Non era difficile
prevedere che Conigli e la sua maggioranza “minoritaria” non avessero il
coraggio di mettersi contro le scelte di quelli che governano l’aAto2 e
Multiservizi, una serie di “pensionati delle istituzioni” (l’ex
consigliere regionale Avenali, l’ex onorevole Abbondanzieri, l’ex
sindaco Mariani) che hanno trovato confortevole alloggio nei consigli di
amministrazione delle partecipate pubbliche dove possono continuare a
dare prova delle loro capacità.
Conigli e il suo gruppo hanno respinto il nostro ordine del giorno
contro l’aumento dei depositi cauzionali che la società ha deciso di
imporre agli utenti. La sorpresa c’è comunque stata, cioè la decisione
del sindaco di “auto commissariarsi” e di farsi sostituire nel dibattito
in consiglio dal direttore dell’aAto2, il quale tra qualche
imprecisione e qualche omissione (ad esempio sui costi del doppio
consiglio di amministrazione dei due organismi) ha giustificato quegli
aumenti e quelle scelte. Aumenti che implicitamente ammettono la
trasformazione delle finalità delle società pubbliche: da società che
dovrebbero garantire la qualità del servizio e il diritto dei cittadini a
fruirne a società puramente dedite ai profitti.
Così la giunta di Trecastelli, oltre a non partecipare alle riunioni
dell’assemblea consortile dell’ aAto2, respingendo l’ordine del giorno
contro gli aumenti ha scelto di nascondersi dietro “questioni tecniche” e
ha deciso di non contrastare scelte che penalizzano i cittadini.
Continueremo, ne sia certo il sindaco, a lavorare su questa vicenda e
sui suoi connessi, sulle società nuove che si sono realizzate, sulle
alleanze con società private, sulle finalità di businnes che animano le
strategie. Ricordiamoci che i soldi sono pubblici e gli “azionisti “
sono i cittadini che meritano di essere lì rappresentati da persone più
coraggiose, più informate, più libere della giunta di Trecastelli.
da Nicola Peverelli e Giuseppina FattoriGruppo Trecastelli ai Cittadini e Solidarietà Partecipazione
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