C'è un patrimonio immobile e
mobile e una vitalità, una passione, l'incontro tra generazioni, tra la
storia e il presente che sono stati protagonisti di questo fine
settimana.
La primavera Fai e la giornata mondiale del teatro sono stati dei
successi. Grandi numeri, grande partecipazione, ma soprattutto il
coinvolgimento di tanti per un obiettivo comune. Già di per sé
quest'ultimo è un dato meraviglioso. Dai volontari, alla presidente del
gruppo di Senigallia, dalla famiglia Gherardi, al rettore del Santuario
della Madonna della Rosa, passando per gli uffici Comunali e agli
operai, nessuno ha mancato di partecipare per permettere ai ragazzi
della scuola Menchetti di essere per qualche ora custodi di un
patrimonio tutto da svelare.
Da qui si deve ripartire per permettere ai ciceroni di appropriarsi
delle città, soprattutto degli spazi pubblici di cui già sono
proprietari anche se non lo sanno. È evidente che poche righe non
esauriranno la necessità di arrivare a colmare il debito nei confronti
di chi ha permesso a questo fine settimana di essere così speciale. Il
tema di fondo rimarrà comunque quello della rete. Inserirsi in circuiti
riconosciuti a livello nazionale per godere di una pubblicità e di una
risonanza altrimenti difficili da raggiungere.
È questo stesso fatto che ha attivato la partecipazione di tante
associazioni e singoli per curare dettagli e migliorare l’offerta a
partire dal contributo della Pro loco e dello I.A.T., dell’Associazione
Sapori di Ostra, della Scuola “A.Menchetti”, delle attività commerciali
che hanno contribuito ad infiorare i palazzi e gli spazi e a costruire
proposte ad hoc, del gruppo Fotografico che ha cantierato, a partire dal
19, due mesi di mostre, del movimento Introvisione, di Andrea
Crostelli, di Bossoletto. Davvero tanti contributi volontari
indispensabili.
sindaco di Ostra
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