Rimandiamo al mittente la nota
piccata del Sindaco Storoni contenuta nel suo comunicato stampa, a
proposito dell’aumento del deposito cauzionale, deliberato dal Consiglio
dell’AATO 2: vogliamo ribadire con forza che non è nostra abitudine
mistificare la realtà, né scrivere o parlare senza cognizione di causa.
Su una cosa Storoni ha ragione: abbiamo avuto notizia dell’aumento del
deposito cauzionale per l’acqua pubblica solo dagli organi di stampa,
grazie alle tante voci di dissenso levatisi di fronte a questo nuovo
ingiusto prelievo. Ciò, tuttavia, non è certo dipeso da una nostra
negligenza, quanto piuttosto dalla condotta del nostro primo cittadino
che, a differenza di quanto aveva promesso in campagna elettorale, si è
ben guardato dal condividere con i consiglieri una decisione così
importante che ha poi avallato. Il contorsionismo dialettico usato dal
Sindaco nel suo comunicato per sfuggire alle sue responsabilità non ha
alcun effetto, perché è davvero difficile nascondere con le sole parole
la verità.
Prima di tutto vi è da chiedersi: se la delibera (che il nostro Sindaco
ha votato prima e difeso poi) non ha inciso di fatto sul costo del
servizio idrico che le famiglie dovranno sopportare nei prossimi mesi,
perché un membro del CdA della stessa AATO 2 si è dimesso, chiedendo
anche le dimissioni degli altri componenti? Perché un consigliere
regionale ha trovato giusto intervenire per criticare l’operato
dell’assemblea? Perché gruppi di minoranza di alcuni Comuni limitrofi
hanno espresso forti perplessità sulla delibera? Tutti costoro hanno
peccato di superficialità, come lui ci accusa? Tutti costoro, insieme a
noi hanno scritto solo sciocchezze?
Evidentemente no, caro Sindaco, perché la realtà dei fatti è ben
diversa dalla sua solita ricostruzione parziale. In realtà dopo i rumors
giornalistici e soprattutto prima di intervenire sull’argomento ci
siamo documentati, siamo venuti in possesso della delibera n°10 del
29/09/14 ed abbiamo analizzato il suo contenuto (altrimenti come avremmo
fatto a sapere che Lei, caro Sindaco, non solo era presente, ma ha
anche votato a favore di questo testo?). Se ha notato lo schema di
aumento che Lei ha deliberato si sarà accorto che coloro che beneficiano
della fatidica riduzione sono quelli della fascia di consumo fino a 60
mc/anno (utenze composte da un’unica persona o altre tipologie con
consumi estremamente limitati). Tutte le altre utenze hanno un evidente
aumento, specie se riferito al deposito medio pagato, vale a dire
l’importo già versato dalle famiglie, come evidenziato anche
nell’allegato della delibera (è possibile visionare il documento
integrale sul nostro sito www.progetto-ostra.it). Gli aumenti
riguarderanno i depositi cauzionali medi già versati che passeranno da €
13,35 a € 27,00 (fascia di consumo da 60 a 120 mc/anno), da € 12,19 a €
44,00 (fascia di consumo da 120 a 180 mc/anno), da € 11,24 a € 87,00
(fascia di consumo oltre 180 mc/anno).
Vorremmo farle presente che nel novero delle 49.234 utenze che
subiranno l’aumento, anche grazie al suo voto favorevole, c’è la
stragrande maggioranza delle famiglie, dal momento che il maggior
consumo non è collegato alla maggiore ricchezza, ma al maggior numero di
componenti del nucleo familiare. Saranno queste famiglie che dovranno
versare complessivamente un conguaglio alla Multiservizi per il deposito
cauzionale stimato in oltre 1,5 milioni di Euro (che potremmo anche
definire “prestito forzoso” imposto alle famiglie a costo zero per
l’azienda), soldi che avrebbero potuto avere una migliore destinazione
in questo momento di difficoltà economica. Come vede anche stavolta
abbiamo disobbedito al suo consiglio: non abbiamo tenuto acqua in bocca,
come lei magari poteva sperare, perché il nostro compito è e sarà
sempre quello di partecipare la verità a tutti i cittadini di Ostra, con
l’augurio che voglia cominciare ad ascoltarci.
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