venerdì 30 ottobre 2009
Fondi alla Croce Verde L’opposizione chiede lumi
giovedì 29 ottobre 2009
Progetto Ostra, opposizione tutt'altro che costruttiva
Appena eletti, i consiglieri di minoranza parlarono di opposizione dura ma costruttiva, avendo sempre come riferimento l’interesse della collettività. Sono passati 5 mesi ma finora non è stata avanzata una sola proposta concreta (strano, se pensiamo che ci sono 3 ex assessori che dovrebbero avere competenze ed informazioni più che adeguate…), se non una difesa a spada tratta dell’operato della vecchia Amministrazione Cioccolanti: operato ovviamente più che legittimo anche se un pochino strano per una compagine che si autodefinì “nuova e originale”. Un po’ meno legittimo è il tentativo di scaricare su questa Amministrazione Comunale la responsabilità del mancato rispetto di impegni riguardanti elargizioni di contributi vari che alcuni candidati della lista Civica Nostra, ex assessori, avevano assunto verbalmente in campagna elettorale senza averne previsto la copertura in bilancio, come avvenuto nella vicenda della mancata elargizione del contributo di € 15.000 alla “Croce Verde” di Ostra.
La risposta formale del Sindaco Olivetti a questa specifica interrogazione ci sembra sia stata più che esauriente e, soprattutto, ha permesso di far conoscere, a tutti i cittadini, la pura e sacrosanta verità mettendo in luce anche il chiaro intento della minoranza: si sono mostrati dati e documenti che evidenziano come le promesse elettorali di Mansanta non fossero accompagnate da stanziamenti di fondi di Bilancio adeguati. A questo punto, non potendo negare la verità dei fatti, la minoranza cambia registro e si appella allora all’unitarietà del bilancio ed infatti il capogruppo di minoranza Mansanta afferma “il bilancio va analizzato nel suo complesso e non prendendo a riferimento singoli capitoli di spesa che nella corretta gestione quotidiana sono soggetti a normali variazioni contabili, lo sa bene il suo assessore al bilancio” (che si può tradurre più semplicemente con: se non ci sono in quel capitolo, prendeteli da qualche altra parte…).
Viene anche sbandierato, per l’ennesima volta, il famoso pseudo “tesoretto” dell’avanzo di amministrazione, pari a 111.000 euro, da destinare alla copertura delle spese per investimenti, come appunto la sistemazione dell’immobile dove è ubicata attualmente la sede della Croce Verde. Forse i consiglieri di minoranza non si sono ancora resi conto (o fingono di non sapere) che, dei 250.000 euro previsti come oneri di urbanizzazione (dei quali 155.000 prevedevano di destinarli alla copertura dello squilibrio nelle spese correnti) ad oggi ne sono entrati appena 90.000 ! E' evidente che prima o poi bisognerà prendere atto che queste entrate in tutto il 2009 saranno di gran lunga inferiori a quelle previste e l’Amministrazione Comunale sarà costretta ad effettuare ulteriori riduzioni di spese (anche di parte corrente), oppure, ma solo in sede di assestamento definitivo di novembre, dovrà utilizzare l’avanzo di amministrazione per la copertura delle spese correnti (tra l’altro neanche sarà sufficiente).
Utilizzando l’avanzo di amministrazione per spese di investimenti, così come scrive la minoranza, con cosa si coprirà poi lo squilibrio nelle spese correnti visto che le entrate per oneri di urbanizzazione saranno sì e no il 45% di quanto avevano previsto? Capiranno mai che la coperta è fin troppo corta? Concordiamo con Mansanta quando scrive che le singole voci di un bilancio di previsione sono soggette a normali variazioni contabili nel corso della corrente gestione quotidiana: purtroppo la nuova Amministrazione Comunale ha dovuto subito effettuare delle consistenti variazioni di bilancio a causa di capitoli di spesa che, al momento del suo insediamento, presentavano stanziamenti notevolmente insufficienti e voci di entrata con previsioni esageratamente ottimistiche (vedi oneri di urbanizzazione). E questo sarebbe il Comune con i conti a posto? Riguardo infine all’affermazione che l’attuale maggioranza, in passato avrebbe fatto un’opposizione tutt’altro che costruttiva, vale la pena di ricordare ai lettori (e perché no, anche a Mansanta & C.) che i consiglieri di minoranza di allora, Geom. Romagnoli Raimondo e l’Ing. Alberto Romagnoli, predisposero a proprie spese, e con proprio dispendio di tempo ed energie, i progetti riguardanti sia la rotatoria di Casine e sia una diversa collocazione dell’area verde di Pianello (Romagnoli Raimondo) mettendoli a disposizione del Comune.
