venerdì 23 marzo 2018

Sparò e uccise un ladro in fuga: condannato anche in secondo grado l'appuntato dei Carabinieri


Pena ridotta ma condanna confermata anche in secondo grado per il sottuficiale Mirco Basconi, 42 anni, che nel febbraio del 2015 sparò ed uccise un ladro in fuga durante un inseguimento a Ostra Vetere.
La sentenza di secondo grado è stata pronunciata giovedì dalla Corte di Appello di Ancona, dove il carabiniere aveva fatto ricorso, a seguito della condanna di primo grado. Dopo oltre quattro ore di camera di consiglio è arrivato il verdetto. Il militare è stato condannato a sette mesi e dieci giorni (in primo grado era stato condannato ad un anno di carcere con pena sospesa). Una vicenda particolarmente delicata che ha diviso l'opinione pubblica. Tra l'altro l'avvocato della parte civile, rappresentata dai familiari della vittima, Teodoro Serino nei mesi scorsi aveva ricevuto anche minacce di morte tramite i social network.
Per l'appuntato dei Carabinieri, assistito dall'avvocato Marco Scaloni, sono stati confermati giovedì i capi di accusa di omicidio colposo ed eccesso di uso dell'arma di servizio. L'appuntamento, come dimostrato dalle prove balistiche, aveva sparato mirando alle ruote dell'autodei ladri in fuga ma poi una deviazione del proiettile colpi tragicalmente alla testa Korab Xheta, l'albanese di 24 anni, incensurato, che morì. Già nelle motivazioni della sentenza di primo grado, per i giudici non si sarebbe dovuto sparare ad un'auto in fuga anche perchè l'auto in fuga non presentava elementi di pericolosità in quanto non c'erano elementi da far supporre che i malviventi fossero armati.



   

di Giulia Mancinelli
redazione@viveresenigallia.it

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