Si è svolto giovedì 17
il Consiglio Comunale tanto atteso dalla minoranza, ma si attendono
ancora delle risposte. La Giunta, che in seduta di consiglio ha
demandato ai responsabili dell'ufficio tecnico il compito politico di
motivare la scelta, ha espresso meraviglia nei confronti delle richieste
postegli dall'opposizione dicendo: ma come, una volta che facciamo una
cosa, venite a lamentarvi?
Effettivamente, però, si parla di 744.000€! Allora, signor Sindaco a
cosa serve questo progetto? Ci mancava solo che in un momento come
questo si spendessero tutti questi soldi a scapito dei servizi. (vedi
previsto aumento delle tariffe dell'asilo nido che prevederà una quota
fissa per tutti, non più calcolata in base alle presenze come aveniva
prima).
Ma lui, il sign. Sindaco, che la parte se l'è studiata e le riviste specialistiche di argomento tecnologico le legge, specie il sabato o la domenica, ci ha detto che sta portando il futuro in città e che l'Europa ce lo sta chiedendo. Insieme alla riforma pensionistica e a quella del lavoro, l'Europa chiede a Ostra, non Ostra Vetere nè Ostrava in Repubblica Ceca, di mettere in piedi una piattaforma tecnologica di nome Smart Town. L'unica certezza arriva dalla bocca dell'ing. Libanori che candidamente sostiene di aver scelto Smart Town perchè "dovevamo trovare un progetto a prova di bomba contro i ricorsi". Affidamento diretto e 744000€ non vanno molto d'accordo, ma i sistemi si trovano sempre.
Ma soprattutto, quelle tabelle e quei numeri tanto sventolati in Consiglio sulle magiche cifre che risparmieremo, perchè non sono stati forniti alla minoranza per prenderne visione? Insomma, la cittadinanza si aspetti telecamere per i privati e internet e pannelli informativi, ma solo in futuro, quando questa costosissima operazione, oggi solo predisposizione, diventerà realtà; nel frattempo rilassatevi e pensate di stare ad Ostrava, dove il sindaco non è obbligato dall'Europa a spendere per la Smart Town.
da Lista Civica NOstraMa lui, il sign. Sindaco, che la parte se l'è studiata e le riviste specialistiche di argomento tecnologico le legge, specie il sabato o la domenica, ci ha detto che sta portando il futuro in città e che l'Europa ce lo sta chiedendo. Insieme alla riforma pensionistica e a quella del lavoro, l'Europa chiede a Ostra, non Ostra Vetere nè Ostrava in Repubblica Ceca, di mettere in piedi una piattaforma tecnologica di nome Smart Town. L'unica certezza arriva dalla bocca dell'ing. Libanori che candidamente sostiene di aver scelto Smart Town perchè "dovevamo trovare un progetto a prova di bomba contro i ricorsi". Affidamento diretto e 744000€ non vanno molto d'accordo, ma i sistemi si trovano sempre.
Ma soprattutto, quelle tabelle e quei numeri tanto sventolati in Consiglio sulle magiche cifre che risparmieremo, perchè non sono stati forniti alla minoranza per prenderne visione? Insomma, la cittadinanza si aspetti telecamere per i privati e internet e pannelli informativi, ma solo in futuro, quando questa costosissima operazione, oggi solo predisposizione, diventerà realtà; nel frattempo rilassatevi e pensate di stare ad Ostrava, dove il sindaco non è obbligato dall'Europa a spendere per la Smart Town.
www.listacivicanostra.it
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