Sempre i consiglieri di minoranza di allora, proposero e sollecitarono all’amministrazione Cioccolanti l’istituzione del servizio di difesa civica, già presente in altri Comuni del comprensorio, poi attivato anche ad Ostra. Visto che, come scrivono, il gruppo di minoranza rappresenta la metà della cittadinanza (...per la verità un po’ meno della metà, esattamente il 42,75%) pensiamo che forse anche i loro elettori gradirebbero che iniziassero a fare qualcosa di utile per la collettività ostrense, attuando, se veramente lo vogliono, un vera opposizione costruttiva.
venerdì 23 ottobre 2009
Ostra: lista NOstra, il sindaco non detti le regole di come va condotta l'opposizione
intendiamo farle presente che non è il nostro stile fare una opposizione come quella da lei condotta per cinque anni, tutt’altro che costruttiva, improntata alla denigrazione dell’avversario e volta a mettere in luce quanto non realizzato, ignorando completamente le numerose opere effettuate, i progetti lasciati ed in buona parte finanziati. Nessuno le nega il diritto di amministrare, ma non può pretendere di dettare le regole di come va condotta l’opposizione. Le ricordo anche che il nostro gruppo rappresenta quasi la metà della cittadinanza, per cui è doveroso conoscere gli orientamenti dell’amministrazione su alcune scelte rilevanti di interesse per la nostra comunità.
A tale scopo era stata inoltrata l’interrogazione sulle prospettive della Croce Verde a cui lei ha disatteso ogni risposta, preferendo invece la polemica politica e trincerandosi dietro giustificazioni contabili non pregiudizievoli se c’è volontà di non espropriare il Centro storico di un servizio essenziale, quale quello erogato dall’Associazione; tra l’altro l’intervento riguarda immobili di proprietà comunale, per cui è possibile attingere alle notevoli disponibilità lasciate dalla precedente Amministrazione, non da ultimo un avanzo di amministrazione di 111.000 euro disponibili da subito. Si ricorda inoltre che la sua Amministrazione, dopo l’insediamento, ha beneficiato di un contributo non previsto a bilancio di 56.000 euro dal progetto dell’impianto fotovoltaico del plesso “Crocioni” da lei ereditato e che in tesoreria il Comune dispone di diverse centinaia di migliaia di euro derivanti sempre da contributi sovracomunali.
Situazione analoga è quella del sostegno alla comunità di San Giovanni per l’adeguamento dei locali, le risorse finanziarie ci sono, si tratta solo di volontà politica. Il bilancio va analizzato nel suo complesso e non prendendo a riferimento singoli capitoli di spesa che nella corretta gestione quotidiana sono soggetti a normali variazioni contabili, lo sa bene il suo Assessore al Bilancio. Del resto è stato soddisfatto lo sfizio del Sindaco e degli Assessori con l’acquisto di due computer nuovi per una spesa di più di 2.000 euro pensionando quelli funzionanti da noi usati fino all’ultimo giorno, necessità forse dettata dalla presenza continua del Sindaco?
giovedì 22 ottobre 2009
Ostra: torna 'La Notte degli Sprevengoli'
Specialità culinarie, scenografie suggestive e tradizioni popolari sono la forza della Notte degli Sprevengoli, la festa dedicata allo spiritello dispettoso delle leggende popolari. Il Comune di Ostra e le numerose associazioni locali, sono pronte ad offrire la migliore accoglienza ai visitatori. Le cantine, dislocate nel centro storico, propongono menù prelibati, mentre un'attenzione particolare è riservata alla cura degli ambienti e della scenografia.
Nelle tre giornate saranno allestiti spettacoli, mercatini, musica, mimi e mangiafuoco. Queste le proposte culinarie: la “Taverna del Falconiere” tagliatelle al tartufo, arista in agrodolce, seadas al miele e delizie del pastore; “La locanda dell’Inghippo” centicchia saporosa, polpa di porco infinocchiata, fagotto del viandante, panfungo mielenoso; la “Cantina del Male e Peggio” fiezze al cinghiale, fagottini ai funghi porcini, cresce di polenta con effettati e formaggi; “La Staccia” zuppa ghiotta d’autunno con crostini di pane, maialino imbriago al Lacrima, tagliere di affettati con gnocche fritte e gnocca al miele; ai “Sapori di Ostra” è possibile trovare olio, vino, miele, formaggi e salumi vari.
