mercoledì 6 aprile 2011

Sanità, sospesi i tagli. Bugaro: la Regione valuterà il caso della Guardia medica di Ostra

Ostra. La Regione ha deciso di aspettare. prima di procedere all’eliminazione della Guardia medica di Ostra, l’assessore alla Sanità Almerino Mezzolani si è dichiarato disponibile a valutare le esigenze di razionalizzazione dei servizi e le richieste che sono arrivate in queste ultime settimane dal popoloso centro dell’hinterland senigalliese.
La notizia è arrivata dal vicepresidente del Consiglio regionale Giacomo Bugaro che assieme al collega del Pdl Giovanni Zinni aveva presentato un’interpellanza proprio sul caso della Guardia medica ostrense. La risposta dell’assessore ha soddisfatto il consigliere e fa in un certo senso tornare a sperare che il servizio venga depennato dalla lista nera della sanità marchigiana. “Esprimo soddisfazione - ha sottolineato in una nota Giacomo Bugaro - per l'immediata discussione della interpellanza di cui sono primo firmatario, altra firma quella del collega Zinni, sulla decisione di togliere la Guardia medica di Ostra. Nell' atto ispettivo abbiamo chiesto alla Giunta regionale di esprimersi rispetto alla decisione del direttore della Zona territoriale Franco Pesaresi. L’ assessore Mezzolani, come del resto aveva già fatto la scorsa settimana in un incontro con il sindaco Massimo Olivetti ed i rappresentati politici del Comune di Ostra, ha preso l’impegno formale di approfondire la questione al fine di coniugare le esigenze di razionalizzazione con le giuste preoccupazioni degli ostrensi”.
“Mi auguro - conclude Bugaro - e opererò per questo che Ostra, dopo tutti gli aprofondimenti del caso, mantenga il suo presidio di Guardia medica continuando così ad erogare un servizio ad un intero comprensorio che la vede naturale punto di riferimento. Tutti noi siamo per questo impegnati a seguire la vicenda nella quale utilizzeremo ogni strumenti politico ed istituzionale per difendere le indubitabili ragioni dei cittadini di Ostra e di Ripe che è l’altro Comune coinvolto”.
La mobilitazione ad Ostra contro la chiusura del servizio è scattata dal mese di febbraio quando ha cominciato a circolare la notizia che la Guardia medica non sarebbe stata risparmiata dalla Sanità regionale. Una mobilitazione che ha visto in testa tutto il consiglio comunale unito ma anche i cittadini in prima linea che si sono adoperati per una raccolta di firme da presentare alla Regione, informando sempre la popolazione di quando stava accadendo e dei rischi che correva il servizio di Guardia medica ad Ostra.

M. teresa bianciardi

Nessun commento:

Posta un commento