Verrà inaugurata alla
fine del mese di maggio la ristrutturata chiesetta di Santa Maria di
Ragosto ad Ostra. I restauri eseguiti dagli abitanti della contrada si
sono concretizzati anche grazie al contributo della locale Banca di
Credito Cooperativo di Ostra.
Sperduta tra le verdeggianti campagne di Ostra, non lontano dai confini
con Belvedere Ostrense ad est della Città, la piccola chiesa della
Madonna di Ragosto è stata nel corso dei secoli un punto di riferimento
per tutti i fedeli della cittadina. La Chiesa venne riedificata nel
1927, con il concorso gratuito dei fedeli su iniziativa di Daniele
Moroni e progetto del Ing. Pasquale Rocche giani.
La piccola chiesola, capace di contenere una decina di persone, venne subito arredata di tutto l'occorrente per le sacre funzioni. Il quadro a stampa sopra l'altare rappresenta la Madon na con in grembo il Bambino Gesù. Il titolo di Madonna del Rosa rio si riferisce invece ai precedenti edifici di culto. La più antica documentazione risale al 1290 e vede la Chiesa di Santa Maria di Ragosto dipendente della Pieve di San Martino dei Figli di Aldone, ma è certo che la zona era abitata ancora prima della formazione del Comune di Ostra (1194). Il nome della contrada Ragosto sembra proprio suggerire ciò: infatti non lontano dalla fonte dell'acqua sorgiva (ancora oggi esistente), sin dai tempi dell'impero romano, esisteva un tempietto pagano, un’"ara", dedicata al "Divino Augusto".
Quando con il trascorrere dei secoli quell'"ara", ormai diroccata dal tempo, si tramutò in un vago ricordo e venne "purificata", sullo stesso posto venne edificata una chiesa. Da ciò nacque il nome di "ARA-AUGUSTUS" che più tardi, in lingua corrotta, diverrà Ragosto. Nel secolo XIV la chiesa di Santa Maria di Ragosto toccò il suo massimo storico e venne elevata a chiesa-parrocchiale. Ciò è quanto traspare nella bolla del 1430 del Vescovo Francesco Millini (1428/1431) che, aggiornando l'assetto territoriale religioso Bodiese, incorporò la chiesa di Santa Maria del Ragosto alle dipendenze di Santa Croce. Successivamente la Chiesa viene menzionata dai Vescovi Pietro Ridolfi - con una memoria dubbia- nel 1596, Giovanni Domenico Paracciani nel 1716 e Domenico Luc ciardi nel 1860.
dal Comune di OstraLa piccola chiesola, capace di contenere una decina di persone, venne subito arredata di tutto l'occorrente per le sacre funzioni. Il quadro a stampa sopra l'altare rappresenta la Madon na con in grembo il Bambino Gesù. Il titolo di Madonna del Rosa rio si riferisce invece ai precedenti edifici di culto. La più antica documentazione risale al 1290 e vede la Chiesa di Santa Maria di Ragosto dipendente della Pieve di San Martino dei Figli di Aldone, ma è certo che la zona era abitata ancora prima della formazione del Comune di Ostra (1194). Il nome della contrada Ragosto sembra proprio suggerire ciò: infatti non lontano dalla fonte dell'acqua sorgiva (ancora oggi esistente), sin dai tempi dell'impero romano, esisteva un tempietto pagano, un’"ara", dedicata al "Divino Augusto".
Quando con il trascorrere dei secoli quell'"ara", ormai diroccata dal tempo, si tramutò in un vago ricordo e venne "purificata", sullo stesso posto venne edificata una chiesa. Da ciò nacque il nome di "ARA-AUGUSTUS" che più tardi, in lingua corrotta, diverrà Ragosto. Nel secolo XIV la chiesa di Santa Maria di Ragosto toccò il suo massimo storico e venne elevata a chiesa-parrocchiale. Ciò è quanto traspare nella bolla del 1430 del Vescovo Francesco Millini (1428/1431) che, aggiornando l'assetto territoriale religioso Bodiese, incorporò la chiesa di Santa Maria del Ragosto alle dipendenze di Santa Croce. Successivamente la Chiesa viene menzionata dai Vescovi Pietro Ridolfi - con una memoria dubbia- nel 1596, Giovanni Domenico Paracciani nel 1716 e Domenico Luc ciardi nel 1860.
www.comune.ostra.an.it
Nessun commento:
Posta un commento