Nella cantina “Con la banda se magna” sprevengolini sfiziosi, stoccafisso all’anconetana, tigelle con affettati, chicchette di guano al miele, al “Giochetto o Scherzetto” pop corn, dolciumi della strega e giochi per bambini. Alla “Cantina degli antichi sapori” tagliolini alla farina di fava al ragu, fagioli con cotiche, piadina farcita, crostini con formaggio, miele e noci; “Alla Lanterna Verde” chitarrine ai profumi d’autunno o all’amatriciana, fantasia di legumi con salsicce, dolcetti al mosto con nutella e marmellata; alla “Cantina del Borgo” polenta bianca e rossa, arrosticini, patate fritte, castagne e formaggio di fossa e miele, alle “Dolcezze stregate” dolci, vini, birra e cioccolata calda; alla “Cantina del Pozzo” tagliatelle con fagioli, tagliere d’autunno e crescia con grascelli ed erbe; a “I Gusti della Collina” gnocchi all’anatra, misto alla brace con contorno, piadina al prosciutto e linguacce al miele; alla “Cantina Angeli e Demoni” stracci al capriolo, tavolozza di cacciagione, stinco di maiale con patate, biscotti all’ingordo al miele ed una ricca varietà di vini.
martedì 20 ottobre 2009
La leggenda popolare degli sprevengoli
lunedì 19 ottobre 2009
Non ci sono soldi per il contributo alla Croce Verde
“Appena eletto, ho saputo che erano stati promessi 15 mila euro alla Croce Verde, quale contributo per i lavori di ristrutturazione dei locali in uso all’associazione, anche se, in nessun documento comunale, risultava un simile intendimento – spiega Olivetti – L’unica traccia promessa era giunta a voce su sollecitazione della Croce Verde che reclamava la somma. In virtù di questa richiesta ho preso in esame il bilancio, assieme all’assessore Barigelli. L’esito è che il bilancio preventivo, approvato il 30 maggio scorso, mostra un’ingente mancanza in denaro per gli interventi preventivati dalla vecchia amministrazione”.
Scendendo nel particolare, il sindaco Olivetti chiarisce che nel mese di maggio ci fu bisogno di un intervento di restauro sul tetto dell’ospedale che costò più di 22 mila euro, somma che fu imputata al capitolo del bilancio preventivo denominato “Ripiego contributo Regionale per immobili”. Ma non è tutto. “Il 6 giugno scorso, un’ora prima dell’apertura delle urne, la vecchia Giunta si è riunita e in quella riunione deliberò di concedere un contributo al Circolo Fenalc di San Giovanni di ben 10 mila euro, da prendere sempre dal capitolo del Bilancio preventivo denominato Ripiego contributo Regionale per immobili. È chiaro quindi che, nel momento in cui sono stato eletto sindaco, l’importo che Mansanta aveva promesso alla Croce Verde, non era più nelle casse comunali”.
mercoledì 14 ottobre 2009
Ostra: amministrazione, la minoranza inizi una vera opposizione costruttiva
Come si può notare leggendo il documento, il Sindaco Olivetti, nella sua risposta, scrive: “alcuni giorni dopo il mio insediamento mi venne detto dal Sindaco Cioccolanti, che non era vero che l’apertura del Museo era così imminente, come avevate sostenuto da anni e ripetuto in campagna elettorale, perché, tra le altre cose, si era verificata da quasi tre anni una infiltrazione dal tetto della Sala Gherardi che aveva ammalorato le pareti da poco rifatte e soprattutto aveva arrugginito l’ascensore nuovo, costato molte decide di migliaia di euro alla collettività. La circostanza era peraltro a Lei ben nota, dal momento che nel Consiglio Comunale di agosto, che abbiamo tenuto presso la Casa di Riposo, ha ammesso tranquillamente che conosceva da anni quanto era accaduto.”
