Movimento 5 Stelle, Senigallia Bene Comune e Lega Nord con una mozione
nel prossimo Consiglio comunale chiederanno l’annullamento in autotutela
della delibera dello scorso novembre che ha permesso la costituzione
dell’unione dei Comuni ribattezzata “Terre della Marca Senone”.
Secondo i consiglieri Giorgio Sartini (SBC) e Davide Da Ros
(Lega Nord) e le consigliere Stefania Martinangeli, Elisabetta Palma
(M5S) lo Statuto della nuova unione sarebbe infatti illegittimo.
Spiega Martinangeli: “Come
già avvenuto per l’unione dei Comuni del San Bartolo e Foglia, nel
pesarese, qui si ha uno Statuto illegittimo. In quel caso furono
esponenti del M5S locale a segnalare la cosa, con un ricorso al
Consiglio di Stato, che lo ha ritenuto fondato.
Situazione simile in questo caso: lo Statuto delle Terre della Marca
Senone, negli articoli 7 e 8, non individua con chiarezza funzioni,
servizi e risorse, limitandosi a indicazioni generali e rimandando ad
atti successivi. Vi è però una discordanza con quanto stabilito
all’articolo 32, comma 6, dal Testo Unico Enti Locali“.
“Ma è tutta l’operazione – rincara Martinangeli – ad essere caratterizzata da totale disinformazione e mancanza di trasparenza. Le Terre della Marca Senone porteranno dei costi e sono una scatola vuota al momento, ancora tutta da riempire”
“Un’unione che è stata imposta in tutta fretta – concorda Palma –
e di cui gli stessi consiglieri sono stati informati all’ultimo
momento, senza nemmeno la possibilità di presentare emendamenti”.
“Le
Terre della Marca Senone nascono soltanto dalla volontà politica, anzi,
partitica, di accentrare i servizi sociali e il Suap per controllare meglio il territorio – polemizza Sartini – Diciamo sì a una unione dei Comuni, ma condivisa. Quella fatta in questo modo sembra tipica di un regime dittatoriale
con uno Statuto da premio Nobel per l’idiozia. Inoltre, perché nessuno
dice che alcuni Comuni virtuosi si vedranno aumentare la tassazione
(uniformata)? E perché nessuno dice che unioni comunali di questo tipo
dopo 10 anni o cessano o debbono trasformarsi in un unico Comune?”.
Per Da Ros, “le Terre della Marca Senone permetteranno a Senigallia di farla da padrone a livello locale
sui Comuni più piccoli. Su argomenti come questi sarebbe stata gradita
una convergenza di
tutta l’opposizione, ma a Senigallia ciò non è
successo”.
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