Venerdì scorso, nella
suggestiva cornice del refettorio delle clarisse, il Consiglio Comunale
di Ostra ha approvato il rendiconto consuntivo per il 2011. Il
rendiconto, caratterizzato da oltre 220 mila euro di minori
trasferimenti da parte dello Stato, oltre ad un avanzo di
amministrazione modesto e dovuto per lo più ad economie sui residui, ha
evidenziato molteplici aspetti positivi.
La spesa corrente è stata riportata ai livelli del 2007 e, per il
secondo anno consecutivo, a copertura delle spese correnti non è stato
utilizzato per niente l’avanzo di amministrazione dell’anno precedente e
i proventi da permessi di costruire. Ciò ha permesso di utilizzare le
risorse di parte corrente per finanziare gli investimenti. Si sono,
infatti, impegnati quasi 900 mila euro di spese in conto capitale, per
lo più nei settori istruzione pubblica, viabilità e trasporti e sociale.
Tra le opere di maggior rilievo vanno ricordati i lavori per lo spostamento della direzione didattica, la demolizione di un plesso pericolante della scuola elementare G. Crocioni e i lavori di adeguamento di alcune aule, così da riportare tutte le classi delle scuole elementari nel plesso di via Europa già a settembre, nonostante che solo a maggio si fosse avuta notizia dell’inagibilità di quattro aule, l’avvio del progetto per l’adeguamento strutturale e l’ampliamento della stessa scuola (progetto ammesso a finanziamento da parte della regione), l’avvio dei lavori di rifacimento delle riviere con sistemazione dell’impianto idrico e fognario, in collaborazione con la Multiservizi SpA, oltre a diversi altri interventi di sistemazione e di straordinaria manutenzione delle strade comunali, sia nel centro storico (vicolo e piazzetta Gherardi, via Gramsci), sia del capoluogo (via Tarcisio Bedini, via Aldo Moro), sia delle frazioni (via Massa, via S.Carlo); sono stati avviati, inoltre, i lavori per realizzare un nuovo colombario nel civico cimitero, rispondendo ad una esigenza che i cittadini manifestavano già da molto tempo. Non vanno dimenticati poi la realizzazione del manto in erba sintetica presso la struttura polivalente della frazione Casine, con la collaborazione dell’associazione G.S. Casine, che va ad aggiungersi a quello già realizzato nel capoluogo nel 2010, nonché la ristrutturazione dei portoni della Chiesa di San Rocco e i lavori di sgombero e ripristino all’interno della Chiesa, riaperta ufficialmente al pubblico in occasione della recente giornata F.A.I. primavera, e il completamento dei lavori di adeguamento dell’ascensore interno al palazzo ex-conventuali, con ripresa degli intonaci.
Oltre a ciò, si è cercato di mantenere tutti i numerosi servizi alla persona in essere nel nostro comune, nonostante il contenimento delle spese, non tralasciando le manifestazioni culturali, sportive e di carattere turistico tra le quali degne di nota sono state sicuramente la rappresentazione in prima mondiale dell’oratorio per soli, coro ed orchestra “Esodo di Mosè dall’Egitto e suoi sponsali con Sefora”, scritto dal compositore ostrense Vincenzo De’ Grandis nel 1694, l’iniziativa “alla Fiera di Monte Bodio”, la pista di pattinaggio su ghiaccio nel mese di gennaio e la partecipazione alla trasmissione “Mezzogiorno in famiglia”, in onda su Rai 2.
Tra le opere di maggior rilievo vanno ricordati i lavori per lo spostamento della direzione didattica, la demolizione di un plesso pericolante della scuola elementare G. Crocioni e i lavori di adeguamento di alcune aule, così da riportare tutte le classi delle scuole elementari nel plesso di via Europa già a settembre, nonostante che solo a maggio si fosse avuta notizia dell’inagibilità di quattro aule, l’avvio del progetto per l’adeguamento strutturale e l’ampliamento della stessa scuola (progetto ammesso a finanziamento da parte della regione), l’avvio dei lavori di rifacimento delle riviere con sistemazione dell’impianto idrico e fognario, in collaborazione con la Multiservizi SpA, oltre a diversi altri interventi di sistemazione e di straordinaria manutenzione delle strade comunali, sia nel centro storico (vicolo e piazzetta Gherardi, via Gramsci), sia del capoluogo (via Tarcisio Bedini, via Aldo Moro), sia delle frazioni (via Massa, via S.Carlo); sono stati avviati, inoltre, i lavori per realizzare un nuovo colombario nel civico cimitero, rispondendo ad una esigenza che i cittadini manifestavano già da molto tempo. Non vanno dimenticati poi la realizzazione del manto in erba sintetica presso la struttura polivalente della frazione Casine, con la collaborazione dell’associazione G.S. Casine, che va ad aggiungersi a quello già realizzato nel capoluogo nel 2010, nonché la ristrutturazione dei portoni della Chiesa di San Rocco e i lavori di sgombero e ripristino all’interno della Chiesa, riaperta ufficialmente al pubblico in occasione della recente giornata F.A.I. primavera, e il completamento dei lavori di adeguamento dell’ascensore interno al palazzo ex-conventuali, con ripresa degli intonaci.
Oltre a ciò, si è cercato di mantenere tutti i numerosi servizi alla persona in essere nel nostro comune, nonostante il contenimento delle spese, non tralasciando le manifestazioni culturali, sportive e di carattere turistico tra le quali degne di nota sono state sicuramente la rappresentazione in prima mondiale dell’oratorio per soli, coro ed orchestra “Esodo di Mosè dall’Egitto e suoi sponsali con Sefora”, scritto dal compositore ostrense Vincenzo De’ Grandis nel 1694, l’iniziativa “alla Fiera di Monte Bodio”, la pista di pattinaggio su ghiaccio nel mese di gennaio e la partecipazione alla trasmissione “Mezzogiorno in famiglia”, in onda su Rai 2.
Altro obiettivo da non dimenticare è il rispetto del patto di
stabilità, nonostante il pagamento di oltre 830 mila euro di spese in
conto capitale. Ciò è stato possibile sia grazie al drastico
contenimento delle spese correnti e sia grazie all’adozione, da parte
della Regione Marche, del cosiddetto “patto regionalizzato verticale”,
sfruttato in pieno dal Comune di Ostra nonostante sia stato adottato
solo a fine ottobre.
Tutto ciò nell’ambito del più ampio programma dell’amministrazione, volto a tentare di riaffermare la città di Ostra quale scrigno di tesori artistici e culturali, oltre che di bellezze naturali, senza tralasciare di mantenere (o migliorare) i servizi ai cittadini (nonostante la crisi).
Tutto ciò nell’ambito del più ampio programma dell’amministrazione, volto a tentare di riaffermare la città di Ostra quale scrigno di tesori artistici e culturali, oltre che di bellezze naturali, senza tralasciare di mantenere (o migliorare) i servizi ai cittadini (nonostante la crisi).
dal Comune di Ostra
www.comune.ostra.an.it
Nessun commento:
Posta un commento