Forse è utile ricordare cosa potevano leggere i cittadini ostrensi lo scorso maggio, in piena campagna elettorale, nei volantini redatti dalla lista civica NOstra di Mansanta : “10 cose nei primi 100 giorni” - punto 10: Cultura e Turismo. Centro Storico. Museo Pinacoteca Comunale Biblioteca. Apertura. e inoltre… “Sono stati spesi circa €. 400.000, di cui €. 166.000 coperti da contributi a fondo perduto, recuperando quasi metà del complesso Ex Conventuali, compresi la messa a norma dell’intera struttura, scale nuove con uscite di sicurezza, ascensore, entrata secondaria, bagni e più della metà del piano superiore con spazi espositivi lungo i corridoi e nelle stanze. IL MUSEO E’ IN FASE DI ALLESTIMENTO E A BREVE TUTTI POTRANNO VERIFICARE!
VEDIAMO I FATTI E LA SITUAZIONE ATTUALE:
A)Per il Museo sono già stati spesi oltre € 400.000 (di cui € 166.000 come contributi) con quali risultati per Ostra? Al momento nessuno, il famoso Museo è chiuso e purtroppo i lavori sono ben lontani dall’essere terminati tanto che occorrerà spendere ancora molto per terminare l’opera.
B)La passata Amministrazione per 3 (tre!) anni, pur essendo a conoscenza delle infiltrazioni che ammaloravano il nuovo ascensore, non ha fatto nulla. E’ un comportamento intelligente e responsabile? I cittadini si chiederanno: ma chi paga questi danni?
C)Adesso la minoranza sta inviando numerose interrogazioni, alcune scritte ad arte quasi non fosse a conoscenza di alcuni fatti ed informazioni, pur avendo amministrato Ostra per molti anni anni fino a poco tempo fa (Mansanta, Leoni e Avaltroni sono anche ex Assessori). Invitiamo il Sindaco Olivetti a continuare rispondere in breve tempo come ha fatto finora, al contrario del suo predecessore: per i famosi principi di trasparenza e partecipazione noi pubblicheremo tutto sul nostro sito (www.progetto-ostra.it): interrogazioni, risposte ed eventuali altri documenti e foto. Lasceremo che siano i cittadini a giudicare.
L’Associazione “PROGETTO OSTRA” auspica che, quanto prima, possa cessare questo modo polemico e strumentale di fare opposizione e che i consiglieri di minoranza, come promesso all’indomani della sconfitta elettorale, inizino una vera e propria opposizione costruttiva per il bene di tutta la collettività ostrense, anche perché i nostri cittadini hanno già dimostrato, alle scorse elezioni, di guardare ai fatti concreti e non alle promesse non mantenibili. All’associazione “Croce Verde” va tutta la nostra solidarietà per quanto accaduto, la cui responsabilità è unicamente da imputare a coloro che hanno promesso sapendo già di non poter mantenere. Siamo certi comunque che, pur nelle difficoltà del bilancio, il Sindaco Olivetti, e tutta la Giunta, cercheranno in futuro, in tutti i modi possibili, di assecondare i bisogni di una importantissima Associazione per la nostra città, com’è appunto la “Croce Verde”.
martedì 13 ottobre 2009
Ostra: i Crocesegnati e il Coordinamento ricordano il Comm. Sandro Bedini
Il bel sito internet http://webalice.it/bedinidamaso, appositamente costruito, divulga la figura e l’opera del Commendatore Sandro Bedini a otto anni dalla sua scomparsa. A lui e alla sua Scuola di Restauro di Ostra (AN) si devono alcuni lavori di decorazioni pittoriche e di apposizione delle vetrate istoriate nella chiesa confraternitale di Santa Maria delle Grazie di proprietà della Venerabile Confraternita dei Crocesegnati di Ostra (AN).
Anche il Coordinamento Regionale delle Confraternite e Sodalizi delle Marche lo ricorda attivo relatore al I° Raduno Organizzativo delle Confraternite che si tenne nell’ormai lontana domenica 24 settembre 1989 presso il millenario eremo di Santa Croce di Fonte Avellana (PU), nel corso del cui convegno di studi storici e ideologici sulla “Conservazione della memoria delle Confraternite” in Commendatore Sandro Bedini tenne una seguitissima relazione sul tema “Restauro del patrimonio d’arte confraternitale”, integralmente riportata negli “Atti del 1° Raduno Organizzativo delle Confraternite a Fonte Avellana”, edito dal Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere nel 1991.
domenica 11 ottobre 2009
Basta rifiuti abbandonati
venerdì 9 ottobre 2009
Ostra: a tu per tu con Massimo Olivetti
Massimo Olivetti sindaco con 2292 voti, il 58%. Com'e' la vita da primo cittadino dopo quattro mesi?
