OSTRA – Anche il Pasquino, ad Ostra, ha seguito con attenzione i
vari commenti sulla Unione dei Comuni della Valle del Misa. Molti
cittadini dell’entroterra hanno manifestato un netto disaccordo. Il
Pasquino è convinto che sarà ancora una volta il “pesce grosso” a
mangiare il piccolo. Ospitiamo oggi un suo intervento “goliardico” su
questa ormai imminente “unione”.
“Quando a Ostra si parla di politica, subito vieni etichettato pro o
contro questo o quello: tu sei di sinistra o di destra, marxista –
leninista – fascista – nazista e/ o, peggio ancora, democristiano!
“A scanso di equivoci si sottolinea una volta per tutti che il
Pasquino è un libero pensatore e che ha buoni rapporti con le varie
componenti politiche, e a livello personale considera il dott. Andrea
Storoni un amico alla pari dell’avv. Massimo Olivetti.
“Sottolineato ciò: io sto con Bodio, quindi sto con Ostra e sono
crucciato. Quando Ostra non è più la Ostra bella, accogliente, ricca
d’iniziative e polo di attrazione come lo è stato prima …, come
l’abbiamo ricevuta …, come la vorremmo anche oggi.
“Credetemi non faccio retorica! Tutto questo per dirvi che il
Pasquino non condivide affatto (come la stragrande maggioranza dei
cittadini) il cammino intrapreso dall’Amministrazione comunale – Storoni
sull’Unione dei Comune del Senigalliese.
“Ma chi è Bodio? Ve ne fu uno leggendario, proprietario del castello
che ospitò i fuggiaschi del distrutto municipio romano di Ostra antica
(anno 409 dopo Cristo) da cui nacque prima Montalboddo e dal 1881 Ostra.
“E un altro, vero, ribelle, vissuto tra la fine del decimo secolo e
l’inizio dell’altro, che il 15 marzo 1037 venne processato per essersi
ribellato insieme a molti altri, circa una ventina, all’arcivescovo di
Ravenna, e chiamato alla restituzione dei beni usurpati!
“Chiarito ciò io sto con Bodio, cioè con Ostra perché sono di Ostra e
non voglio che Ostra diventi ufficialmente o non ufficialmente frazione
di Senigallia!
“Perché è già successo che con la scusa di migliorare i servizi li
abbiamo completamente persi. Uno per tutti: ricordiamo l’ospedale. Ostra
l’ha perso mentre
Pergola, Arcevia, Ostra Vetere e Corinaldo no! Ci stanno rubando
l’autonomia! La tecnica sottile, non invasiva, è sempre la stessa: prima
ci si associa, si uniscono i servizi, si svuotano le competenze e poi
si ratifica la realtà di fatto e il gioco è fatto: senza nemmeno che te
ne sei accorto sei diventato frazione! Perché, da che mondo è mondo, è
il pesce grosso che mangia quello piccolo!”
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