È davvero sorprendente come il Sindaco Storoni, a quasi quattro anni dal suo insediamento, non abbia ancora capito che la realtà non può essere mistificata con vuote parole e che i cittadini non hanno più voglia di essere presi in giro e considerati inferiori.
Così è capitato la scorsa settimana, con il comunicato stampa sulla scuola, con cui il Sindaco poeta ha tentato, maldestramente, di nascondere il proprio fallimento cercando di dare colpe ad altri o cercando di spacciare il suo nulla con grandi risultati.
È oramai assodato che da quando è stato eletto, Storoni ha completamente abbandonato qualsiasi attenzione alla sicurezza dei plessi scolastici,
ponendo al centro del suo mandato la realizzazione della palestra della
scuola Crocioni, concepita più come seconda struttura sportiva coperta
che come supporto alle attività didattiche.
È
documentalmente provato che dal momento del suo insediamento e fino al
dicembre del 2016 (dopo i pericolosi terremoti che hanno investito anche
il nostro Comune), questa Amministrazione ha interrotto la serie degli
incarichi per valutare la vulnerabilità sismica degli edifici
scolastici, che la precedente amministrazione aveva varato (prima con la
Scuola “Crocioni” di Ostra, poi con la Scuola “Morganti” di Pianello ed
infine con la Scuola Media “Menchetti”).
È noto come il
Sindaco Storoni, pur avendo ricevuto nel marzo del 2015 lo studio della
vulnerabilità sismica della “A. Menchetti” di Ostra che attestava un
indice pari allo 0,293 (quindi ben al di sotto della soglia di
sicurezza) non solo non ha chiuso la scuola, come è accaduto in altri
Comuni, ma ha taciuto il dato per oltre un anno ai genitori, giungendo a
dire, all’indomani della prima scossa del 24 agosto 2016, che la Scuola
Media di Ostra è sicura.
È purtroppo accaduto che in questa grave situazione il Comune di Ostra, guidato dal Sindaco Storoni, abbia perso tutti i finanziamenti
che avrebbero potuto risolvere il problema, e qui non ci riferiamo
tanto e solo al bando del 2015, indetto dal Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca (MIUR), che prevedeva un finanziamento in favore
degli enti locali per le indagini di vulnerabilità sismica dei solai
degli edifici scolastici (le cui risorse ci avrebbero allora permesso di
completare le indagini sui due plessi all’epoca non esaminati,
coprendone in toto o in parte le relative spese), ma anche e soprattutto
agli altri bandi che Storoni non cita.
Ostra non ha infatti partecipato,
nel 2016, al bando dell’INAIL che metteva a disposizione ben 1,8
miliardi di euro per la realizzazione di scuole, e (cosa ben peggiore)
non ha partecipato al bando “Scuole Sicure”, con cui il MIUR concedeva
ai Comuni oltre un milione e mezzo di euro (€ 1.580.000,00) per
l’adeguamento sismico dei plessi scolastici.
È ovvio,
quindi, che nel Consiglio Comunale del 12 febbraio scorso, dopo aver
letto in Gazzetta Ufficiale i tanti soldi erogati da questo bando alle
scuole dei Comuni a noi limitrofi, come consiglieri comunali abbiamo
chiesto al Sindaco il perché Ostra non avesse partecipato e lo abbiamo
invitato a aderire al nuovo bando per il 2018 (almeno
nel 2020 si potranno avere le risorse). Dalle sue parole e dai suoi
silenzi, ci siamo resi perfettamente conto che Storoni ancora una volta
era impreparato e sorpreso, tant’è che appena qualche giorno dopo la
seduta consiliare, la Giunta modificava il Piano delle Opere Pubbliche
per il 2018/2020 e vi inseriva la sistemazione della Scuola “Menchetti” e
della Scuola dell’Infanzia “Biancaneve”, con progetti in evidente
contrasto con quel piano di edilizia scolastica concepito sulla carta ma
di cui, ad oggi, non è stata abbozzata neanche la strategia.
Siamo
contenti di aver evitato, con il nostro contributo, che Ostra non
partecipasse neanche al quarto bando, ma siamo anche arrabbiati, come la
gran parte della popolazione ostrense, per il modo in cui il Sindaco ha
o, meglio, non ha gestito la vicenda, e feriti per le gratuite ed
infondate accuse rivolteci, con l’unico scopo di coprire il fallimento
di questa amministrazione.
Caro Storoni se qualcosa fa acqua ad Ostra è proprio il suo modo di gestire la cosa pubblica e di travisare i fatti.
Caro Storoni se qualcosa fa acqua ad Ostra è proprio il suo modo di gestire la cosa pubblica e di travisare i fatti.
Com’è nostra abitudine, vogliamo consentire ai lettori di poter verificare quanto scriviamo,
a differenza invece del Sindaco che si guarda bene dal farlo, per
questo invitiamo tutti i cittadini che volessero approfondire la vicenda
a collegarsi a questo link: http://www.progetto-ostra.it/scuola/relazione_scuole_Ostra_e_documenti.pdf permetterà loro di leggere il reale accadimento dei fatti collegandosi direttamente agli atti perché, come ci insegnavano a scuola, le bugie hanno le gambe corte.
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