
Ostra. La Regione ha deciso di aspettare. prima di  procedere all’eliminazione della Guardia medica di Ostra, l’assessore  alla Sanità Almerino Mezzolani si è dichiarato disponibile a valutare le  esigenze di razionalizzazione dei servizi e le richieste che sono  arrivate in queste ultime settimane dal popoloso centro dell’hinterland  senigalliese.
La notizia è arrivata dal vicepresidente del  Consiglio regionale Giacomo Bugaro che assieme al collega del Pdl  Giovanni Zinni aveva presentato un’interpellanza proprio sul caso della  Guardia medica ostrense. La risposta dell’assessore ha soddisfatto il  consigliere e fa in un certo senso tornare a sperare che il servizio  venga depennato dalla lista nera della sanità marchigiana. “Esprimo  soddisfazione - ha sottolineato in una nota Giacomo Bugaro - per  l'immediata discussione della interpellanza di cui sono primo  firmatario, altra firma quella del collega Zinni, sulla decisione di  togliere la Guardia medica di Ostra. Nell' atto ispettivo abbiamo  chiesto alla Giunta regionale di esprimersi rispetto alla decisione del  direttore della Zona territoriale Franco Pesaresi. L’ assessore  Mezzolani, come del resto aveva già fatto la scorsa settimana in un  incontro con il sindaco Massimo Olivetti ed i rappresentati politici del  Comune di Ostra, ha preso l’impegno formale di approfondire la  questione al fine di coniugare le esigenze di razionalizzazione con le  giuste preoccupazioni degli ostrensi”.
“Mi auguro - conclude  Bugaro - e opererò per questo che Ostra, dopo tutti gli aprofondimenti  del caso, mantenga il suo presidio di Guardia medica continuando così ad  erogare un servizio ad un intero comprensorio che la vede naturale  punto di riferimento. Tutti noi siamo per questo impegnati a seguire la  vicenda nella quale utilizzeremo ogni strumenti politico ed  istituzionale per difendere le indubitabili ragioni dei cittadini di  Ostra e di Ripe che è l’altro Comune coinvolto”.
La mobilitazione  ad Ostra contro la chiusura del servizio è scattata dal mese di  febbraio quando ha cominciato a circolare la notizia che la Guardia  medica non sarebbe stata risparmiata dalla Sanità regionale. Una  mobilitazione che ha visto in testa tutto il consiglio comunale unito ma  anche i cittadini in prima linea che si sono adoperati per una raccolta  di firme da presentare alla Regione, informando sempre la popolazione  di quando stava accadendo e dei rischi  che correva il servizio di  Guardia medica ad Ostra.
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