In merito alla situazione
problematica in cui versa il Palazzetto dello Sport di Ostra, il Sindaco
Storoni sta rispolverando il suo ben noto repertorio.
Prima nega il problema con i soliti giochi di parole (“non è
opportuno parlare di incuria essendo il servizio regolarmente affidato
ad un soggetto esterno”) poi cerca di scaricare sugli altri le eventuali
responsabilità (nel caso specifico, sembra tirare in ballo le
associazioni sportive, che in passato hanno gestito il Palazzetto ed
ora, invece, avrebbero negato la loro disponibilità). Le criticità di
questa struttura sono state denunciate da tempo dalle associazioni e
degli utenti che la utilizzano; recentemente si è addirittura verificato
un episodio di dispnea provocato dalla polvere eccessiva e dalla
sporcizia: se ancora si definisce “inopportuno” il termine incuria,
dobbiamo pensare che il Sindaco non ha preso in considerazione nessuna
segnalazione e non ha effettuato nessun tipo di verifica. E, cosa
altrettanto grave, la deplorata mancata collaborazione delle
associazioni sportive di Ostra, che negli ultimi anni avevano reso il
Palazzetto un luogo efficiente, curato e pulito, è da attribuire
unicamente alle inaccettabili condizioni presentate nel Bando redatto al
momento di rinnovare il servizio di gestione delle varie strutture
sportive del Comune.
Infatti, per € 9.000 annuali chi si fosse aggiudicato l’appalto avrebbe
dovuto gestire 3 plessi sportivi: il PALAZZETTO DELLO SPORT, la PALESTRA
della SCUOLA “MENCHETTI” e la PALESTRINA della SCUOLA “CROCIONI”.
L’elenco dei compiti da svolgere, come da capitolato del Bando, è lungo
ed impegnativo; in questa sede ci limitiamo a riportare i più
importanti:
· SERVIZI DI CUSTODIA E SORVEGLIANZA che prevedono il controllo della
regolare entrata/uscita dell’utenza (inclusi pubblico e scolaresche),
verifica dei titoli autorizzativi degli utenti, verifica del rispetto
dei calendari delle attività sportive, posa delle attrezzature
necessarie alle attività sportive, assistenza tecnica durante le
manifestazioni con pubblico.
· GESTIONE E CURA DELLE STRUTTURE comprese le manutenzioni ordinarie dei
beni mobili, immobili ed attrezzature (inclusi lavori edili, impianto
idraulico, cura pavimentazione e piccoli interventi di falegnameria),
acquisto di mezzi e materiale necessario la tali interventi, cura delle
aiuole e pertinenze, manutenzione corpi illuminanti, smaltimento
rifiuti, pulizia ed igiene delle s
Come era prevedibile, nessun soggetto ha partecipato alla gara alle
suddette condizioni ed il Bando è andato deserto per ben due volte.
A questo punto l’Amministrazione decide quindi di assegnare il servizio
mediante una procedura ristretta a 4 soggetti con base d’asta di € 8.250
(det. R.G. n. 472 del 19/07/2017), affidandolo poi direttamente ad una
cooperativa per € 8.249 (det. R.G. n. 530 del 16/08/2017). La
motivazione per l’assegnazione diretta è quasi surreale: l’offerta
economica viene ritenuta congrua e vantaggiosa per l’ente, in quanto
comunque inferiore alla base d’asta stabilita nelle precedenti gare
d’appalto andate deserte.
Attenzione, però! L’Amministrazione si guarda bene dall’informare che
anche il capitolato è mutato radicalmente: i plessi da custodire da 3
diventano 2 (restano il PALAZZETTO DELLO SPORT e la PALESTRA della
SCUOLA “Menchetti”), mentre fra i compiti da svolgere restano solo:
· APERTURA/CHIUSURA DELLE STRUTTURE SPORTIVE
· PULIZIA ED IGIENE
Come si nota chiaramente, molti degli incarichi più gravosi ed
impegnativi sono stati eliminati, quindi le due offerte non sono più
confrontabili. Nonostante questo, il servizio appaltato si rivela
gravemente inadeguato. Piuttosto che ricorrere al solito giro di vuote
parole, il Sindaco ci dica: come mai il secondo bando è stato inviato
solamente a quattro soggetti; se è mai stato controllato l’operato della
cooperativa; come ha vigilato sulla pulizia del Palazzetto; quali
provvedimenti ha assunto subito dopo aver saputo dell’episodio di
dispnea; cosa ha fatto appena ha ricevuto la lettera dei familiari della
minore; se, come suo dovere, ha segnalato l’accaduto alle autorità
sanitarie competenti; infine, ci illustri cosa farà per non lasciare più
il Palazzetto nello stato di abbandono in cui versa da tempo.
Ci permettiamo di dare un consiglio spassionato al nostro Sindaco ed
alla sua maggioranza: “imbracciate” una delle duecento scope di saggina
acquistate due anni fa e pulite il “Palazzozzetto”: sarebbe il primo
vero servizio che fareste all’intera comunità.
da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it
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