venerdì 6 novembre 2009

Il sindaco razionalizza il Comune

Ostra. Macchina comunale più snella e riduzione da sei a tre settori. Dopo 4 mesi dal suo insediamento, la Giunta ha apportato una profonda modifica nell’organizzazione della macchina comunale semplificando l’organigramma del personale e razionalizzando la struttura organizzativa del Comune di Ostra. Che il riordino del Comune fosse una delle priorità dell’amministrazione Olivetti, lo si era intuito al momento dell’insediamento della nuova Giunta quando, il sindaco, aveva avocato a sé la delega al personale ed aveva più volte detto che, prima di tutto si sarebbero dovute apportare modifiche alla macchina comunale, rendendola più snella ed accorpando alcuni settori. E così è stato.

“Uno dei principali problemi, fortemente percepito dalla popolazione, consisteva nel fatto che il Comune fosse dotato, nonostante le sue modeste dimensioni, di una struttura organizzativa sproporzionata, con un gran numero di settori (addirittura 6) e relative figure dirigenziali, e proprio questa complessità aveva causato problemi dal punto di vista tecnico-operativo ed un aumento dei costi - spiega il sindaco di Ostra, Massimo Olivetti - per attuare questa importante operazione, la Giunta ha proceduto per gradi e come primo passo ha sostituito il vecchio Segretario comunale con la dottoressa Scognamiglio, che ha dato subito prova di preparazione, spirito di abnegazione e grande personalità”.

“Successivamente - spiega il primo cittadino - è stato sottoposto alla Delegazione sindacale il progetto di riordino e lo scorso 6 ottobre, con delibera di Giunta n. 136 del 2009, l’amministrazione ha statuito di dimezzare i settori, portandoli a 3: il Primo settore, dedicato ai servizi alla persona attualmente verrà diretto dal segretario comunale, il Secondo settore, nel quale sono stati concentrati tutti i servizi finanziari del Comune, ed il Terzo settore, quello tecnico, dove sono stati riuniti il servizio urbanistica, lavori pubblici e ambiente”.

“Da questa trasformazione ci si attende una logica riduzione dei costi, una maggiore operatività dei settori, una migliore distribuzione dei carichi di lavoro tra i dipendenti nonché una netta riduzione del ricorso alle consulenze esterne, in passato usate in modo eccessivo ed al momento completamente azzerate – sottolinea Massimo Olivetti - altro elemento di innovazione è stata la digitalizzazione del protocollo: decisione che eviterà lo spreco di carta e di tempo rispetto al vecchio sistema di fotocopiare la posta in entrata”.
SILVIA ARGENTATI

Nessun commento:

Posta un commento