Dopo appena quattro mesi dal suo insediamento, la Giunta del Comune di Ostra ha apportato una profonda modifica nell’organizzazione della macchina comunale, mantenendo uno dei principali impegni assunti in campagna elettorale: semplificare l’organigramma del personale. D’altronde, che il riordino del Comune fosse una delle priorità di questa Amministrazione lo si era intuito al momento dell’insediamento della nuova Giunta, allorquando il Sindaco aveva avocato a sé la delega al personale ed aveva più volte detto che, prima di affrontare qualsiasi altro problema, si sarebbero dovute apportare modifiche alla macchina comunale, rendendola più snella ed accorpando alcuni settori. Uno dei principali problemi, da anni fortemente percepito dalla popolazione ormai quasi rassegnata, come se la sua soluzione ormai non fosse possibile, consisteva dal fatto che il Comune di Ostra, era dotato, nonostante le modeste dimensioni, di una struttura organizzativa estremamente sproporzionata e complessa, con un gran numero di settori (addirittura sei) e relative figure dirigenziali, e proprio questa complessità aveva causato problemi dal punto di vista tecnico-operativo ed un aumento dei costi. Per attuare questa importante operazione la Giunta ha proceduto per gradi e come primo passo ha, appena la legge lo ha permesso, sostituito il vecchio Segretario Comunale con la Dott.ssa Scognamiglio, che ha dato immediatamente prova di preparazione, di spirito di abnegazione e di grande personalità. Successivamente è stato sottoposto alla Delegazione Sindacale il progetto di riordino e lo scorso 6 ottobre, con delibera di Giunta n. 136 del 2009, l’Amministrazione Comunale di Ostra ha statuito di dimezzare i settori, portandoli a tre: il primo settore, dedicato ai servizi alla persona, che, attualmente, verrà diretto dal Segretario Comunale, il secondo settore, ove sono stati concentrati tutti i servizi finanziari del Comune, e ed il terzo settore, quello tecnico, dove sono stati riuniti il servizio urbanistica, il servizio lavori pubblici e ambiente. Si tratta di una svolta ritenuta necessaria anche dalle precedenti Amministrazioni, che però avevano fallito nell’intento e non erano mai riuscite a raggiungere un simile risultato. Da questa trasformazione ci si attende non solo una logica riduzione dei costi, quanto piuttosto una maggiore operatività dei settori ed una migliore distribuzione dei carichi di lavoro tra i dipendenti, nonché ad una netta riduzione del ricorso alle consulenze esterne, in passato usate in modo eccessivo ed al momento completamente azzerate. Altro elemento di innovazione è stata la digitalizzazione del protocollo: più volte il Sindaco Olivetti, nei giorni successivi al suo insediamento, aveva sottolineato lo spreco di carta e di tempo che richiedeva il vecchio sistema di fotocopiare (talvolta anche sei o sette copie per foglio) la posta in entrata ed aveva invitato l’ufficio competente ad adottare i nuovi strumenti informatici per inviare ai singoli uffici i documenti pervenuti in Comune. Siamo certi che la scelta del protocollo informatico, oltre ad una forte riduzione dei costi della carta, consentirà il riordino dell’Ufficio protocollo e dell’archivio, il miglioramento dei servizi, una maggiore celerità gestionale.
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