raccoglie le firme per sostenere la propria contrarietà, avendo a cuore
Ostra, che suggerimento ha? Paletti da una via all’altra? Ztl?
Repressione feroce attraverso ogni strumento possibile per sanzionare
chi si comporta male? Da un paio di settimane stiamo raccogliendo
suggerimenti con le relative motivazioni ma ancora suggerimento non c’è.
da Andrea Storoni
sindaco di Ostra
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