Dobbiamo purtroppo prendere
atto che le voci ed i timori che facevano presupporre un
ridimensionamento del servizio di Guardia Medica per Ostra e Ostra
Vetere hanno fondamento.
Su tale questione, il 14 gennaio veniva presentata un’interrogazione urgente al Sindaco Storoni il quale, nella sua risposta,
scriveva che nessuna decisione definitiva era stata presa, che il
Comune “ha la necessità di mantenere gli standards attuali e siamo
pronti ad impegnarci con proposte concrete da promuovere con la
collaborazione di tutti” e che dunque i cittadini possono stare
tranquilli poiché “l’impegno di questa Amministrazione a tutela dei
servizi e alla massima attenzione nei confronti di ogni processo
decisionale, non è mai venuto meno e mai lo sarà”. Inoltre si impegnava a
riportare tempestivamente a noi ed alla cittadinanza tutte le
informazioni che avesse ricevuto. Era il 19 gennaio.
Dopo ben un mese di silenzio, solo dalla stampa apprendiamo che, mentre
altri Sindaci della zona stanno contestando i tagli al sistema
sanitario che ricadono sul territorio, il Sindaco di Ostra Vetere, Luca
Memé, ha dichiarato - in sintonia e d’accordo con il Sindaco Storoni -
che Ostra e Ostra Vetere stanno dialogando con l’ASUR su una ipotesi che
prevede il taglio di una postazione della Guardia Medica tra i due
comuni. Inoltre dobbiamo prendere atto che il Sindaco ci ha mentito
sapendo di mentire: meno di un mese prima della Sua risposta alla nostra
interrogazione, infatti, il 24 dicembre 2015 i vertici ASUR
sottoscrivevano la determina del Direttore Generale n. 915 in cui si
conferma la drastica scelta per il distretto di Senigallia che vedrà la
riduzione delle postazioni di Guardia Medica, passando da 6 a 5 unità,
portando così Ostra ed Ostra Vetere a condividere lo stesso presidio. Ma
tutto questo non ci dovrebbe spaventare in quanto i nostri Sindaci
avrebbero già in tasca la possibile soluzione: mantenere sì la
postazione di Guardia Medica ad Ostra e Ostra Vetere, ma a settimane
alterne e poco importano i disagi, i disservizi, i viaggi a vuoto di
coloro che andranno da un comune all’altro sbagliando le settimane di
competenza!
E’ indubbio che si tratta di una decisione gravissima, che finirà per
ledere i diritti più elementari dei cittadini del Comune di Ostra, che
hanno già pagato in passato i tanti tagli operati scelleratamente: prima
è stato chiuso l’Ospedale poi la RSA, per cui l’ultimo presidio
sanitario che rimane alla popolazione è, appunto, il servizio della
Guardia Medica. Da sottolineare che il nostro comune vanta il maggior
numero di abitanti nell'hinterland senigalliese e che la notevole
presenza di anziani, bambini e di una Casa di Riposo determina la
necessità di avere in loco un servizio che principalmente è rivolto a
queste fasce più deboli della popolazione. Vogliamo ricordare come nel
2011, l’Amministrazione Olivetti informò subito tutti del rischio, fu
promossa una raccolta di firme, mentre maggioranza, minoranza e semplici
cittadini andarono in Consiglio Regionale in modo compatto per far
valere le proprie ragioni. Grazie a questa coesione di forze, Ostra
riuscì a mantenere la propria sede di continuità assistenziale.
E oggi? Il confronto con quanto accaduto all’epoca è davvero impietoso:
il Sindaco Storoni non solo ci nega quella minima trasparenza, tanto
sbandierata a parole in campagna elettorale (non rendendo pubblici
importanti atti e documenti se non con estremo e colpevole ritardo) ma
addirittura sembra aver intrapreso un dialogo con i vertici ASUR,
assecondando le decisioni politiche imposte dai vertici regionali,
imponendo di fatto scelte che segneranno il futuro di Ostra senza che
nessuno ne sappia nulla. Quella per la Guardia Medica è una di quelle
battaglie per il territorio per la quale non dovrebbe esistere colore
politico: ne è dimostrazione come alcuni cittadini si siano già mossi in
modo autonomo costituendo anche su Facebook un comitato spontaneo
-“Tutti in guardia per la Guardia Medica”- ponendosi come scopo quello
di sensibilizzare sia i vertici ASUR che dovranno prendere coscienza di
questa non passività, sia l’Amministrazione che da oltre un mese si
trincera dietro ad un ingiustificato silenzio, sia la popolazione stessa
invitata a sostenere la realizzazione di prossime iniziative.
Considerata l’inerzia ed il silenzio dell’Amministrazione Comunale,
l’Associazione Progetto Ostra auspica che quanto prima si possa dar vita
ad una mobilitazione popolare condivisa da tutti, a prescindere dal
credo politico, per impedire che venga soppresso un servizio così vitale
per il nostro paese: confermiamo fin d’ora la nostra adesione ed il
nostro sostegno concreto a tale iniziativa.
da Progetto Ostra
www.progetto-ostra.it
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