Quasi fosse stata una sorta di "disobbedienza civile" scientemente
voluta - e non dovuta all’età ed alla scarsa diffusione d’informazione -
la signora è stata prontamente sanzionata senza troppi convenevoli.
Considerata la provvisorietà della norma combinata alla sua recente
entrata in vigore, forse una possibile soluzione poteva essere
“perdonare” la signora, spiegandole bene che la prossima volta avrebbe
dovuto attenersi alle nuove disposizioni, che hanno stravolto ciò che è
stato da sempre conosciuto in termini di viabilità da quando Ostra
esiste come cittadina; a volte la razionalità è anche figlia del
buonsenso e non sempre è vincolata alla ferrea applicazione della legge.
Proprio oggi abbiamo letto, infatti, in una nota pubblicata sul profilo
Facebook del Comune, che i Vigili “Non sono scrittori di verbali ma
vostri servitori”.
A maggior ragione, dunque, sosteniamo con forza che l’applicazione della
legge non è scollegata dal far rispettare anche lo spirito della stessa
che, nel caso di specie, equivaleva all’andare incontro a questa
signora, aiutandola e non sanzionandola! Ma, poiché ora ad Ostra il
significato vero della Giustizia si è completamente perso, allora si
preferisce usare il pugno di ferro per nascondere certe incapacità.
Certamente la signora novantenne ora, sanzionata a dovere, non
dimenticherà più che la viabilità all'interno del centro storico è
cambiata e che dopo le ore 18 non può transitare per via Gramsci, ma
forse lo stesso risultato poteva essere raggiunto con altri modi meno
drastici. Perché vede, caro Sindaco, il gesto compiuto oggi da questi
commercianti è il buonsenso civico a cui ci riferivamo, ma stia
tranquillo, non ci illudiamo certo che lei possa capirlo…
da Comitato “Sopravvivere ad Ostra”
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