"Da un anno a questa parte ci siamo letteralmente buttati in questa nuova avventura e sta andando bene. Siamo costantemente presenti e vicini ai cittadini, pronti a rivoluzionare la burocrazia di questo comune. Idee e voglia di fare non mancano. Abbiamo tanti progetti in cantiere. In primis il Consiglio Comunale itinerante perchè vogliamo che la gente entri in contatto con la vita dell'amministrazione. Ma non solo. Stiamo organizzando una serie di nuove commissioni che coinvolgeranno i cittadini in prima persona. Ma alla base c'è senza dubbio la volontà di alleggerire una macchina burocratica comunale fin troppo pesante. Porteremo il numero dei dirigenti comunali a due o tre, digitalizzeremo le pratiche comunali e amministrative. Vogliamo una struttura meno verticistica e più vicina alla gente".
Nel 2004 furono ben tre i candidati che sfidarono il sindaco uscente Lorenzo Cioccolanti. A giugno attorno al suo nome si accordò tutto il centrodestra. Che è successo?
"Premetto che la mia è una lista civica e che non sono iscritto a nessun partito. Le precedenti elezioni furono un'esperienza. Proposero anche a me la candidatura ma solo l'ottobre scorso ho deciso di tentare. L'unità di intenti di tutto un movimento civile e anche politico mi ha convinto. Credo che l'unità dimostrata in campagna elettorale sia stato uno dei nostri punti di forza".
In campagna elettorale il suo slogan era Esperienza, Trasparenza e Partecipazione. Ce lo spiega?
"In tanti anni da consigliere comunale sono passato dai banchi della maggioranza a quelli dell'opposizione. Conosco, amo e lavoro ad Ostra, questa è esperienza. Per quanto riguarda la trasparenza è semplice: vogliamo un'amministrazione che dialoghi con i cittadini. A differenza delle precedente amministrazione, vogliamo prima discutere con la gente, capire le opinioni e poi prendere le decisioni. In campagna elettorale, girando casa per casa abbiamo capito quali sono i veri problemi dei nostri cittadini. Problemi legati al sociale, alla mancanza di lavoro ai servizi sociali. Tutte questioni per troppo tempo sottovalutate".
Lei non vive ad Ostra (vive a Senigallia ndr) e per questo è stato più criticato...
"E' vero. Ma ad Ostra ci sono nato, ci ho vissuto per tanti anni senza contare che lavoro qui. Io sono un avvocato che è costantemente presente sul territorio, che visita a casa i suoi clienti e che è pronto in ogni momento".
Come concilia la professione con il ruolo di sindaco?
"Su questo punto abbiamo spiazzato tutti. Posso dire che siamo e saremo sempre presenti, sia in comune che nel paese. Internet in questo ci aiuta, ci dà la possibilità di rimanere costantemente in contatto sia con i cittadini che fra di noi. Senza contare la possibilità di scambiare documenti in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo."
Appena eletto sindaco ha trovato due "patate bollenti". La prima, il bilancio...
"Ostra è stato l'ultimo comune della vallata che ha approvato il bilancio preventivo del 2009. La precedente amministrazione ha approvato il documento una settimana prima del voto. Ma non solo. Due giorni dopo, il fondo di riserva comunale, è stato subito sperperato per non precisate spese comunali, come il riscaldamento del museo e parcelle di alcuni avvocati".
Ma all'approvazione del bilancio consultivo lei ed altri consiglieri non eravate in aula. Come mai?
"Disertammo quella seduta comunale per cercare di far saltare il numero legale. Era una strategia politica, visto il tremendo ritardo con cui veniva presentato il documento".
Ha dichiarato che questa situazione economica la costringe ad una serie di “scelte drastiche e probabilmente impopolari”. Quali?
"Abbiamo tagliato dei finanziamenti ad associazioni locali, che ho incontrato personalmente e hanno immediatamente capito la situazione".
Seconda questione calda la scuola “Crocioni”. La precedente amministrazione ha avviato i lavori, a voi tocca l'inaugurazione...
"La decisione presa anni fa di restaurare l'edificio “Crocioni” è stata sbagliata. L'edifico era fatiscente già sei anni fa. La soluzione ideale sarebbe un polo scolastico nuovo. Comunque non appena insediati abbiamo dovuto completare noi i lavori della "Crocioni". Stiamo parlando del rifacimento dell'impianto elettrico e della messa in sicurezza di tutto l'esterno dell'edificio. Il discorso della sicurezza è uno dei punti fermi del mio programma".
