mercoledì 13 aprile 2011

La guardia medica è un rebus. Enzo Giancarli replica al Pdl: “Previsto il potenziamento degli ospedali di rete”

Ostra. Ancora niente di definitivo sul caso guardia medica di Ostra. A sottolinearlo è il gruppo consiliare del Partito Democratico della Regione Marche, sulla base delle parole espresse dall’assessore Mezzolani a seguito di un’interrogazione. Alla luce della raccolta di firme dei cittadini ostrensi è in corso la discussione con le parti sindacali e non è stato ancora deciso alcun provvedimento.
I consiglieri regionali Gianluca Busilacchi, Enzo Giancarli e Fabio Badiali firmatari dell’interrogazione, fanno sapere che l’assessore Mezzolani ha asserito che “la proposta di adeguamento riguardante Ostra, era stata presentata come ipotesi nel quadro della riorganizzazione del sistema di emergenza sanitaria nella Zona Territoriale n. 4, alla luce dei parametri previsti dalla legge che consentirebbero un presidio per la continuità assistenziale ogni 20.000 abitanti (più favorevole del parametro di un presidio ogni 25.000 abitanti previsto dal contratto nazionale di categoria dei medici di continuità assistenziale) e che questa proposta di adeguamento risulta congelata, essendo necessaria una rilettura del disegno complessivo che porterà alla proposta definitiva dell'organizzazione su area vasta”.
La risposta dell'assessore Mezzolani ha soddisfatto Busilacchi, Giancarli e Badiali tuttavia, ha sottolineato Giancarli “Non v'è traccia dei presunti percorsi istituzionali anomali temuti da Bugaro. La maggioranza di centro-sinistra è animata da correttezza, lealtà e collaborazione istituzionale; allo stesso modo non si comprende come Zinni possa affermare che gli ospedali di rete verrebbero indeboliti, poiché nel piano che si sta discutendo in commissione c'è proprio il potenziamento degli ospedali di rete. Gli atti di riorganizzazione - ha concluso Giancarli - possono essere necessari in presenza della riduzione delle risorse e debbono essere concertati soprattutto con i sindaci”.
In seduta è intervenuto anche Busilacchi, sottolineando come non si possa parlare di “atti di imperio” dei dirigenti, come fa l'opposizione, perché i direttori di zona territoriale sono tenuti ad osservare le leggi e a muoversi rigorosamente in questo quadro. “Dobbiamo guardare alla gestione efficiente di un'intera zona e non lasciare alcun singolo pezzo di territorio nudo di servizi. Sono sicuro che tutta la popolazione di Ostra e dela Zona 4, seppure in questa situazione di difficoltà di risorse, verrà soddisfatta dalla nuova riconfigurazione dei servizi sanitari sul territorio”.

SILVIA ARGENTATI

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