venerdì 30 settembre 2011

Coltivavano droga, arrestati due giovani

Ostra. Pugno di ferro della stazione dei carabinieri di Ostra per contrastare la coltivazione e lo spaccio degli stupefacenti. Sequestrate cinque piante di cannabis e processati per direttissima i giovani coltivatori. I militari della stazione di Ostra, diretta dal maresciallo comandante Maurizio Goffi e dal vice comandante Alessandro Marzano, hanno messo a segno una brillante operazione che ha portato alla denuncia ed arresto di due giovani per detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Entrambi incensurati, studenti di buona famiglia, maggiorenni ma di giovanissima età, i due ostrensi erano intenti, da settimane, alla coltivazione di cannabis indica. Si tratta di C.N di 19 anni e di P.G. di 22 anni.
Entrambi sono caduti nella rete tesa dai carabinieri, da tempo impegnati nella delicata attività di contrasto. Nel corso di una specifica operazione, i militari sono venuti a conoscenza, grazie alla segnalazione di un cittadino ostrense, che i due giovani avevano allestito una piantagione di cinque arbusti di marijuana su un campo incolto. Atteso il momento opportuno, i carabinieri scelti Gianluca Pendinelli e Luigi Prencipe hanno effettuato il blitz cogliendo i due giovani in flagrante nel momento stesso in cui stavano annaffiando le cinque piante di cannabis indica.
Le piante erano state messe a dimora all’interno di vasi di grosse dimensioni e posizionate su un campo incolto non lontano dal centro storico, in via dell’Acquasanta. Sul posto sono stati rinvenuti anche altri oggetti utilizzati per la coltivazione: sette taniche di plastiche, tre fusti in metallo, due bacinelle e concime per gerani. Quattro delle cinque piante coltivate (di un’altezza variabile tra i 1.50 ed i 1.70 cm.) erano in piena fluorescenza.
I due giovani, dopo aver trascorso una notte presso la caserma dei carabinieri di Senigallia, sono stati condotti al tribunale monocratico di Ancona dove sono stati giudicati per direttissima.
I due ostrensi sono stati condannati a sette mesi di reclusione, con pena sospesa, e 1.800 euro di multa. Poiché nella perquisizione a casa non sono stati trovati oggetti particolari per il confezionamento delle sostanze stupefacenti, né bilancini di precisione; si presumere che la coltivazione fosse a fini personali.
“Quello messo a segno dai carabinieri di Ostra è un piccolo risultato ma di grande pregio – sottolinea il capitano Roberto Cardinali, comandante della compagnia di Senigallia – che funge da deterrente per quanti vogliono cimentarsi nella pratica di piantagioni illegali”.

venerdì, 30 settembre 2011
SILVIA ARGENTATI

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