Eravamo convinti che gli
aumenti delle imposte decisi dall’Amministrazione Storoni a carico
delle famiglie ostrensi si fossero fermati all’aumento della TASI, che
in questi giorni impegna le tasche di gran parte dei cittadini di Ostra.
Ritenevamo che lo spettacolo offerto in quel Consiglio Comunale dalla
supponenza del Sindaco e degli Assessori di Ostra, favorito dal
menefreghismo dei consiglieri di maggioranza, nell’approvare le tariffe
della TASI al massimo per i nostri cittadini, mentre nel contempo
deliberavano l’aumento dei compensi di Sindaco e Assessori, fosse
l’apice del delirio di onnipotenza di una Giunta divenuta
autoreferenziale, sorda alle esigenze dei cittadini ed alle proposte
della minoranza.
Ci sbagliavamo di grosso: al peggio non c’è mai fine!
Alcuni giorni orsono, infatti, abbiamo appreso dalla stampa che
l’AATO 2, l’organismo intercomunale che governa la gestione dell’acqua
pubblica composto da tutti i Sindaci della nostra Provincia, ha deciso
di piazzare un’altra stangata a carico dei cittadini: l’aumento del
canone di deposito cauzionale.
Avete capito bene: abbiamo appreso la notizia dalla stampa.
Infatti il nostro Sindaco, pur rivestendo l’argomento dell’acqua
pubblica un ruolo primario per la nostra collettività e pur essendo
l’unico a rappresentare in quel consesso, con il proprio voto, la
volontà del Comune di Ostra, si è ben guardato dal portare il tema in
Consiglio Comunale, come la democrazia avrebbe imposto e, zitto zitto,
ha preso parte a questo scempio.
Come si può leggere dal verbale dell’Assemblea dell’AATO 2 del 29
settembre scorso, il Sindaco Storoni non solo era presente ma ha anche
votato a favore di questo cospicuo aumento del deposito cauzionale (che
stando a quanto riportato da autorevoli membri del CDA dell’AATO 2
passerà da € 27,10 ad € 86,66, un aumento del 222%!), nonostante un
simile provvedimento fosse ingiustificato, dal momento che nella nostra
Provincia non si registra un particolare grado di morosità da parte dei
cittadini, comunque inferiore a quello degli altri territori regionali e
nazionali.
E’ pleonastico ribadire che lo sproporzionato aumento ricadrà
completamente sulla famiglie, già tartassate, ad Ostra, dall’aliquota
TASI al massimo.
Ora ci è chiaro cosa volesse dire Storoni quando asseriva che con il
suo insediamento Ostra non sarebbe stata più isolata ma avrebbe
collaborato con gli altri Comuni: il nuovo corso della politica ostrense
si è completamente asservito alle direttive politiche del PD, a
prescindere dal fatto che la decisione da condividere sia o meno dannosa
per la popolazione della nostra città.
Non pretendevamo, certo, dal neo Sindaco, il coraggio di esprimere un
voto contrario a questo documento (come hanno fatto alcuni suoi
colleghi), ma certamente speravamo fino all’ultimo che Storoni avesse
avuto almeno la decenza di astenersi o di non partecipare ad una simile
decisione (come hanno fatto tanti altri Sindaci).
Ci bastava che il nostro Sindaco si ricordasse che l’acqua è un bene
comune e vitale per ognuno di noi e prima di prendere parte alla
votazione dell’AATO 2, viste le conseguenze che tale sua decisione
avrebbe avuto nelle tasche dei cittadini, sottoponesse il problema al
Consiglio Comunale, così che forte di una delibera, magari presa
all’unanimità (come è accaduto in passato nel nostro Comune, per la
vicenda guardia medica o TERNA), prendesse una posizione coraggiosa nel
consesso intercomunale, non certo asservita ad una oligarchia politica,
ma volta alla difesa del bene comune e del singolo cittadino.
Purtroppo l’epilogo triste della vicenda è che i cittadini,
inconsapevoli, dopo la botta della TASI, avranno, a breve, un’ulteriore
stangata sull’acqua potabile, e non crediamo che il Sindaco riuscirà a
blandirli né con una poesia di Neruda nè con comunicati stampa
fantasiosi.
Dal canto nostro, noi apriremo un serio confronto con i consiglieri
comunali dei Comuni limitrofi per poter favorire quella discussione
democratica che la “giovane” Amministrazione di Ostra ha negato alla sua
popolazione …….. nella speranza di cambiare dal basso questa scelta
scellerata, presa dal nostro Sindaco che crede di atteggiarsi come un
plenipotenziario, ma di fatto opera come un servo del partito.
da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it
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