Parliamo del futuro. Quello di Casine, di Pianello e del Centro Storico...
"A Casine c'è il problema viario. La rotatoria che realizzeremo nei prossimi anni sarà fondamentale. Per quanto riguarda Pianello il problema maggiore riguarda i centri di aggregazione ma stiamo portando avanti anche il progetto di espansione lungo la discesa di Santa Maria Apparve. Per il Centro Storico vogliamo un nuovo piano particolareggiato. La maggior parte degli edifici va ristrutturata. Stiamo pensando a delle normative per il restauro obbligatorio, con aiuti ed incentivi. Tutti gli strumenti urbanistici verranno ritoccati".
Ostra è il paese dell'entroterra senigalliese con il maggior numero di abitanti. Un ruolo importante...
"Senza dubbio. Insieme a Corinaldo stiamo svolgendo il ruolo di “boa dell'entroterra”. Vogliamo che tutto l'hinterland di Senigallia abbia maggior peso. Incentrare popolazione, economia e turismo solo lungo la costa è sbagliato. Prendiamo per esempio ll Cogesco. L'esempio di Corinaldo, che per il servizio delle colonie si è reso autonomo, è molto interessante. Per il momento la nostra posizione nei confronti di questo organismo è critica e se le cose non dovessero cambiare penso che assisteremo a delle rivoluzioni".
Crede nella informatizzazione e nell'innovazione?
"Moltissimo. Vogliamo utilizzare internet e la reta in maniera del tutto diversa rispetto alla precedente amministrazione digitalizzando, ad esempio, la documentazione e gli atti pubblici rendendoli facilmente consultabili e scaricabili a tutti".
sabato 3 ottobre 2009
Ostra si mobilita per le sere degli spiriti
giovedì 1 ottobre 2009
Nuova Arceviese pronta a gennaio
Il progetto complessivo, pari a quasi 25 milioni di euro, è suddiviso in quattro lotti. Il primo, a sua volta, è distribuito in due stralci e prevede l'allargamento della carreggiata per un tratto di oltre 4 chilometri, compreso quasi integralmente nel territorio comunale di Ostra, in località Pianello e nella parte terminale nel Comune di Ripe, frazione di Brugnetto. E' il tratto che costituisce la parte più importante del progetto e vede investite risorse per oltre 9,3 milioni di euro. Il completamento del primo stralcio era previsto per il febbraio 2009 ma il ritardo della ditta appaltatrice, la Cogema di Napoli, ha spinto la giunta provinciale a risolvere il contratto e, nello scorso mese di giugno, ad assegnare nuovamente l'esecuzione dei restanti lavori alla ditta Costrade di Foggia per un importo di 2 milioni di euro. L'ultimazione dei lavori è prevista da contratto per marzo 2010 anche se il titolare dell'impresa, presente ieri alla tappa della commissione itinerante, si è sbilanciato anticipando di due mesi la chiusura del cantiere. Salvo imprevisti quindi a gennaio il primo stralcio potrà essere percorribile.
Proprio in questi giorni inoltre la Provincia ha provveduto a consegnare i lavori del secondo stralcio per un importo complessivo di 4,2 milioni di euro, il cui completamento è previsto per dicembre 2010. Ciò significa che l'intera trasversale, da Pianello a Ripe, sarà fruibile già alla fine del prossimo anno. Alla riunione di ieri erano presenti oltre ai tecnici della Provincia ed alla presidente anche l'assessore alla viabilità Carla Virili. “La VI commissione segue in maniera pedissequa l'evolversi delle opere pubbliche – ha ricordato Livia Cavatassi, presidente della commissione - . Il nostro compito è aiutare la Provincia a raggiungere gli obiettivi di mandato”. Con l'ultimazione alle porte del primo stralcio si raccolgono i primi frutti della nuova Arceviese. “La vecchia Arceviese non verrà declassata – ha spiegato la presidente Casagrande – ma avrà un ruolo residenziale. Fino al 2000 è stata una strada statale poi lo Stato l'ha passata alla Provincia. Noi ci siamo fatti carico di modificarne il tracciato creando un by-pass per il traffico pesante. Lo Stato non è mai intervenuto ma ora che è diventata una strada residenziale dovevamo renderla più sicura e ridurre i rischi di incidenti. Chi ha investito nella Zipa inoltre non si pentirà della valida scelta fatta”.