Pena ridotta ma condanna
confermata anche in secondo grado per il sottuficiale Mirco Basconi, 42
anni, che nel febbraio del 2015 sparò ed uccise un ladro in fuga durante un inseguimento a Ostra Vetere.
La sentenza di secondo grado è stata pronunciata giovedì dalla
Corte di Appello di Ancona, dove il carabiniere aveva fatto ricorso, a
seguito della condanna di primo grado. Dopo oltre quattro ore di camera
di consiglio è arrivato il verdetto. Il militare è stato condannato a
sette mesi e dieci giorni (in primo grado era stato condannato ad un
anno di carcere con pena sospesa). Una vicenda particolarmente delicata
che ha diviso l'opinione pubblica. Tra l'altro l'avvocato della parte
civile, rappresentata dai familiari della vittima, Teodoro Serino nei
mesi scorsi aveva ricevuto anche minacce di morte tramite i social
network.
Per l'appuntato dei Carabinieri, assistito dall'avvocato Marco Scaloni,
sono stati confermati giovedì i capi di accusa di omicidio colposo ed
eccesso di uso dell'arma di servizio. L'appuntamento, come dimostrato
dalle prove balistiche, aveva sparato mirando alle ruote dell'autodei
ladri in fuga ma poi una deviazione del proiettile colpi tragicalmente
alla testa Korab Xheta, l'albanese di 24 anni, incensurato, che morì.
Già nelle motivazioni della sentenza di primo grado, per i giudici non
si sarebbe dovuto sparare ad un'auto in fuga anche perchè l'auto in fuga
non presentava elementi di pericolosità in quanto non c'erano elementi
da far supporre che i malviventi fossero armati.
di Giulia Mancinelli
redazione@viveresenigallia.it
Nessun commento:
Posta un commento